Euro 7, raggiunto un accordo provvisorio tra Consiglio Europeo e Parlamento Europeo
                                Raggiunto un accordo provvisorio tra Consiglio Europeo e Parlamento Europeo per i cosiddetti veicoli Euro 7. L’accordo disciplina l’omologazione di veicoli a motore e motori, nonché di sistemi, componenti ed entità tecniche indipendenti destinati a tali veicoli. Il nuovo regolamento ha per obiettivo la riduzione delle emissioni di inquinanti atmosferici prodotte dal trasporto su strada. Per la prima volta autovetture, furgoni e veicoli pesanti sono ricompresi in un unico atto giuridico. L’accordo provvisorio dovrà ora essere approvato e formalmente adottato da entrambe le istituzioni.
L’accordo sugli Euro 7 manterrà i limiti di emissione Euro 6 per autovetture e furgoni, ma ridurrà quelli per autobus e autocarri. Per i veicoli pesanti, stabiliti limiti più rigorosi per vari inquinanti, come il protossido di azoto (N2O), e per l’emissione di particelle solide. Circoscritte anche le emissioni di particelle inquinanti dovute ai freni (pure per i veicoli elettrici), con prescrizioni più stringenti sul cambio degli stessi. Determinati con più rigore anche i termini massimi di chilometraggio e durata di vita dei veicoli: fino a 200 000 km o 10 anni per autovetture e furgoni.
Il testo provvisorio prevede, per autovetture e i furgoni, un limite specifico di 3 mg/km nel ciclo di guida standard per i veicoli elettrici puri e di 7 mg/km per tutti gli altri gruppi propulsori. Per i veicoli pesanti: 5 mg/km per i veicoli elettrici puri e 11 mg/km per gli altri gruppi propulsori.
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Tempistiche e obiettivi dell’accordo sugli Euro 7
L’obiettivo della neutralità climatica dell’UE entro il 2050 potrà essere raggiunto solo incentivando la riduzione nell’impatto e l’utilizzo di combustibili fossili. L’industria automobilistica si è già attivata per rendere possibile questo cambiamento (pur con delle resistenze interne): le autovetture e i furgoni a combustione nuovi saranno vietati nel mercato interno europeo, ma saranno ancora disponibili fino al 2035. Altri veicoli a combustione (autocarri, autobus e altri veicoli pesanti) continueranno a essere prodotti dopo tale data. Le norme Euro 7 riguarderanno le emissioni di autovetture e furgoni fino al 2035, mentre altre norme contenute nel regolamento (ad esempio in materia di freni, pneumatici e durata della batteria) continueranno ad applicarsi alle autovetture e ai furgoni nuovi più puliti dopo il 2035.
L’accordo provvisorio sugli Euro 7 prevede le seguenti date di applicazione dopo l’entrata in vigore definitiva del regolamento.:
- 30 mesi per i nuovi tipi di autovetture e furgoni e 42 mesi per i veicoli nuovi.
 - 48 mesi per i nuovi tipi di autobus, autocarri e rimorchi e 60 mesi per i veicoli nuovi.
 - 30 mesi per i nuovi sistemi, componenti o entità tecniche indipendenti da installare su autovetture e furgoni e 48 mesi per quelli da installare su autobus, autocarri e rimorchi.
 
I trasporti a combustione sono responsabili di quasi il 25% delle emissioni di gas a effetto serra nell’UE. Più veicoli elettrici o alimentati da combustibili alternativi (come l’idrogeno) equivalgono a meno emissioni.
Sono più di 13,4 milioni le auto e i furgoni alimentati da combustibili alternativi a oggi immatricolati nell’UE. Al momento ciò corrisponde a meno del 5% del parco totale dei veicoli, ma si stima che entro il 2050 la percentuale di tutte le auto e di tutti i furgoni alimentati da combustibili alternativi sarà dieci volte maggiore.
Attuale percentuale di emissioni per tipo di trasporto:
- trasporto su strada: 71%
 - trasporto aereo: 14,4%
 - trasporto navale: 13,5%
 - trasporto ferroviario: 0,5%
 - altro: 0,5
 
Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea serie L dell’8 maggio 2024 è stato pubblicato il regolamento Euro7
Articolo del 29 dicembre 2023, aggiornato l’8 maggio 2024
                                    

