Inquinamento

Arianna, il vaso da balcone per combattere l’inquinamento

Rileva il livello di inquinamento dell'aria esterna e ilo invia via wifi all'app mobile. Arianna nasce dall'idea di cinque ingegneri del Polimi
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Arianna, il vaso da balcone per combattere l’inquinamento
La brillante idea di cinque giovani ingegneri e designer del Politecnico di Milano, una campagna di crowdfunding lanciata sulla piattaforma Produzioni dal Basso, il supporto di BCC – Banca di Credito Cooperativo – Milano. Questi gli ingredienti che hanno dato vita ad Arianna, un vaso da balcone intelligente in grado di rilevare e inviare via wifi le informazioni sul livello di inquinamento dell’aria esterna.

Arianna, non un semplice vaso

Ad adornare terrazzi, balconi e davanzali fioriti, ci pensa anche Arianna. Un po’ di colore per staccare dal grigio della città, un po’ di natura profumata nelle nostre case, ma anche tecnologia e creatività. Arianna ha la forma di un semplice vaso per piante e fiori, ma è in realtà un oggetto molto speciale. Attraverso dei fori che aspirano l’aria esterna riesce a definirne qualità e caratteristiche. Grazie a un piccolo pannello solare il suo funzionamento è completamente autonomo. Basta poi utilizzare l’apposita app per dispositivi mobili per monitorare i dati che Arianna trasmette tramite wifi.

Gli obiettivi del progetto

Arianna nasce con questi obiettivi:
  • Studiare le migliori soluzioni per contrastare l’inquinamento, partendo da misurazioni oggettive e affidabili;
  • Promuovere le soluzioni trovate;
  • Consentire al cittadino di conoscere la qualità dell’aria che sta respirando;
  • Diffondere la ‘cultura del vivere bene in città’.

Con Arianna l’innovazione sul terrazzo di casa

Non è la prima volta che grazie a campagne di crowdfunding è possibile dar voce a idee innovative. Queste necessitano di un sostegno economico, ma anche di arrivare in modo più diretto e capillare alla comunità. Ogni cittadino, infatti, può sentirsi utile, ed essere, come nel caso di Arianna, parte attiva nella lotta all’inquinamento ambientale. Per tale motivo, il progetto del Politecnico di Milano ha cercato i propri sostenitori attraverso Produzioni dal Basso, una piattaforma che narra ogni giorno di storie di piccoli imprenditori, start-up, idee nuove, dove sono stati raccolti già più di 14000 euro per sostenere Arianna. Obiettivo? Arrivare a 40000.

Come funziona la raccolta fondi

Come si può essere parte di questa concertazione di energie? Le modalità di partecipazione al progetto dei ragazzi del Politecnico di Milano sono tre:
  • Pionieri, ovvero cittadini che decidono di sostenere il progetto con delle donazioni destinate alla realizzazione e alla distribuzione di Arianna nella scuole;
  • Ambassador, ovvero veri e propri protagonisti, che a seguito di una donazione superiore rispetto a quella dei pionieri, ordinano e ricevono un vaso Arianna da posizionare sul proprio balcone;
  • Partner del progetto (modalità rivolta in particolare ad associazioni e organizzazioni).
I vasi saranno distribuiti a partire dal 2020.

Ogni vaso è il ‘nodo’ di una rete

A Milano, la qualità dell’aria, minacciata dai gas di scarico degli autoveicoli, dai riscaldamenti domestici, dalle attività industriali, è stata definita ‘iperlocale’, ovvero profondamente variabile di luogo in luogo, diversa anche di strada in strada. I vasi agiranno come strumenti ‘puntuali’ che serviranno alla definizione di un’insolita ‘mappa’ della città. Ciascun vaso Arianna costituirà, infatti, il nodo di una rete, più vasi ci sono più la maglia si infittisce, più sono complete le informazioni che possono essere reperite. Ciascun possessore donerà il suo contributo alla mappa – anch’essa consultabile tramite l’app – e soprattutto alla comunità intera. Attualmente a Milano sono solo due le centraline che rilevano il particolato PM2.5 aerodisperso, ovvero l’insieme di particelle solide e liquide di diametro aerodinamico inferiore o uguale a 2,5 μm. Per questo motivo, il maggiore apporto di informazioni, continuamente aggiornato, fornito dall’originale vaso Arianna rappresenterebbe sicuramente un plus nell’ambito della raccolta dati e della ricerca scientifica sull’inquinamento atmosferico. In sostanza, solo avendo più dati a disposizione si possono trovare le giuste soluzioni. 

Insieme per una Milano più pulita

I fautori della lotta allo smog si stanno impegnando affinché si riescano a collocare almeno 100 vasi Arianna sui balconi dei milanesi e almeno altri 100 negli istituti scolastici. Sono già in molti a credere in questa iniziativa, come le persone che hanno fondato la community ‘Milano Aria Pulita’ proprio sulla scia di Arianna. In veste di main sponsor del progetto, BCC Milano contribuirà regalando un secondo vaso a scuole e/o associazioni per ogni vaso che verrà ordinato dai cittadini milanesi. Ad ogni ordine corrisponderanno quindi due vasi, un regalo ‘green’ della BCC Milano al capoluogo lombardo. Lo scopo? Sensibilizzare la comunità sui temi ambientali facendo qualcosa di concreto, oltre gli slogan, oltre le parole.
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