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Eventi e Covid-19, una piattaforma per essere al sicuro?

È on line Eventi e Covid-19, la piattaforma interattiva sviluppata dalla Fondazione ISI di Torino, che mostra il rischio di essere esposti al SarsCoV2 durante eventi come fiere o congressi, ma anche feste e concerti
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Eventi e Covid-19, una piattaforma per essere al sicuro?

La cosiddetta “industria degli eventi” genera un portato economico in tutto il mondo valutabile intorno al miliardo di euro annuo (Allied Market Research, 2018), con previsioni di raddoppio entro il 2026.

Il concetto di industria degli eventi spazia tra aree molto differenti tra loro, ma che hanno in comune il raccogliere molta gente in un preciso momento: incontri pubblici, conferenze, mostre, eventi aziendali, seminari, promozione e raccolta fondi, fiere o spettacoli musicali e artistici.

Nel 2018 la quota più alta del fatturato l’hanno occupata gli eventi aziendali, i seminari/congressi e le fiere di settore, con la fascia partecipante più attiva compresa tra i 21 e i 40 anni.

Gli eventi durante la pandemia

Tuttavia, sembra abbastanza evidente che dopo la pandemia, attualmente in corso, ogni previsione vada riconsiderata.

Insieme all’industria dei viaggi, quella degli eventi ha subito maggiormente il peso di questi mesi di sostanziale immobilità, lasciando questo drastico momento aprirsi a scenari in serio pericolo. Anche se molte cose possono essere, e sono state, fatte virtualmente, la tendenza a pensare che non ci sia niente di meglio di un incontro faccia a faccia non sembra cambiare verso.

E considerando che organizzatori, espositori, sponsor e, soprattutto, partecipanti, stanno rivalutando ogni evento futuro non solo come un rischio per la salute ma anche come un enorme rischio finanziario, immaginare possibili alternative non è più un’opzione, ma un obbligo.

Eventi e Covid-19, una piattaforma-guida

La Fondazione ISI di Torino, istituto privato specializzato in ricerche di Scienza dei Sistemi complessi da oltre trent’anni, ha sviluppato Eventi e Covid-19, una nuova piattaforma digitale accessibile a chiunque, che basandosi sui dati reali del contagio mostra il rischio di essere esposti al virus SarsCoV2 a durante un evento territorio italiano.

Come funziona

Accedendo a Eventi e Covid-19, si visualizza una mappa dell’Italia, suddivisa per province e caratterizzata da diverse gradazioni di colore.

Basata sui dati ufficiali sulla diffusione del Covid19 forniti dal Ministero della Salute e dalla Protezione civile, la mappa mostra la probabilità (0/100%) che almeno un individuo positivo sia presente a un evento in una determinata provincia.

Il rischio viene calcolato sulla base di tre fattori, che l’utente può controllare sulla parte sinistra del sito:

  • il numero di partecipanti all’evento (da 10 a 20000 persone);
  • la stima della prevalenza di casi nella specifica provincia (rilevati dal sistema di sorveglianza in un intervallo che va dai 7 ai 10 giorni precedenti);
  • sottostima delle infezioni (che introduce un fattore correttivo della reale prevalenza di infetti).

La piattaforma è dinamica: i dati relativi ai nuovi casi vengono aggiornati quotidianamente, in concomitanza con la loro elaborazione e diffusione da parte della Protezione civile.

In questo modo, le stime seguono sempre la reale evoluzione del contagio.

A chi serve Eventi e Covid-19?

I criteri adottati nella progettazione della piattaforma puntano a coprire uno spettro molto ampio di eventi e a fornire stime che siano utili a raggiungere un’approssimazione molto buona della stima di rischio.

Il range dei partecipanti agli eventi è ampio (da 10 a 20000 persone) in modo da servire sia chi organizza piccoli incontri sia chi ragiona su appuntamenti di dimensioni maggiori (come fiere e congressi).

La scelta di considerare il numero totale di nuovi casi osservato tra 7 e 10 giorni prima della data dell’evento è invece dettata dal periodo infettivo dei contagiati da SarsCoV2 (e dal possibile ritardo della loro identificazione).

“Un maggiore livello di consapevolezza”

“La piattaforma Eventi e Covid-19 nasce per fornire un maggiore livello di consapevolezza nella gestione degli eventi collettivi. Per questo si rivolge soprattutto a chi organizza un evento e a chi è interessato a partecipare”, spiega Michele Tizzoni, epidemiologo di Fondazione ISI.

“Quella che viene mostrata dal sito non è una stima della probabilità di contrarre l’infezione – precisa –, perché il contagio è determinato da molteplici condizioni: dipende dalla lunghezza dell’evento, dallo spazio in cui si svolge, dalle misure di precauzione come mascherine e distanziamento, oltre che dai comportamenti dei singoli individui”.

Gli attori del progetto Eventi e Covid-19

Eventi e Covid-19 è la prima mappa interattiva del genere in Europa.

È stata sviluppata da un team di ricercatori della Fondazione ISI e del Politecnico di Milano (nello specifico dal laboratorio sperimentale Polimi, DataInterfaces.org, per la cartografia e la visualizzazione), nonché  parzialmente finanziata dal progetto Epipose della Commissione Europea.

L’iniziativa rientra in Covid-19 Event Risk Assessment Planning Tool, un progetto internazionale in collaborazione con la Georgia Tech e Northeastern University, che si sta allargando a diversi paesi.

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