Tecnologie critiche ed emergenti, dal 14 maggio apre lo sportello per la Misura STEP

A partire dalle ore 10 del 14 maggio 2025 aprirà lo sportello on line per la presentazione delle domande riguardanti la Misura STEP (STEP “Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività 2021-27”).
L’iniziativa sostiene progetti di ricerca e sviluppo da realizzare mediante l’utilizzo di tecnologie critiche ed emergenti nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, in coerenza con i settori tecnologici rientranti nell’ambito del regolamento europeo STEP.
Il provvedimento direttoriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy prevede che lo sportello sia gestito da Mediocredito Centrale S.p.A. Già a partire dal 30 aprile, i soggetti interessati potranno precompilare le domande di agevolazione utilizzando la procedura informatica disponibile sull’apposito sito.
Il Regolamento sulla Misura STEP
Il provvedimento, grazie al decreto ministeriale del 25 ottobre 2024, ha una dotazione finanziaria di 400 milioni di euro ed è diretto alle aziende di qualsiasi dimensione con almeno due bilanci approvati al momento della presentazione della domanda. I settori di riferimento sono l’industriale, l’agroindustriale, l’artigiano. Possono presentare domanda di agevolazione anche i centri e gli organismi di ricerca.
I progetti con spese e costi ammissibili compresi tra 1 e 5 milioni di euro dovranno essere presentati in forma collaborativa da più soggetti d’impresa. Inoltre, dovranno avere una durata temporale non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi. Per i progetti compresi tra 5 e 20 milioni è invece ammessa anche la partecipazione di imprese di grandi dimensioni nella veste di singolo soggetto proponente.
Misura STEP: i criteri dei progetti
I progetti di ricerca e sviluppo devono essere realizzati in forma collaborativa, con una delle seguenti modalità:
- progetto realizzato congiuntamente, che preveda:
- un massimo di tre soggetti proponenti, ivi compresa l’impresa capofila;
- almeno una micro, piccola o media impresa tra i soggetti proponenti;
- che ciascuno dei soggetti proponenti sostenga almeno il 10% dei costi ammissibili;
- il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione.
- progetto realizzato da una micro, piccola o media impresa ovvero da una piccola impresa a media capitalizzazione. Prevista la partecipazione di uno o più soggetti esterni all’impresa, che concorrano alle attività del progetto attraverso servizi di ricerca, prestazioni di consulenza alla ricerca e sviluppo e/o ricerca contrattuale. Il valore deve essere almeno pari al 10% dei costi complessivi ammissibili del progetto.
Le agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse nelle seguenti forme in concorso tra loro:
- nella forma del finanziamento agevolato, per una percentuale nominale pari al 50% dei costi e delle spese ammissibili;
- contributo diretto alla spesa, per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili articolata come segue:
- 35% per le imprese di piccola dimensione;
- 30% per le imprese di media dimensione;
- 25% per le imprese di grande dimensione.
Per gli organismi di ricerca, le agevolazioni sono concesse esclusivamente nella forma di contributo diretto alla spesa, per una percentuale nominale pari al 60% dei costi e delle spese ammissibili per attività di ricerca industriale. Le agevolazioni sono al 40% dei costi e delle spese ammissibili di sviluppo sperimentale.
Le tecnologie critiche
Nel 2023 la Commissione Ue ha individuato i settori più sensibili per la transizione digitale e verde. Tra le tecnologie critiche, le prime sono le seguenti: semiconduttori, intelligenza artificiale, tecnologie quantistiche e biotecnologie. Si tratta di aree “considerate altamente suscettibili” per “rischi più sensibili e immediati” legati alla sicurezza.
La prima è quella delle tecnologie dei semiconduttori avanzati:
- microelettronica,
- fotonica,
- chip ad alta frequenza.
Ci sono poi le tecnologie dell’intelligenza artificiale:
- calcolo ad alte prestazioni,
- cloud ed edge computing,
- analisi dei dati,
- computer vision.
La terza area è quella delle tecnologie quantistiche, dal calcolo alla crittografia, dalle comunicazioni al rilevamento radar. Infine, le biotecnologie:
- tecniche di modifica genetica e genomiche,
- il gene-drive,
- la biologia sintetica.
Tra le altre aree da considerare:
- connettività e sicurezza informatica;
- sensori;
- spazio e propulsione;
- energia;
- robotica.