Fondo valorizzazione imprese turistiche, in arrivo gli aiuti del PNRR
Fondo valorizzazione imprese turistiche: prosegue il processo di valorizzazione e riqualificazione del patrimonio turistico ricettivo italiano, con un nuovo Fondo immobiliare partecipato e finanziato dal Ministero del Turismo in linea con quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
L’intervento si va a ad aggiungere ai due bonus fiscali già previsti per gli alberghi, mediante 150 milioni di risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Fondo immobiliare per la valorizzazione del patrimonio turistico ricettivo: ampia adesione al bando
La raccolta delle manifestazioni di interesse promossa dal bando per la selezione degli immobili da acquisire e ristrutturare tramite i fondi PNRR si è chiusa con risultati molto positivi: alla data del 31 agosto 2022, termine per la partecipazione alla gara, sono arrivate 111 richieste, di cui oltre il 50% dalle regioni del Mezzogiorno e circa il 25% dalla Pubblica Amministrazione.
Le candidature ricevute riguardano tutte le tipologie di offerta turistica nei segmenti urbano ed extraurbano (mare, montagna, campagna, lago e termale).
Al fondo, gestito da CDP Immobiliare Sgr (CDPI SGR), società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (CDP), saranno destinati 150 milioni di risorse.
A chi andranno i soldi del Fondo imprese turistiche
Il bando del Ministero del Turismo prevede la selezione di almeno 12 immobili sul territorio nazionale da acquisire e ristrutturare entro il 31 dicembre 2025. Vista la grande adesione all’iniziativa, però, non è escluso che ci sia un ampliamento dei beneficiari.
L’obiettivo del progetto è quello di avviare un percorso di rilancio del settore finalizzato a incrementare l’offerta turistica, anche in location secondarie o in zone economicamente più svantaggiate. Quello che si vuole fare, grazie alle risorse messe a disposizione dall’Ue, è favorire la nascita di un’offerta addizionale rispetto alle più consolidate destinazioni turistiche italiane, attraverso la riqualificazione e la valorizzazione di immobili ad alto potenziale, con attenzione alla sostenibilità, alla digitalizzazione e all’efficienza energetica delle strutture.
Nel dettaglio, il Fondo valorizzazione imprese turistiche è destinato a soggetti pubblici e privati proprietari di immobili con la categoria ‘turistico-ricettiva’ o assimilabile (tra cui quelli che abbiano avviato prima del 1° novembre 2021 l’iter urbanistico necessario per ottenere il cambio di destinazione d’uso), in possesso dei requisiti di idoneità e di tutta la documentazione richiesta dalla procedura di selezione.
CDP Immobiliare Sgr, al fine di espletare una completa e approfondita gestione delle richieste e delle assegnazioni, richiederà l’accesso a documentazione di supporto. La mancanza di documenti/evidenze potrà inficiare la selezione della struttura e comportare l’esclusione dell’immobile dalla procedura. Sul portale online, cdpisgr.it, entro i 60 giorni successivi alla scadenza del bando, verranno pubblicati gli esiti della prima valutazione delle manifestazioni di interesse pervenute.
Più proprietari e immobili per cui si sono già ottenuti dei bonus: le direttive
Tra le direttive pubblicate, il Ministero del Turismo ha chiarito anche la disciplina di riferimento in caso di immobili per cui figurano più proprietari e per i quali sono stati già richiesti e/o ottenuti altri bonus (come ecobonus, sismabonus etc.).
Nel primo caso, nell’eventualità in cui la proprietà di un immobile, oggetto di manifestazione d’interesse, non appartenga nella sua interezza ad un singolo proprietario ma ad una pluralità di proprietari, tenuto conto che le funzionalità della Piattaforma IT non consentono di presentare una sola richiesta per l’immobile che dia evidenza della pluralità di proprietari, ciascun proprietario dovrà presentare una “Manifestazione di Interesse autonoma”. Pertanto, in questi casi, dovranno essere necessariamente presentate tante Manifestazioni di Interesse quanti sono i proprietari dell’intero immobile, precisando nel campo “Quota Proprietà (in caso di pluralità di proprietari)”, presente nella medesima sezione “Anagrafica Asset”. la quota di proprietà relativa.
Nel caso dei bonus già richiesti e/o ottenuti, in osservanza dell’obbligo di cui all’art. 9 del Regolamento (UE) 2021/241, dovranno essere dichiarati, secondo il format denominato “Dichiarazione Contributi Pubblici”, tutti gli eventuali:
- contributi e sgravi fiscali;
- crediti di imposta;
- sovvenzioni, misure e finanziamenti;
- bonus e altri benefici pubblici, in qualsiasi modo denominati, di cui l’Immobile oggetto di manifestazione di interesse abbia beneficiato nel corso degli anni, ovvero che siano stati destinati, in tutto o in parte, al sostegno di attività, lavori e interventi eseguiti a vario titolo sul medesimo Immobile finanziati con il dispositivo PNRR o con altri programmi dell’Unione europea o con risorse ordinarie previste dal Bilancio dello Stato.
Dovranno costituire oggetto di dichiarazione anche la tipologia, lo scopo e l’ammontare dei finanziamenti sopra richiamati, nonché eventuali contributi, come sopra definiti e variamente denominati, che in relazione all’Immobile oggetto di manifestazione di interesse sono stati richiesti, approvati dall’Autorità competente, sebbene non ancora erogati.



