Ingegneria
Manutenzione stradale, tutto quello che bisogna sapere
Straordinaria o ordinaria? Rifacimento completo o risanamento parziale? La manutenzione stradale e le infiltrazioni d'acqua
Condividi

Aprire il capitolo della manutenzione stradale, ci impone, in primo luogo, una domanda. Chiariamo quindi di preciso termini e definizioni generali, partendo dalla manutenzione stradale, scissa in ordinaria o straordinaria.
Manutenzione stradale ordinaria
Per manutenzione ordinaria si intendono gli interventi finalizzati a contenere il degrado normale d’utilizzo, nonché a far fronte ad eventi accidentali che comportino la necessità di primi interventi, che comunque non modifichino la struttura essenziale dell’impianto e/o la sua destinazione d’uso. La manutenzione ordinaria può essere:- Preventiva, ovvero effettuata tramite interventi che potranno essere di duplice natura. Possiamo avere interventi programmati, definiti nei modi e nei tempi indicati nelle tabelle di manutenzione programmata o interventi a richiesta. Si tratta di interventi di manutenzione stradale conseguenti ad accadimenti e/o segnalazioni particolari che non hanno provocato guasti e che comunque richiedono/possono dar luogo ad interruzioni di servizio.
- Correttiva, ovvero effettuata tramite interventi conseguenti a guasti e/o interruzioni accidentali del servizio. Gli interventi possono essere di carattere urgente, ovvero quelli che devono essere effettuati in un tempo massimo individuabile in ore dalla Committente, e riguardano problemi che provocano situazioni di pericolo per le persone e/o gli apparati, o di inagibilità del servizio oppure problemi che provocano l’interruzione del servizio con conseguente blocco. Si classificano come interventi non urgenti, quelli determinati da un guasto che non pregiudica l’operatività della Committente. I tempi e i modi di queste operazioni di manutenzione devono di volta in volta essere concordati con la Committente stessa.
Manutenzione straordinaria
Per manutenzione straordinaria di un’opera si intendono gli interventi con rinnovo e/o sostituzione delle sue parti, che non modifichino in modo sostanziale le sue prestazioni e siano destinati a riportare l’opera stessa in condizioni ordinarie di esercizio. In genere tali interventi richiedono l’impiego di strumenti o di attrezzature particolari, di uso non corrente. La manutenzione straordinaria non comprende interventi di trasformazione e/o di ampliamento dell’opera e nemmeno quegli interventi assimilabili alla manutenzione ordinaria.Come si applica nella pratica la manutenzione stradale?
Nel corso del tempo, a causa dell’azione dei carichi di traffico e degli agenti atmosferici a cui sono soggette in esercizio, le pavimentazioni stradali subiscono un progressivo degrado. Primariamente delle caratteristiche superficiali (aderenza e regolarità) e, successivamente, delle caratteristiche strutturali (portanza). Considerando che la sicurezza della circolazione stradale rappresenta uno degli obiettivi fondamentali di qualsiasi gestore di infrastrutture viarie e che il degrado superficiale e strutturale delle pavimentazioni è uno dei fattori determinanti nella genesi e nello sviluppo di casi di incidentalità, risulta fondamentale verificare le condizioni delle strade e accertare il possesso dei requisiti funzionali e strutturali minimi richiesti. Pianificando quindi tempestivamente gli interventi manutentivi atti al ripristino di un adeguato livello di servizio. Le pavimentazioni stradali si logorano per diverse ragioni, ma le cause più importanti sono:- fattori ambientali: ad esempio i raggi ultravioletti del sole provocano, in modo continuo, un lento indurimento del bitume; questo a sua volta causa una riduzione dell’elasticità con la formazione di fessure nel momento in cui il manto si contrae in seguito al raffreddamento. Una volta che il manto ha perso la propria capacità strutturale a causa delle suddette fessure, la pavimentazione tende a deteriorarsi ad un ritmo sempre più crescente per effetto della penetrazione dell’acqua.
- carichi di traffico: tali effetti causano lo sviluppo di solchi e d’incrinature all’interno della struttura della pavimentazione. Ogni veicolo in transito provoca una lieve deformazione temporanea alla struttura della pavimentazione. La deformazione indotta da un veicolo leggero è talmente piccola da essere irrilevante, mentre i veicoli ad elevato carico provocano deformazioni relativamente ampie. Il passaggio di numerosi automezzi ha un effetto cumulativo che genera gradualmente deformazioni permanenti e/o incrinature da fatica. Una volta che l’incrinatura s’insinua attraverso il manto protettivo, l’acqua penetra nella struttura sottostante della pavimentazione. L’effetto d’ammorbidimento dell’acqua comporta una riduzione della resistenza che a sua volta provoca un aumento del grado di deterioramento.
- cicli gelo/disgelo: l’acqua, che si insinua nelle fessure causate dai due punti precedenti, erode rapidamente la struttura del materiale granulare e provoca la separazione del bitume dall’aggregato d’asfalto. In queste condizioni le frazioni fini del materiale della pavimentazione sono espulse verso l’alto attraverso le incrinature, con il conseguente sviluppo di vuoti d’ampie dimensioni all’interno della pavimentazione. La formazione di buche e il rapido deterioramento della pavimentazione sono l’immediata conseguenza del logorio della sede stradale. In quei casi in cui la temperatura scende sotto i 4°C, l’eventuale acqua presente nella pavimentazione, si espande creando pressioni idrauliche, persino in assenza dei carichi delle ruote. La deformazione causata da ripetuti cicli gelo/disgelo rappresenta l’aspetto più grave per una pavimentazione caratterizzata da fessure; ne consegue il disfacimento.
Vincoli di budget per la manutenzione stradale
La decisione sul tipo d’intervento a cui ricorrere per migliorare la pavimentazione stradale, o semplicemente per garantirne le condizioni di transitabilità, è spesso dettata da vincoli legati al budget. Esistono due macro-tipologie di intervento:1. Risanamento superficiale del manto stradale
Interventi di risanamento a livello del manto stradale risolvono quei problemi che sono limitati agli strati superiori della pavimentazione e che sono solitamente causati dall’invecchiamento del bitume e dalle fessure che si formano sul manto a causa degli sbalzi termici. I metodi più comunemente usati per risolvere questo tipo di problema includono le operazioni di seguito:- Applicare un sottile rivestimento d’asfalto miscelato a caldo sul manto preesistente. Questa è la soluzione più semplice per un problema di carattere superficiale, poiché il tempo richiesto per completare l’opera è breve e l’impatto sull’utente è minimo. Ripetuti rivestimenti, tuttavia, aumentano l’innalzamento del manto stradale in seguito al quale possono sorgere problemi di drenaggio e d’accesso.
- Rimuovere mediante fresatura dello strato incrinato dell’asfalto e sostituirlo con materiale fresco miscelato a caldo. Il processo è relativamente rapido grazie alle elevate capacità produttive delle moderne frese. Il problema è così risolto e i livelli dello strato d’asfalto e della pavimentazione rimangono inalterati.
- Riciclare il materiale nella pavimentazione preesistente (riciclaggio superficiale) che può essere fatto sia in impianto, sia in loco con il processo a freddo. Questo tipo di riciclaggio mira principalmente a “ringiovanire” il legante bituminoso “invecchiato” presente nell’asfalto preesistente.
2. Consolidamento strutturale
I provvedimenti di risanamento volti a risolvere problemi che interessano la parte interna della struttura di una pavimentazione sono in genere considerati soluzioni a lungo termine. Il consolidamento dei sottofondi è una forma di miglioramento: maggiore è la densità del materiale e superiori saranno le caratteristiche di resistenza. Tuttavia, per permettere la compattazione è necessario demolire gli strati costruiti con materiale legato. Di seguito sono indicate le varie possibilità di risanamento strutturale:- Rifacimento totale. Questa è la scelta spesso preferita quando il risanamento abbinato ad un progetto di miglioramento richiede variazioni notevoli dell’allineamento della strada. Laddove il volume del traffico è elevato, spesso si preferisce costruire un nuovo impianto su un allineamento separato evitando in tal modo problemi d’accoglimento del traffico.
- Costruzione di strati supplementari sulla parte alta del manto preesistente. Rivestimenti di asfalto di elevato spessore sono di frequente la soluzione più semplice per un problema di carattere strutturale se il volume del traffico è elevato. Come descritto sopra, un aumento dell’innalzamento del manto spesso causa problemi di drenaggio e d’accesso.
- Riciclaggio nella profondità della pavimentazione nella quale si verifica il problema. Si crea così un nuovo strato spesso e omogeneo con caratteristiche di resistenza superiori. Strati supplementari possono essere aggiunti nel caso in cui la pavimentazione debba essere migliorata in modo significativo. Il riciclaggio mira a recuperare il più possibile la pavimentazione preesistente, senza andare ad intaccare la struttura posta sotto il livello di riciclaggio.