Eliminazione dal mercato comunitario delle lampade ad incandescenza: arrivano i regolamenti UE
L’illuminazione può rappresentare fino a un quinto del consumo di energia di un’utenza domestica e le lampade più efficienti possono arrivare ad un risparmio di cinque volte rispetto a quelle meno efficienti.
La Commissione Europea ha approvato due regolamenti in attuazione della direttiva 2005/32/EC del Parlamento Europeo, che stabilisce un quadro per fissare requisiti per l’ecodesign di prodotti che consumano energia.
I due regolamenti approvati fissano requisiti di efficienza, funzionalità e le informazioni minime di prodotto per le lampade ad uso domestico (in particolare lampade a incandescenza, alogene e fluorescenti) e per le lampade per uso tecnico, stradale ed industriale. Saranno progressivamente rimosse dal mercato le lampade più inefficienti, con tempi e modalità adeguate a consentire l’adeguamento ai nuovi requisiti da parte delle aziende produttrici.
Si comincerà con il divieto di immissione sul mercato, a partire da settembre 2009, di lampadine a incandescenza tradizionali da 100 Watt proseguendo per potenze le potenze inferiori. Entro la fine del 2012 le lampade, di qualsiasi potenza, dovranno essere di classe non inferiore alla classe C.
Si prevede che queste misure consentiranno il risparmio di 80 TWh entro il 00 e la riduzione di circa 3 milioni di tonnellate di CO all’anno.
È in previsione l’approvazione di altri regolamenti nel corso dei prossimi mesi indirizzati ad altre categorie di prodotti quali elettronica di consumo, “grandi bianchi” e apparecchi di riscaldamento.