Sicurezza stradale: NDBA, la barriera intelligente di Anas

L’incremento della sicurezza delle infrastrutture stradali può essere ottenuto operando simultaneamente sui fattori che incidono sulla sicurezza stradale, attiva e passiva.
La sicurezza stradale attiva è influenzata da tutti quei provvedimenti che mirano ad aumentare la probabilità che non si verifichino incidenti stradali. Come ad esempio tracciati coerenti, ben leggibili, adeguate visuali libere per l’arresto, adeguatezza della segnaletica stradale, buona aderenza offerta dalla pavimentazione, illuminazione notturna, ecc. …
Invece i presidi utilizzati per garantire adeguati livelli di sicurezza passiva dell’infrastruttura in genere non mirano alla riduzione del numero di incidenti stradali. Ma vengono posti in opera con l’intento di mitigare i danni, alle persone ed alle cose, derivanti dal verificarsi di un incidente.
Dispositivi di ritenuta, cosa sono?
Tra i dispositivi di sicurezza passiva, un ruolo di eminente importanza è rivestito dai dispositivi di ritenuta. Che, come indicato dalla Normativa Italiana, sono posti in opera essenzialmente al fine di realizzare per gli utenti della strada e per gli esterni eventualmente presenti, accettabili condizioni di sicurezza in rapporto alla configurazione della strada. Garantendo, entro certi limiti, il contenimento dei veicoli che dovessero tendere alla fuoriuscita dalla carreggiata stradale.
Tali caratteristiche funzionali presuppongono che i dispositivi di ritenuta debbano essere idonei ad assorbire parte dell’energia di cui è dotato il veicolo in moto prima dell’impatto. E, contemporaneamente, limitare gli effetti nocivi, derivanti dell’urto, sui passeggeri. Inoltre, a seguito dell’impatto, il veicolo in svio non deve valicare la barriera (ciò al fine di preservare tutto quello che si trova oltre la struttura di contenimento). E deve rientrare gradualmente in carreggiata in modo da non interferire, per quanto possibile, coi veicoli in transito e con le altre componenti di traffico ammesse in strada.
NDBA, la barriera dinamica per la sicurezza stradale
A questo proposito, nel giugno 2020 ANAS ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un bando relativo ad un accordo quadro quadriennale, del valore complessivo di 280 milioni di euro, per la produzione, fornitura e posa in opera, sull’intero territorio nazionale, della nuova barriera spartitraffico centrale in calcestruzzo, denominata National Dynamic Barrier Anas (NDBA).
Il dispositivo di ritenuta in questione è stato pensato e progettato da un team di ingegneri appartenenti al settore “Barriere di Sicurezza del gruppo Anas” coordinati dall’ingegner Nicola Dinnella dell’interna Direzione Operation e Coordinamento Territoriale.
NDBA presenta caratteristiche sinora uniche a livello internazionale, così come le prestazioni. Ha resistito con successo ad una sequenza di test di impatto. Dapprima da parte di un veicolo leggero (900 chilogrammi di peso), spinto ad una velocità di 100 km/h con un angolo di collisione di 20 gradi. Successivamente con la barriera così danneggiata, ha resistito anche all’impatto di un mezzo pesante (38 tonnellate di peso) lanciato, con medesima inclinazione, ad una velocità di 65 km/h.
Entrambe le prove sono state affrontate e superate con successo presso il CSI (Centro di Certificazione ed Analisi comportamentale) di Bollate (MI), facente capo al Gruppo IMQ. Il massimo spostamento in caso di urto W2, ottenuto in ambedue i test, è valso al prodotto la marcatura CE.
Capacità di adattamento
Il grado di dinamicità della barriera NDBA si sposa con la sua capacità di adattamento. Gli ancoraggi ne consentono infatti l’installazione in contesti strutturali e funzionali tra loro differenti per tipo di strada/traffico. Può quindi essere posizionata facilmente (per il fissaggio degli ancoraggi sono richieste macchine battipalo dal costo contenuto) e velocemente (non sono richieste strutture di fondazione, giacché l’infrastruttura poggia direttamente sullo strato di usura della pavimentazione), anche in spazi ridotti.
Comunicazione in tempo reale
Inoltre la presenza di una cavità interna nella parte superiore della barriera consente il passaggio di cavi tecnologici, attraverso cui sarà possibile una comunicazione in tempo reale alle Sale Operative di Controllo delle Aree Compartimentali Anas in merito ad eventuali danneggiamenti. Sarà così possibile inviare squadre di soccorso ai soggetti coinvolti nell’incidente, avvertire del pericolo gli utenti che stanno per transitare in quel tratto di strada. E garantire un ripristino tempestivo della circolazione.
“Il nostro obiettivo – ha dichiarato l’Amministratore Delegato Anas, Massimo Simonini – è quello di innalzare i livelli di sicurezza della nostra rete, riducendo anche i costi di installazione e la manutenzione dell’infrastruttura. NDBA è un prodotto interamente ideato e realizzato da Anas con alte performance di resistenza negli spazi ridotti, aspetto che risponde puntualmente alle esigenze di molte tratte della nostra rete stradale. Inoltre l’esito positivo dei crash test certifica che NDBA è un prodotto innovativo ed unico, che permetterà di superare le tecnologie preesistenti. Con anche una forte valenza commerciale sui mercati nazionali ed internazionali”.
Sicurezza stradale, bando Anas da 280 mln
Nel dettaglio il bando ANAS da 280 milioni di euro riguarda n.16 lotti di intervento, ripartiti per regione, che interessano le arterie viarie gestite da Anas. Per ciascuna regione gli investimenti sono:
- Lotto 01 → 30 milioni → Regione Sicilia;
- Lotto 02 → 20 milioni → Regione Sardegna;
- Lotto 03 → 20 milioni → Regione Calabria;
- Lotto 04 → 30 milioni → Regione Basilicata;
- Lotto 05 → 20 milioni → Regione Puglia;
- Lotto 06 → 10 milioni → Regione Campania;
- Lotto 07 → 10 milioni → Regione Lazio;
- Lotto 08 → 20 milioni → Regione Abruzzo e Regione Molise;
- Lotto 09 → 10 milioni → Regione Marche;
- Lotto 10 → 20 milioni → Regione Umbria;
- Lotto 11 → 10 milioni → Regione Toscana;
- Lotto 12 → 30 milioni → Regione Emilia-Romagna;
- Lotto 13 → 10 milioni → Regione Veneto e Regione Friuli Venezia-Giulia;
- Lotto 14 → 20 milioni → Regione Lombardia;
- Lotto 15 → 10 milioni → Regione Piemonte e Regione Valle d’Aosta;
- Lotto 16 → 10 milioni → Regione Liguria.
Le imprese interessate hanno già fatto pervenire le proprie offerte digitali, corredate di documentazione tecnica richiesta, sul Portale Acquisti di Anas.