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BIM: il Depot Boijmas Van Beuningen di MVRDV

A Rotterdam, procedono i lavori per realizzazione del Depot Boijmas Van Beuningen di MVRDV. A seguire, uno speciale sull’utilizzo del BIM in questa commessa
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BIM: il Depot Boijmas Van Beuningen di MVRDV
A Rotterdam, procedono i lavori per realizzazione del Depot Boijmas Van Beuningen di MVRDV. L’opera, 150.000 mq suddivisi su di un’altezza di 39,5 m, racchiuderà circa 151.000 reperti museali del vicino Museo Boijmas Van Beuningen, quest’ultimo famoso per contenere, tra le altre opere, La Piccola Torre di Babele di Pieter Brueghel (1563 circa). Nell’erigendo Depot, l’impiego del BIM nella gestione delle differenti fasi progettuali si è rivelato significativo per dominarne la complessità progettuale. L’approfondimento su come l’integrazione degli strumenti BIM è avvenuta nell’opera neerlandese ci è stato reso possibile grazie alla cortese disponibilità dell’Arch. Arjen Ketting, capo-commessa per MVRDV relativamente alla parte architettonica. Classe 1979, Arjen Ketting è senior project leader architect e BREEAM-NL Assessor presso lo studio MVRDV, avente sede a Rotterdam, Paesi Bassi. A seguire, un focus sull’uso del BIM in questa opera.

Depot Museum Boijmans Van Beuningen – in progress – courtesy MVRDV

Il Depot Boijmas Van Beuningen: software adottati e LOD

Il progetto del Depot Boijmas Van Beuningen è stato modellato utilizzando il software Autodesk Revit. Per la precisione, lo studio MVRDV ne ha definito la modellazione impiegando modelli separati per la struttura e l’edificio, adottando la versione 2014 di tale software. Successivamente, ci si è spostati in BIM, dove la struttura, gli impianti, la facciata e il resto dell’edificio sono stati suddivisi in quattro modelli, combinati tra loro in un server di Revit. L’ultimo aggiornamento del modello è stato condotto impiegando Autodesk Revit 2016. Di fatto, questi è stato quello utilizzato dall’appaltatore, al fine di preparare i documenti necessari alla costruzione dell’opera. Il Level Of Development (LOD) condiviso con l’appaltatore è stato pari a LOD 300.

Il modello BIM e l’analisi costi nel Depot

Durante il processo progettuale del Depot Boijmas Van Beuningen, il consulente dello studio MVRDV in materia di costi ha utilizzato il BIM quale strumento utile al calcolo estimativo combinandolo alle quantità di progetto. Al fine di rendere possibile il calcolo degli importi direttamente dal modello, è lo stesso Arch. Ketting a confidarci che si è proceduto persino a modellare tutte le finiture relative ai pavimenti, alle pareti e ai soffitti. Nonostante ciò, il modello non possedeva uno status ufficiale nei documenti di gara. Tuttavia, MVRDV ha deciso di includere un parametro in tutti i componenti, al fine di collegarli alle relative specifiche. Tale scelta ha reso molto pratico ed efficace trovare ove venivano descritti alcuni suoi componenti, oltre ad evitare molta confusione tra i progettisti e l’appaltatore.

Depot Museum Bojmans Van Beuningen . courtesy Arjen Ketting – MVRDV

Il BIM e i layers progettuali: l’architettonico, lo strutturale e l’impiantistico

Nel Depot Boijmas Van Beuningen, tutte le strutture e gli impianti sono esposti. Ciò significa che il layer architettonico è il medesimo di quello strutturale o impiantistico MEP (ossia meccanico, elettrico ed idrico). Questo ha comportato una grande sintonia tra i progettisti di MVRDV e gli altri consulenti, per diversi motivi. In primis, poiché MVRDV non aveva il diritto di adeguare i loro modelli, ma gli elementi in essi contenuti dovevano invece essere integrati con informazioni estetiche sul colore o sulle finiture. Successivamente, questo è valso anche con la classificazione antincendio e le prove di sicurezza rispetto al potenziale rischio di effrazione. Quest’ultima è particolarmente importante, in quanto nell’edificio è ospitata l’intera collezione del Museo, per un valore complessivo di circa 7 miliardi di euro.

Il BIM e i dettagli di facciata

Durante le fasi iniziali del progetto del Depot Boijmas Van Beuningen, la facciata è stata semplicemente modellata da MVRDV in Rhino, mediante una spline avente un raggio che è stato ruotato rispetto ad un asse centrale. Più tardi, nella fase di gara d’appalto, si è proceduto nel dettagliare ogni singolo pannello così come ogni elemento della sottostruttura. Lo studio di ingegneria responsabile della progettazione dei sistemi di facciata, ABT Building Envelope Engineering (BEE), ha reso poi tale spline molto precisa. Tale miglioria è avvenuta creando un’equazione matematica in grado di descrivere perfettamente la linea, grazie alla quale è stato possibile definire ogni punto della stessa. Infine, tale equazione è stata utilizzata anche al fine di creare uno script per la campitura relativa all’erba la quale, a sua volta, è stata poi esportata in Revit come forma. In Autodesk Revit, tutti i pannelli sono stati definiti esternamente da diversi punti e curve. Una volta compiuta questa operazione, tutti gli strati verso l’interno ne sono poi stati derivati.

Depot Museum Bojmans Van Beuningen . courtesy Arjen Ketting – MVRDV

La gestione delle interferenze in BIM

Durante la fase progettuale, tutti e quattro i modelli del Depot Boijmas Van Beuningen sono stati testati regolarmente con Autodesk Navisworks al fine di verificare la presenza di possibili interferenze. Tale procedura è stata applicata sia ai modelli interi, sia ai set specifici di modelli. I risultati emersi sono poi stati discussi dai modellisti delle diverse aziende coinvolte in apposite sessioni di lavoro. Alcune delle interferenze rilevate non sono intenzionalmente risolte, in quanto non sono modellate nel livello di dettaglio (LOD) con cui sono stati realizzati i vari modelli. Tuttavia, ciò è stato descritto in un apposito esonero di responsabilità che è stato incluso al momento dell’invio dei modelli al contraente. A parte quanto appena riportato, tutti i modelli consegnati all’impresa si presentavano privi di interferenze.

Photogallery

Crediti

Progetto Architettonico: MVRDV; Progetto strutturale: IMd Raadgevend Ingenieurs; Impianti: RHDHV; Facciata (Consulenti): ABT; Fisica Tecnica: Peutz; Ingegneria dei costi: BBN; Appaltatore: BAM.
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