Innovazione

Tecnologie emergenti: sei progetti finanziati dal Mise

Blockchain, AI, Internet of Things collegate all'implementazione delle reti di nuova generazione 5G tra le tecnologie emergenti per essere protagonisti
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Tecnologie emergenti: sei progetti finanziati dal Mise

Il Ministero dello Sviluppo economico ha approvato la graduatoria finale dei progetti presentati nell’ambito del ‘Programma di supporto alle tecnologie emergenti 5G’ , quali Blockchain, Intelligenza Artificiale (AI) e Internet of Things (IoT), collegate all’implementazione delle reti di nuova generazione 5G.

Ammonta a oltre 4 milioni di euro il finanziamento complessivo per i sei progetti finalisti, che hanno convinto il Ministero per l’approccio innovativo dimostrato nei riguardi della mobilità, della gestione dei beni pubblici, della valorizzazione dei beni e delle attività culturali e dei servizi innovativi per la cittadinanza.

Il Ministero dello Sviluppo economico e le nuove tecnologie

Non è la prima volta che il MiSE decide di dare spazio a progetti che abbiamo come filo conduttore le tecnologie più avanzate, quelle che sanno già di futuro, che viaggiano a un ritmo sempre più veloce.

Entrano in gioco sperimentazione, ricerca applicata e trasferimento tecnologico: tante le iniziative rivolte alle università, alle aziende, ai giovani imprenditori.

Fino al 14 febbraio 2020, ad esempio, le Università e gli enti pubblici di ricerca possono presentare richiesta di accesso agli incentivi per finanziare progetti di potenziamento degli Uffici di trasferimento tecnologico. La Direzione Generale dell’UIBM – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del MISE ha messo a disposizione 7 milioni di euro.

E sopratutto, la fine del 2019 si è conclusa con l’inaugurazione della Casa delle Tecnologie Emergenti di Matera. Un luogo dedito alla ricerca e alla sperimentazione, un supporto per le start-up e per il trasferimento tecnologico verso le PMI. Ma anche un progetto di crescita e di valorizzazione per il Mezzogiorno.

Il Programma di Supporto alle Tecnologie Emergenti 5G, approvato con DM 26 marzo 2019, in attuazione della delibera del CIPE n. 61/2018, ha portato alla selezione di sei progetti innovativi con cui il MISE persegue gli obiettivi intrapresi con la Casa di Matera. Altre Case sorgeranno a Torino, Roma, Catania e in tutti gli altri comuni oggetto di sperimentazione di reti e servizi 5G.

I progetti finalisti

Come dichiarato dal Ministro Stefano Patuanelli, il Programma è “un ulteriore passo in avanti nel percorso di sperimentazione delle tecnologie emergenti avviato dal MiSE che vede il nostro Paese in prima linea a livello europeo. Puntiamo molto sui progetti presentati dai Comuni e dagli Enti di ricerca ammessi al finanziamento come volano per la creazione di nuovi servizi in settori strategici per l’economia del nostro Paese e per il benessere dei cittadini”.

Di seguito l’elenco dei sei finalisti:

  • Comune di Catanzaro;
  • Università di Cagliari, Cassino e Bari;
  • AGID;
  • SIAE.

Catanzaro 4.0

Il Comune di Catanzaro ha sviluppato un interessante progetto che mira a alla valorizzazione delle risorse culturali, ambientali e ai servizi offerti dall’amministrazione ai cittadini e in particolar modo ai turisti.

Si tratta del cd ‘Turismo 4.0’: itinerari immersivi, guide virtuali, interattività, infomobilità in tempo reale, APP guida multilingue, realtà aumentata, IoT devices. Un insieme di smart tools per scoprire e approfondire la conoscenza dei beni culturali. Ma anche un primo passo verso il supporto e la promozione di start up, laboratori, PMI che vogliono convertirsi alle tecnologie di ultima generazione.M

Il monitoraggio distribuito sicuro su tecnologie 5G dell’Università di Cagliari

La proposta dell’Università di Cagliari mira al monitoraggio distribuito sicuro, affidabile ed intelligente su tecnologie 5G in applicazione a due casi studio, mobilità sostenibile e gestione del servizio idrico. A far da cornice, quindi, la green economy.

Entrambi i casi studio, che possono diventare modello di riferimento per altre PA,  verranno implementati in siti pilota nell’area urbana ed extraurbana di Cagliari e nei comuni di Guspini ed Iglesias.

IoT, Blockchain e AI sono le tecnologie protagoniste del progetto, implementate su rete 5G, attraverso le quali è possibile:

  • pianificare e gestire il trasporto pubblico;
  • monitorare l’afflusso di persone nel corso di eventi importanti (feste cittadine, manifestazioni);
  • gestire il servizio idrico in modo più efficiente;
  • monitorare i consumi e la qualità dell’acqua.

L’Internet of Things servirà a a sviluppare le app necessarie alla realizzazione del progetto. La Blockchain garantirà sicurezza nello scambio e nella conservazione dei dati. L’Intelligenza Artificiale verrà adoperata per l’analisi dei dati.

Smart Urban Mobility Management dall’Università di Cassino

L’Università di Cassino propone una piattaforma telematica per l’analisi della mobilità. Sensori, algoritmi, reti neurali, nuovi approcci analitici consentiranno la creazione e lo sviluppo di servizi intelligenti. L’obiettivo? Migliorare la gestione dei flussi merceologici, umani, modernizzare i sistemi di supporto della mobilità urbana ed extra-urbana, co-modale e intermodale. Anche in questo caso, IoT, AI e Blockchain sono le tecnologie adoperate.

Blockchain and Artificial Intelligence dall’Università di Bari

Blockchain and Artificial Intelligence for Ubiquitous computing via 5G è l’idea dell’Università di Bari, basata su soluzioni hardware e software innovative per:

  • gestione efficiente degli impianti di illuminazione pubblica;
  • analisi e certificazione dei dati di mobilità;
  • la tracciabilità della filiera produttiva.

I dati verranno raccolti tramite IoT e AI e i conseguenti database saranno basati sulla Blockchain. Le attività si svolgeranno nell’ambito di protocolli di comunicazione, standard e strumenti open.

Smart Ivrea Project di AGID

Molto originale la proposta di AGID – Agenzia per l’Italia Digitale.

Ispirandosi alla celebre filosofia olivettiana nei riguardi dei propri dipendenti, AGID propone una piattaforma per la gestione delle ‘comunità intelligenti’, attraverso economia comportamentale e sentiment analysis, definita Smart cities-as a service (Scaas). Questi gli obiettivi:

  • ottimizzazione dei servizi pubblici esistenti;
  • l’introduzione di un sistema premiale (per i cittadini più virtuosi)
  • sviluppo della governance partecipata (eVoting, crowdfunding);
  • lancio della moneta virtuale Ivrea-Coin per l’acquisto di servizi erogati dalla PA.

Ivrea sarà la città pilota, ma l’obiettivo è di replicare l’idea anche in altri contesti.

Gestione dei diritti d’autore con Blockchain di SIAE

Anche nel mondo dei diritti d’autore le tecnologie emergenti possono trovare terreno fertile. L’idea progettuale di SIAE è volta alla tutela e alla gestione del diritto d’autore attraverso la Blockchain, per garantire, tramite un registro decentralizzato, l’identificazione univoca dei titolari.

La realizzazione di una gestione automatica dei diritti d’autore su rete 5G consentirà di:

  • valorizzare e tutelare i contenuti audiovisivi, creativi e dell’intrattenimento generale;
  • garantire i diritti dei prodotti intangibili e riconducibili al made in Italy;
  • incentivare e rendere più efficace la monetizzazione della creatività dei piccoli artisti;
  • stimolare l’industria creativa.

L’idea, inoltre, è facilmente replicabile in ambito internazionale.

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