Il terzo ponte sospeso più lungo d’Europa è in Romania
Ingegneria
Il terzo ponte sospeso più lungo d’Europa è in Romania
In Romania è stata completata la posa delle due funi metalliche a cui sarà appeso l’impalcato del nuovo viadotto che aiuterà lo sviluppo economico e turistico del distretto di Tulcea e del Delta del Danubio
L’elenco delle grandi infrastrutture europee si allungherà presto con il nuovo ponte diBrăila. Nella parte più orientale della Romania, collegherà due sponde del Danubio con una struttura che diventerà il terzo ponte sospeso più lungo realizzato nell’Europa continentale. Sarà anche il ponte sospeso più lungo di tutta la Romania e sostituirà l’attuale collegamento, costituito da una meno efficiente linea di traghetti.
Un appalto da 435 milioni di euro per il ponte di Brăila
I lavori per la sua costruzione hanno abbondantemente superato la metà, arrivando all’avanzamento di quasi il 60%. Sono stati avviati a valle di una gara di appalto bandita nel 2017 dal CNAIR, società pubblica che fa capo al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture rumeno. Il raggruppamento guidato da Astaldi (integrata nel 2021 nel Gruppo Webuild) e dalla giapponese IHI Corporation vince a inizio 2018 la realizzazione di un’opera sostenuta da fondi europei ricadenti nel Programma POIM (Programma operativo europeo per le grandi infrastrutture), per un importo complessivo di 435 milioni di euro.
Gli obiettivi: sviluppo economico e turistico del distretto di Tulcea
Tra gli obiettivi del finanziamento è lo sviluppo economico e turistico del distretto di Tulcea e dell’area del Delta del Danubio. Il ponte si collocherà infatti nell’ultimo tratto del lunghissimo percorso del secondo fiume più lungo d’Europa. La città di Brăila è un centro di medie dimensioni strategico per il commercio nazionale e internazionale per la presenza di un fiorente porto fluviale commerciale, in grado di accogliere fino a navi oceaniche di medie dimensioni. Brăila è anche un importante punto di accesso e passaggio per il vicino Mar Nero e un Delta dichiarato Patrimonio dell’Umanità e Riserva della Biosfera dall’Unesco.
Un impalcato sospeso lungo 1.120 metri
Il nuovo ponte di Brăila sarà anch’essa una imponente struttura sospesa carrabile. Pur prendendone il nome, si posiziona al di fuori dell’abitato, a circa 8 km dal centro città e a 95 chilometri dal delta del fiume e dal Mar Nero. Lo schema è collaudato, già utilizzato negli anni trenta del Novecento anche nel Golden Gate di San Francisco. Un impalcato sospeso è sorretto da una successione simmetrica di tiranti metallici appesi a due funi paraboliche ancorate a due piloni posizionati sulla terraferma.
Il suo impalcato, largo 22 metri, potrà accogliere due corsie per senso di marcia a cui si affiancheranno le corsi di emergenza ma anche piste ciclabili e percorsi pedonali. Il ponte si collega al terreno attraverso due piloni in cemento armato che, sulle due sponde del fiume, si elevano per più di 180 metri ciascuno. La lunghezza complessiva tocca i 1.975 metri, con la campata centrale, completamente sospesa, lunga 1.120 metri. I collegamenti con la terraferma saranno asimmetrici, lunghi rispettivamente 490 e 365 metri.
38.000 km di acciaio per i due cavi di sospensione
I due grandi cavi di sospensione, la cui messa in opera è da poco terminata, sono composti da 18.000 fili d’acciaio intrecciati del peso complessivo di 6.775 tonnellate e una lunghezza totale di 38.000 Km. Sorreggeranno i tiranti a cui saranno sospesi i 1.120 metri di impalcato centrale. Una volta completato, si prevede l’utilizzo di 52.360 tonnellate di acciaio e 297.000 mc di calcestruzzo.
Nuove opere accessorie per l’accesso al ponte di Brăila
L’accesso al nuovo ponte sarà anche permesso dalla realizzazione di nuove opere, incluse nell’appalto. Comprendono 21 km di raccordi stradali per il collegamento del viadotto con la viabilità esistente e due viadotti di accesso lunghi 90 metri. Un terzo viadotto, da 220 metri, è infine richiesto per il superamento della linea ferroviaria Brăila-Galati.
Una volta completato, tra la fine del 2022 e la prima parte del 2023, il nuovo ponte di Brăila renderà più agevole e diretto l’attraversamento del Danubio, che oggi richiede un tempo di 45 minuti, e consentirà il passaggio di circa 7.000 veicoli al giorno, migliorando sensibilmente la mobilità di tutta l’area.
Un’ulteriore conferma della presenza italiana nell’Europa orientale
La vittoria di questa importante commessa ha confermato una presenza ormai pluridecennale del gruppo Webuild in Romania e nell’oriente continentale, che vede realizzate da mano italiana numerose grandi opere. Alcune delle più importanti sono l’ammodernamento dell’aeroporto Henri Coanda di Bucarest, e, sempre nella capitale, il viadotto strallato di Basarab, l’estensione della Linea 4 della metropolitana e la revisione dello Stadio Lia Manoliu. Conferma anche la collaborazione con la società giapponese specializzata nella progettazione e nella realizzazione di ponti sospesi. Astaldi-Webiuld ha infatti collaborato con IHI Corporation nella realizzazione del ponte di Osman Gazi, viadotto sospeso sul golfo turco di İzmit.
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