Ingegneria

Palermo, verso la conclusione dell’anello ferroviario

Con la consegna al Provveditorato interregionale per le Opere pubbliche del progetto definitivo, la maxi-opera infrastrutturale potrebbe concludersi
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Palermo, verso la conclusione dell’anello ferroviario
L’opportunità del collegamento ferroviario tra porto, centro cittadino e aeroporto di Palermo sta diventando realtà. Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha completato il progetto definitivo e lo ha presentato al Provveditore delle Opere Pubbliche, alla presenza delle autorità. L’opera in via di realizzazione è l’Anello ferroviario, che rappresenta un’importante occasione di riqualificazione urbana. Con fermate di buona qualità architettonica e tratti realizzati in sotterranea che permettono la valorizzazione della superficie cittadina con aree verdi destinate a relax e sport. In primis si prevede la conversione dell’ex scalo ferroviario di Lolli, che è collocato tra la stazione di Notarbartolo e la nuova “Turrisi Colonna”. L’opera complessiva riprende e aggiorna tratte ferroviarie preesistenti. Tuttavia non è ancora contemplato il riutilizzo del fabbricato di Palermo Lolli, storica stazione in servizio dal 1891 al 1974 e collocata in una zona centrale della città: si tratta di un edificio di pregio e vincolato, pertanto dal forte valore potenziale, in una piazza storicamente importante per la città. Tra i progetti presenti in quell’area urbana vi è anche una torre residenziale di 144 metri.

Tempi e modalità di esecuzione

Il progetto presentato prevede un investimento complessivo di 100 milioni di euro, per una tratta di 1,7 km che viene realizzata in sotterranea mediante TBM (su una sezione di circa 850 metri). E per la quale si prevedono 4 anni di lavori. Il secondo lotto infatti prevede questo tratto in nuova galleria, oltre a una tratta in trincea di quasi un chilometro. Dopo l’approvazione del comitato tecnico-amministrativo del Provveditorato, scatterà la gara d’appalto e quindi l’avvio dei lavori. L’intera rete ferroviaria dell’anello palermitano, esteso su binario unico per circa 7 km, sarà elettrificato a 3 kV in corrente continua.

L’evoluzione dell’Anello ferroviario nel suo iter realizzativo

L’idea risale agli anni ‘90, con la realizzazione delle prime fermate, fino a Giachery. Nel 2003 il Comune partecipò a finanziamenti di fondi europei, con successive gare di appalto per realizzare i lavori. I lavori in corso attualmente per il “I Stralcio” porteranno al prolungamento tra Giachery e Politeama.  

Gli spostamenti nella Palermo del futuro

A lavori ultimati l’anello ferroviario sarà percorso in meno di 15 minuti. I modelli di esercizio previsti considerano varie ipotesi, e i contratti di servizio tra Regione Sicilia e l’impresa ferroviaria (Trenitalia) indicheranno la soluzione intrapresa. Dove le ipotesi considerano attualmente dai 4 agli 8 treni ogni ora, a seconda del materiale rotabile impiegato e di conseguenza della frequenza di servizio. Il servizio ferroviario suburbano di Palermo ha avuto inizio nel 1990 e ha celebrato nel 2020 i 30 anni, ricordati anche con un evento webinar del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani. Attualmente sulla tratta “urbana” di Palermo il servizio prevede un treno ogni 30 minuti tra Centrale e Notarbartolo: le corse proseguono poi per Punta Raisi. Attualmente il futuro anello è già utilizzato nel segmento tra Notarbartolo e Giachery, con le fermate di “Imperatore Federico” e Fiera, con “navette” che impiegano 11 minuti. Notarbartolo in futuro sarà lo snodo di interscambio per coloro che dovranno spostarsi tra porto e aeroporto. La rete di Palermo è un sistema piuttosto articolato e complesso ma che è “in corso di riordino” per poter offrire un servizio ferroviario urbano veloce. I treni attualmente utilizzati sono prevalentemente “Minuetto” e ETR 425 “Jazz” di Trenitalia, di lunghezza tra 80 e 90 metri, con una capacità complessiva di oltre 400 passeggeri per convoglio.
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