Esame di Stato addio, basta la laurea: la novità del Recovery Plan
Non ci sarà più l’esame di stato, basterà la laurea per essere abilitati alla professione. Una direzione verso la quale si stava già andando con il Ddl, approvato il 18 ottobre 2020, proposto dall’allora Ministro dell’Università e della ricerca Gaetano Manfredi. E che ora trova conferma nel PNRR.
La bozza del Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza, che dovrà essere inviato nella sua veste definitiva entro il 30 aprile, contempla infatti una riforma di semplificazione delle procedure per l’abilitazione all’esercizio delle professioni. “Rendendo– si legge nel testo- l’esame di laurea coincidente con l’esame di Stato, con ciò semplificando e velocizzando l’accesso al mondo del lavoro da parte dei laureati.”
Non per tutte le lauree…
Il PNRR non aggiunge altro. Lasciando intendere che restano valide tutte le novità introdotte dal Ddl di cui sopra. La prima: l’abolizione dell’esame di stato non varrà per i tutti i percorsi di studio universitari. Ma, almeno per il momento, per le lauree magistrali a ciclo unico in Odontoiatria, Farmacia, Medicina veterinaria, Psicologia. Che saranno quindi sufficienti per svolgere la professione di:
- odontoiatra
- farmacista
- veterinario
- psicologo
Dovrebbero poi rientrare in questo provvedimento anche le lauree professionalizzanti per l’edilizia e il territorio, le tecniche agrarie, alimentari e forestali, le tecniche industriali. Consentendo ai laureati di essere abilitati per l’esercizio delle professioni di:
- geometra
- agrotecnico
- perito agrario
- perito industriale
Nel provvedimento è previsto che, su richiesta dei consigli degli ordini o dei collegi professionali, anche altri corsi di laurea possano rientrare tra i titoli che consentono l’accesso agli esami di Stato.
Come le lauree abilitanti sostituiranno l’esame di Stato?
Questa semplificazione prevede che il tirocinio abilitante per l’accesso alle professioni regolamentate sia svolto all’interno dei corsi di laurea. E che di conseguenza l’esame di laurea divenga anche la sede per valutare l’abilitazione alla professione.


