Inquinamento

Ecobonus, ecco l’incentivo per i veicoli green

Ecobonus è uno strumento sempre più utilizzato sia per le ristrutturazioni edilizia che per l’acquisto di mobili e veicoli
Condividi
Ecobonus, ecco l’incentivo per i veicoli green

Il 6 aprile scorso è stato pubblicato in gazzetta il Decreto 20 marzo 2019 “Disciplina applicativa dell’incentivo eco-bonus per l’acquisto di veicoli nuovi di fabbrica di categoria M1 a basse emissioni di CO2 e di categoria L1 ed L3e elettrici o ibridi”. L’Ecobonus quindi non è solo per edilizia ma anche per veicoli.

Il decreto apre le porte a diverse tipologie di veicoli. Il decreto individua tre categorie di veicoli:

  • Veicolo categoria M1: sono veicoli destinati al trasporto di persone, aventi almeno quattro ruote e al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente.
  • Veicoli di categoria L1e: veicoli a due ruote la cilindrata del cui motore (se si tratta di motore termico) non supera i 50 cc e la cui velocità massima di costruzione (qualunque sia il sistema di propulsione) non supera i 45 km/h;
  • Veicoli di categoria L3e: veicoli a due ruote la cilindrata del cui motore (se si tratta di motore termico) supera i 50 cc o la cui velocità massima di costruzione (qualunque sia il sistema di propulsione) supera i 45 km/h;

Il decreto ammette al contributo i veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica acquistati, anche in locazione finanziaria, ed immatricolati  in Italia, nel periodo dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021, con prezzo risultante dal listino prezzi ufficiale della casa automobilistica  produttrice inferiore a 50.000 euro IVA esclusa. Gli stessi devono produrre emissioni di CO2  non superiori a 70 g/km.

Inoltre sono ammessi al contributo i veicoli a due ruote elettrici o ibridi nuovi di fabbrica, di potenza  inferiore o uguale a 11 kW, delle categorie L1e e L3e, acquistati, anche in locazione finanziaria, e immatricolati in Italia nell’anno 2019.

Incentivi per veicoli M1

In particolare per l’acquisto o locazione finanziaria di veicoli di categoria M1 con rottamazione di un vecchio veicolo il DM riconosce contributi divisi in due scaglioni:

  • 6.000 euro, per veicoli agevolabili che producono emissioni di CO2 non superiori a 20 g/km;
  • 2.500 euro, per veicoli agevolabili che producono emissioni di CO2 superiori a 20 g/km e non superiori a 70 g/km.

Nel caso non si rottami nessun veicolo allora il contributo è pari a:

  • 4.000 euro, per veicoli agevolabili che producono emissioni di CO2 non superiori a 20 g/km;
  • 1.500 euro, per veicoli agevolabili che producono emissioni di CO2 superiori a 20 g/km e non superiori a 70 g/km.

Ovviamente la fruizione dell’ecobonus sui veicoli è soggetto a particolari condizioni quali:

  • che alla data  di acquisto del  nuovo veicolo, il  veicolo consegnato per la rottamazione sia intestato, da almeno dodici  mesi, allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o ad uno dei familiari conviventi alla stessa data. Nel caso  di locazione finanziaria del veicolo nuovo, che sia intestato, da almeno dodici mesi, al soggetto utilizzatore del suddetto veicolo o a uno dei predetti familiari;
  • che nell’atto di acquisto sia espressamente dichiarato che il veicolo consegnato è destinato alla rottamazione e sia indicata la misura dello sconto praticato in ragione del contributo statale.

Per la fruizione dei contributi di cui al comma 2, nell’atto di acquisto deve essere indicata la misura dello sconto praticato in ragione del contributo statale.

Il contributo statale è corrisposto dal venditore all’acquirente mediante compensazione con il prezzo di acquisto e non è cumulabile con altri incentivi di carattere nazionale.

Incentivi per veicoli L1 e ed L3e

I proprietari o utilizzatori, nel caso di locazione finanziaria, da almeno dodici mesi, è riconosciuto un contributo statale pari al 30 % del prezzo d’acquisto del veicolo IVA esclusa fino a un massimo di  3.000 euro.

Modalità di fruizione del contributo

Il contributo ecobonus può essere richiesto mediante richiesta sul sistema informatico di Invitalia o mediante la registrazione e prenotazione da parte dei venditori di veicoli secondo la procedure stabilita dal Ministero dello Sviluppo Economico. Tutte le prenotazioni verranno registrate in ordine cronologico con rilascio di apposita ricevuta.

Il venditore entro centottanta giorni dalla prenotazione, confermano l’operazione, comunicando, il numero di targa del veicolo nuovo consegnato, e il codice fiscale dell’impresa costruttrice del veicolo. Una volta conclusa la vendita, entro 15 giorni dalla data di consegna del veicolo deve provvedere alla demolizione del veicolo con relativa cancellazione. I termini di apertura e chiusura della prenotazione verranno pubblicizzati sul portale del MISE con disponibilità delle risorse fino a 20 milioni di euro. Ad oggi risulta disponibile un fondo residuo di 10.869.000 euro per la categoria M1 e 9.880.398 per la categoria L1 e L3.

Ulteriori novità

Un’ulteriore novità riguarda la possibilità di detrazioni fiscali per l’acquisto e la posa in opera di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati  ad energia elettrica.

Condividi

Potrebbero interessarti

Nuovo Codice appalti

Un vero e proprio cambio di paradigma, mirato a ristabilire un equilibrio tra la necessità di velocizzare le procedure di appalto e...

Decreto Salva Casa

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2024 il Decreto Legge 29 maggio 2024, n. 69 recante “Disposizioni urgenti in materia di...

Condominio

Dalla costituzione del condominio alla gestione delle tabelle millesimali, dalle delibere assembleari ai lavori edilizi e ai titoli abilitativi:...