Ingegneria

Treno ad idrogeno, Trenord ci prova con H2iseO

Coradia Stream by Alstom: questo il nuovo treno ad idrogeno che percorrerà dal 2025 i binari privi di elettrificazione della tratta Brescia-Iseo-Edolo
Condividi
Treno ad idrogeno, Trenord ci prova con H2iseO

Ci vorrà ancora tempo ma c’è qualcosa che si muove, direzione idrogeno, anche in seno a Trenord, la realtà ferroviaria del trasporto regionale lombardo. Treno ad idrogeno non più quindi solo esclusiva di realtà europee da anni a lavoro su questi temi. FNM e Trenord promuoveranno nel Sebino e in Valcamonica la prima “Hydrogen Valley” italiana. Il progetto di infrastrutturazione green si chiama H2iseO.

Nuovi treni alimentati a idrogeno dal 2023 serviranno la linea non elettrificata – gestita da FERROVIENORD (società al 100% di FNM) – Brescia-Iseo-Edolo, in sostituzione degli attuali a motore diesel. Accanto a questa scelta inoltre è in programma la realizzazione di centrali per la produzione di idrogeno, destinato inizialmente ai nuovi convogli ad energia pulita.

Il piano H2iseO: i treni ad idrogeno Alstom

Il Consiglio di Amministrazione di FNM ha deliberato l’acquisto di 6 elettrotreni alimentati a idrogeno, con l’opzione per la fornitura di altri 8. L’investimento è stato preliminarmente stimato in oltre 160 milioni. I primi di questi convogli, prodotti da Alstom, devono essere consegnati entro il 2023 e attraverso un contratto di locazione Trenord potrà sostituire con questo materiale rotabile gli Aln 668, vecchi convogli diesel in servizio dai primi anni ’90.

In Europa Alstom ha già dato prova dell’affidabilità dei suoi sistemi di trazione a emissioni 0. In Germania il treno iLint, il primo treno a idrogeno al mondo, da settembre 2018 ha percorso ~250.000 km in servizio passeggeri su una tratta in Bassa Sassonia. I nuovi treni alimentati ad idrogeno che FNM ha deciso di acquistare sono sviluppati sulla base della piattaforma Alstom Coradia Stream e sono in larga misura identici ai treni Donizetti già in uso a Trenord. Ciò consente di ridurre i tempi di consegna e conseguire possibili sinergie in ambito manutentivo.

Il progetto H2iseO è un tassello importante di una strategia più ampia del Gruppo FNM – commenta il presidente di FNM Andrea Gibelli che vuole rendersi protagonista dello sviluppo di una piattaforma integrata di servizi di mobilità, costruita secondo criteri di sostenibilità ambientale ed economica, che metta a sistema e crei nuove connessioni allo scopo di favorire il benessere dei cittadini e la produttività del territori. H2iseO è un progetto molto innovativo che mira alla creazione di un viaggio a zero impatto ambientale, attraverso la decarbonizzazione del trasporto e lo sviluppo di una filiera territoriale dell’idrogeno. E’ una iniziativa in grado di creare un alto valore aggiunto in termini ambientali, economici e sociali”.

L’impianto di alimentazione per il treno ad idrogeno: i nuovi processi

Parallelamente all’acquisto dei treni ad idrogeno, FNM ha inoltre analizzato la fattibilità preliminare degli impianti di produzione dell’idrogeno necessari per attivare il servizio ferroviario. Il primo impianto di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno sarà realizzato da FNM a Iseo tra il 2021 e il 2023. Sorgerà nell’area del Deposito di Trenord dove attualmente viene effettuato il rifornimento dei treni diesel, nonché l’attività manutentiva dei convogli. Il piano di fattibilità, in corso di ultimazione, prevede il ricorso iniziale alla tecnologia Steam Methane Reforming (SMR), da metano/biometano, con cattura e stoccaggio della CO2 prodotta, per la produzione di “idrogeno blu”. Entro il 2025 saranno inoltre realizzati uno o due ulteriori impianti di produzione e distribuzione di idrogeno da elettrolisi (cosiddetto idrogeno verde) lungo il tracciato della ferrovia. Questo in partnership con operatori energetici di primario standing con cui FNM sta definendo un’intesa.

Entro il 2025, l’idea è di estendere la soluzione idrogeno al trasporto pubblico locale, a partire dai circa 40 mezzi gestiti in Valcamonica da FNMAutoservizi (società al 100% di FNM), con la possibilità di aprire all’utilizzo da parte della logistica merci e/o privata.

La svolta green di Trenord prevede inoltre che, entro il 2023, entreranno in servizio i primi treni elettrici a batteria – spiega l’amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri – che sostituiranno i vecchi treni Diesel e potranno circolare anche su reti elettrificate”.

Condividi

Potrebbero interessarti

Decreto Salva Casa

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2024 il Decreto Legge 29 maggio 2024, n. 69 recante “Disposizioni urgenti in materia di...

Nuovo Codice appalti

Un vero e proprio cambio di paradigma, mirato a ristabilire un equilibrio tra la necessità di velocizzare le procedure di appalto e...