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Rigenerazione urbana, conto termico, certificazione energetica, bonus edilizi: 5 novità di agosto

Dai premi volumetrici per la rigenerazione urbana fino all'aggiornamento del decreto Requisiti Minimi, un recap sulle ultime novità
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Rigenerazione urbana, conto termico, certificazione energetica, bonus edilizi: 5 novità di agosto

Il mese di agosto ha portato 5 novità di rilievo su alcuni temi di interesse che possono essere raggruppati sotto il minimo comun denominatore dell’efficientamento energetico e requisiti minimi: rigenerazione urbana, conto termico 3.0 (avevamo iniziato a parlarne qui), certificazione energetica degli edifici, bonus ristrutturazioni e superbonus nelle aree terremotate.

Volendo riassumere si tratta di premi volumetrici fino al 30% per interventi di rigenerazione urbana; incentivi a interventi di piccole dimensioni per l’efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici; aggiornamento del decreto del 26 giugno 2015 “Requisiti Minimi”.

Ma vediamo, più nel dettaglio, cosa ciascuna di queste novità prevede.

1. Efficientamento energetico e requisiti minimi: si parte con la Rigenerazione urbana

Il disegno di legge presentato al Senato il 4 agosto 2025 introduce premi volumetrici fino al 30%, incentivi fiscali, delocalizzazione per edifici in aree a rischio idrogeologico e un Fondo nazionale da 3,4 miliardi di euro.

L’obiettivo è riqualificare aree degradate e promuovere sostenibilità, sicurezza sismica ed efficienza energetica. Le principali novità:

  • premi volumetrici fino al +30% (25% regionali +5% in casi qualificati);
  • delocalizzazione di edifici in aree a rischio idrogeologico, con siti alternativi e bonus volumetrici se si migliorano le prestazioni energetiche e ambientali;
  • fondo nazionale da 3,4 miliardi di euro (2026-2037) per finanziare interventi di riqualificazione urbana;
  • governance multilivello (Stato-Regioni-Comuni) con compiti differenziati e conferenze di servizi semplificate;
  • esenzioni fiscali (IMU, TARI, imposte fisse per trasferimenti immobiliari, detrazioni IRPEF su IVA);
  • maggiore attenzione al consumo di suolo zero e al contrasto al cambiamento climatico (ripermeabilizzazione, forestazione urbana, riduzione isole di calore).

2. Conto Termico 3.0

Il 5 agosto 2025, la Conferenza Unificata Stato-Regioni-Autonomie locali ha approvato il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che aggiorna e potenzia il meccanismo di incentivazione per interventi di piccole dimensioni, finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici.

Il decreto prevede:

  • un limite di spesa annua di 900 milioni, di cui 400 destinati alle PA e 500 per i privati, con una copertura media del 65% delle spese ammissibili che arriva al 100% nel caso di interventi realizzati su edifici pubblici in comuni fino a 15.000 abitanti, scuole pubbliche, ospedali e strutture sanitarie pubbliche, comprese quelle residenziali, di cura, assistenza o ricovero.
  • semplificazioni per l’accesso al meccanismo;
  • ampliamento della platea dei beneficiari agli enti del Terzo Settore equiparati alle amministrazioni pubbliche;
  • estensione delle tipologie di interventi agevolabili agli edifici non residenziali privati e agli impianti solari fotovoltaici con sistemi di accumulo e colonnine di ricarica per veicoli elettrici, purché installati congiuntamente alla sostituzione dell’impianto termico con pompe di calore elettriche;
  • possibilità, per soggetti pubblici e privati, di accedere agli incentivi anche attraverso Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) o configurazioni di autoconsumo collettivo.
  • aggiornamento del portale informatico per la presentazione delle richieste entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto, a cura del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto.

3. Efficientamento energetico e requisiti minimi: quali novità per la certificazione energetica degli edifici

Il decreto del 20 agosto 2025, approvato dalla Conferenza Unificata, aggiorna il decreto del 26 giugno 2015 “Requisiti Minimi”, recante “Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici”. Le modifiche riguardano:

  • l’aggiornamento dei parametri dell’edificio di riferimento;
  • la revisione del metodo di calcolo dei ponti termici;
  • l’introduzione di una nuova scala di classificazione energetica;
  • nuove metodologie di calcolo informatico;
  • l’integrazione delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici obbligatoria solo per edifici che dispongono di posti auto, con i relativi requisiti e prescrizioni;
  • l’obbligo di installare sistemi di automazione e controllo di classe B negli edifici non residenziali, alle ristrutturazioni di secondo livello e alle riqualificazioni;
  • allineamento ai requisiti minimi UE obbligatori in materia di comfort ambientale e alla sicurezza;
  • standardizzazione e modernizzazione dei processi documentali;
  • integrazione delle FAQ ministeriali con nuove informazioni basate sulle pratiche più recenti;
  • calcolo dei coefficienti di conversione in energia primaria per i sistemi cogenerativi, secondo il metodo di Carnot.

4. Bonus Ristrutturazioni

Per interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su immobili residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2033, escluse quelle per la sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza con generatori di emergenza a gas di ultima generazione, l’aliquota di detrazione è ridotta al 30%.

Per le spese sostenute nel 2025, la detrazione spetta nella misura del 36% (50% in caso di abitazione principale) su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.

Infine per le spese sostenute per gli anni 2026 e 2027, la detrazione è del 30% (36% in caso di abitazione principale), sempre su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Esclusi dal bonus gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.

5. Superbonus 110 % per aree terremotate

Il decreto Omnibus (decreto-legge n. 95 del 30 giugno 2025) è stato convertito con la legge n. 118 dell’8 agosto 2025, che prevede una proroga del Superbonus 110% a tutto il 2026 per gli interventi effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici (qui la nostra guida) verificatisi nelle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria il 6 aprile 2009 e a far data dal 24 agosto 2016, dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza.

La proroga riguarda esclusivamente i casi nei quali è esercitata l’opzione per la cessione del credito o lo sconto in fattura, nei limiti in cui ciò è ancora consentito, per gli interventi attuati con procedimenti edilizi avviati dal 30 marzo 2024, anche per le spese sostenute e rendicontate nel 2026.

La proroga non riguarda il “Superbonus rafforzato”, cioè con massimali di spesa aumentati ulteriormente del 50%, a determinate condizioni, nei territori colpiti da eventi sismici.

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