Innovazione

Intelligenza Artificiale, l’Unione Europea vara il Piano d’azione AI Continent

L’obiettivo è far diventare il Vecchio Continente luogo privilegiato di ricerca e innovazione in ambito digitale, grazie anche a 200 miliardi di investimenti
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Intelligenza Artificiale, l’Unione Europea vara il Piano d’azione AI Continent

L’Europa sia in grado di governare l’Intelligenza artificiale (AI), dotandosi di strumenti adeguati e risorse umane competenti: Bruxelles traccia la rotta per una nuova leadership in ambito digitale e lo fa con il Piano d’azione AI Continent.

L’obiettivo è potenziare le capacità di innovazione dell’Unione europea nel campo dell’IA attraverso azioni e politiche mirate, ispirate alla ricerca, alle tecnologie emergenti e ad un fiorente ecosistema di startup e scaleup. Un percorso iniziato il 1° agosto 2024, con l’entrata in vigore la legge sull’intelligenza artificiale (IA Act) e proseguito – con step intermedi – sino allo scorso 11 febbraio 2025, quando all’AI Action Summit di Parigi, la Presidente Ursula von der Leyen ha presentato “InvestAI”, iniziativa volta a sbloccare 200 miliardi di euro di investimenti nell’AI in tutta Europa.

Il Piano d’azione dell’Europa sull’Intelligenza Artificiale

Il Piano d’azione AI Continent si muove attraverso azioni e politiche incentrate su cinque pilastri chiave:

  1. Costruire un’infrastruttura dati e calcolo AI su larga scala.
  2. Aumentare l’accesso a dati di grandi dimensioni e di alta qualità.
  3. Sviluppo di algoritmi e promozione dell’adozione dell’AI nei settori strategici d’Europa.
  4. Rafforzare le competenze e valorizzare i talenti.
  5. Semplificazione normativa.

In merito al primo obiettivo, la Commissione ha intenzione di costruire una rete continentale di fabbriche di AI, le cosiddette factory. Ben 13 sono già in fase di implementazione per sostenere le startup, l’industria e i ricercatori nello sviluppo di modelli e applicazioni di AI. Ma non solo. L’UE contribuirà anche alla creazione di Gigafabbriche di AI, strutture su larga scala dotate di circa 100.000 chip all’avanguardia, quattro volte di più rispetto alle attuali fabbriche di AI.

L’AI nei settori strategici

Per rafforzare l’innovazione nell’AI è necessario anche l’accesso a grandi volumi di dati di alta qualità. Un elemento fondante del Piano d’azione è la creazione di Data Lab, in grado di gestire elevate masse di dati provenienti da diverse fonti nelle fabbriche di AI. Entro quest’anno sarà lanciata una strategia volta a creare un vero e proprio mercato interno dei dati, in grado di espandere le soluzioni di AI. Un progetto che dovrà portare ad un rafforzamento dell’adozione dell’AI nei settori strategici, dall’economia al commercio.

Attualmente, solo il 13,5% delle aziende europee ha adottato soluzioni di AI. È quindi necessario promuoverne l’uso industriale e la piena adozione nei settori pubblici e privati. A tal proposito, la Commissione sta per presentare la strategia “Apply AI”. L’infrastruttura europea per l’innovazione, tra cui le “AI Factories” e gli European Digital Innovation Hub (EDIH), svolgerà un ruolo strategico in tal senso.

Talenti e semplificazione normativa

Per soddisfare la crescente domanda di talenti, la Commissione agevolerà il reclutamento internazionale di esperti e ricercatori altamente qualificati attraverso iniziative come il Talent Pool e programmi di borse di studio offerti dall’AI Skills Academy. L’obiettivo è portare in Europa i migliori studiosi del mondo di AI, sviluppando programmi di istruzione e formazione in settori chiave. Altro pilastro chiave, la semplificazione normativa.

Il Piano sottolinea che “La legge sull’intelligenza artificiale accresce la fiducia dei cittadini nella tecnologia e fornisce a investitori e imprenditori la certezza giuridica necessaria per espandere e implementare l’AI”. Per aiutare le imprese a comprendere la normativa e a conformarsi alla giurisprudenza di settore, la Commissione sta mettendo a punto l’AI Act Service Desk. Si tratta di un vero e proprio punto di contatto centrale, un hub per informazioni e orientamenti su tutta la normativa AI.

I prossimi passi del piano d’azione sull’Intelligenza Artificiale dell’Europa

La Commissione europea ha stabilito anche un cronoprogramma che prevede il coinvolgimento di istituzioni e stakeholders. Già avviate due consultazioni pubbliche, che dureranno fino al 4 giugno 2025, per dare ulteriore forma alle iniziative del piano d’azione per l’IA continentale. La prima invita tutte le parti interessate a condividere le proprie opinioni sul Cloud and AI Development Act.

La seconda consultazione su Apply AI per identificare le priorità delle parti interessate, le soluzioni e gli approcci politici proposti, comprese misure aggiuntive per garantire un’applicazione agevole e semplice dell’IA Act. Parallelamente, la Commissione organizzerà incontri con i rappresentanti dell’industria e del settore pubblico per contribuire a definire la strategia Apply AI. L’obiettivo è individuare specifiche azioni di intervento in settori specifici, utili a valorizzare i processi aziendali e produttivi.

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