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PNRR: 1,55 miliardi per le ferrovie regionali. Oltre l’80% è destinato al Sud

I fondi del Ministero delle Infrastrutture saranno necessari per rafforzare il trasporto su rotaia e il livello di sicurezza delle ferrovie regionali
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PNRR: 1,55 miliardi per le ferrovie regionali. Oltre l’80% è destinato al Sud
Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha firmato il decreto che assegna alle regioni 1,55 miliardi di euro del Fondo Complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Risorse che serviranno a rafforzare le linee ferroviarie regionali interconnesse, migliorandone i livelli di sicurezza. Ebbene, delle risorse investite, ben 1,25 miliardi sono destinati al Sud. Più dell’80% del totale, quindi. Tra gli obiettivi, anche il potenziamento del sistema ferroviario utilizzato come trasporto pubblico locale, oltre ad interventi per rafforzare il collegamento delle linee regionali con la rete nazionale ad alta velocità. Evidente la soddisfazione del ministro Giovannini: “Prosegue a ritmo serrato la fase attuativa dei progetti del Pnrr. La ripartizione delle risorse è stata effettuata tenendo conto della necessità di ridurre il divario infrastrutturale tre le diverse aree del Paese”.

Ferrovie regionali: fondi per il Sud

Nello specifico, il decreto assegna 454,27 milioni di euro per interventi per la messa in sicurezza delle linee ferroviarie regionali. Di questi, 394,87 milioni sono destinati ad interventi per le ferrovie regionali del Sud (circa 87%). 59,40 milioni per le regioni del Centro-Nord (circa 13%). Il potenziamento delle linee ferroviarie regionali coinvolge un importo pari a 677,32 milioni di euro, di cui 466,32 milioni di euro per le ferrovie regionali del Sud (circa 69%). Sono 211 i milioni riservati al potenziamento delle ferrovie regionali delle regioni del Centro-Nord (circa 31%). Per il rinnovo del materiale rotabile ecco 278,41 milioni di euro: ben 256,74 sono riservati alle regioni meridionali (circa 92%), i restanti 21,67 riguardano il Centro-Nord.  Infine, 140 milioni per ulteriori interventi di potenziamento e ammodernamento delle linee ferroviarie, con il contestuale rinnovo del parco rotabile. Risorse unicamente per il Sud.

Realizzazione degli interventi

Per la realizzazione degli interventi le regioni, o gli eventuali soggetti attuatori, devono utilizzare le risorse entro il 2026, secondo un preciso cronoprogramma che riporta i contributi riconosciuti ai singoli interventi. Le regioni sono tenute a comunicare al Mims, entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale, il referente del procedimento, che è responsabile per l’attuazione dell’intero piano operativo degli investimenti. Il Ministro Giovannini ha firmato anche il decreto che prevede l’utilizzo di ulteriori 260,8 milioni di euro previsti nel Fondo del Mims per il finanziamento degli investimenti per lo sviluppo infrastrutturale del Paese. L’ammontare, di cui l’80% è destinato al Sud, è suddiviso in oltre 205 milioni per interventi di potenziamento e ammodernamento delle ferrovie regionali e per 55,7 milioni per ulteriori interventi di messa in sicurezza.

La ripartizione tra regioni

La ripartizione delle risorse (2021-2026) prevede un importo complessivo pari a 1.257,93 milioni per le regioni del Sud e 292,07 per quelle del Centro-Nord. Ecco la suddivisione territoriale:
  • Campania          546,2 milioni;
  • Calabria             280 milioni;
  • Lazio                   153 milioni;
  • Sardegna           140 milioni;
  • Circumetnea     126,65 milioni;
  • Puglia                83,97 milioni;
  • Lombardia        59,4 milioni;
  • Basilicata          45,25 milioni;
  • Abruzzo             35,86 milioni;
  • Veneto               21,67 milioni.
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