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Linate, nuova vita high-tech per l’aeroporto di Milano

Completata parte della ristrutturazione di Linate: rifatta la pista di aviazione e installati nuovi controlli per i bagagli. Fine lavori entro il 2021
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Linate, nuova vita high-tech per l’aeroporto di Milano
Dopo tre mesi di ristrutturazione, l’aeroporto di Milano Linate ha riaperto i battenti con alcune novità high-tech e una pista di aviazione completamente rinnovata. L’inaugurazione si è tenuta il 27 ottobre 2019, ma si tratta solo della seconda fase di un più ampio progetto di restyling (la prima fase, nel 2018, ha interessato la facciata). I lavori proseguiranno fino al 2021, quando l’infrastruttura milanese sarà trasformata in un vero e proprio city airport all’avanguardia di livello europeo. Nuove tecnologie per i controlli, nuovi servizi e design rinnovato per le aree di imbarco, ma anche nuovi collegamenti a beneficio dei viaggiatori. Linate sarà infatti il capolinea della linea M4 in costruzione e in soli 15 minuti si raggiungerà il centro con una connessione ultra rapida. Scopriamo ora gli interventi realizzati e quelli in previsione per i prossimi due anni: dalla facciata esterna agli spazi interni, dalla sicurezza del passeggero al comfort dell’aerostazione. L’investimento complessivo per Sea (la società controllata dal Comune che gestisce sia Linate che Malpensa) ammonta a circa 118 milioni di euro.

Nuova facciata e vip lounge

Il restyling della facciata, completato ancora nel 2018, ha dato il via al nuovo look di Linate. Ridisegnata dall’architetto Pierluigi Cerri, ha donato all’aeroporto un appeal moderno dominato dal bianco, dalle trasparenze del vetro e dall’iconica pensilina in acciaio e vetro. Anche la vip lounge Leonardo per la clientela business, tra arredi di design e stile minimale, è stata realizzata in questa prima fase.

Il rifacimento della pista di decollo e atterraggio di Linate

L’intervento sostanziale della recente fase dei lavori ha interessato la pista di decollo e atterraggio, lunga 2,4 km e larga 60 m. Un’operazione fondamentale che ha permesso di ripristinare la sicurezza del traffico aereo con un investimento di 21,8 milioni di euro. L’aeroporto è stato infatti chiuso dal 27 luglio al 27 ottobre 2019 per potere realizzare quelle operazioni di manutenzione che, come previsto dalla normativa vigente, sono obbligatorie ogni 15-20 anni. Ecco che, durante la stagione estiva (più favorevole dal punto di vista meteorologico) è stato completamente rifatto il manto della pista per uno spessore totale di 60 cm e sono state sostituite le testate in calcestruzzo con nuovi elementi in cemento.

Baggage Handling System con scansione 3d

Anche l’impianto di smistamento dei bagagli da stiva, chiamato comunemente BHS (Baggage Handling System), è stato rinnovato. Un sistema tecnologico di ultima generazione (costato circa 10,9 milioni di euro) permette ora controlli più accurati, tempi ridotti e sicurezza maggiore. Si tratta di una macchina radiogena capace di vere e proprie tac sulle valigie, realizzate con uno scanner 3d molto preciso soprattutto per i bagagli sospetti.

Road to 2021: il restyling dell’aerostazione di Linate

Quello che cambierà l’aspetto di Linate sarà l’ampliamento e ammodernamento del Corpo F a servizio dei viaggiatori (si tratta del volume verso l’hangar Armani e l’Idroscalo). Pronto non prima del 2021, il nuovo terminal sarà su tre livelli (contro gli attuali due) e ospiterà nuovi gate per gli imbarchi e un’area commerciale ricca di negozi e ristoranti. L’obiettivo è quello di rendere l’aerostazione più luminosa, regalare ai viaggiatori un’esperienza di viaggio confortevole e ottimizzare il flusso dei passeggeri (pari a circa 9 milioni all’anno). La zona commerciale, maggiormente orientata verso una clientela business, avrà il cuore in un’area food&beverage con punti ristoro e chef stellati.

Come funziona il riconoscimento facciale quando sarà attivo

Nell’ottica di trasformare Linate in un hub altamente high tech, dal 2021 saranno attivi alcuni servizi davvero rivoluzionari. Scomparirà il controllo manuale dei documenti (e quindi sarà ridotto anche il personale di terra) a favore di un sistema di self-boarding gestito da controlli biometrici con impronte digitali e riconoscimento facciale. Quando la nuova tecnologia sarà attiva, i viaggiatori potranno infatti salire a bordo dell’aereo semplicemente passando davanti a una serie di fotocamere che verificheranno identità e destinazione. Ovviamente sarà necessario registrare prima i propri dati anagrafici e biometrici presso gli appositi computer. Si tratta di una sperimentazione che sarà presto avviata anche a Roma Fiumicino sui voli gestiti dalla compagnia olandese Klm.

Bagagli a mano senza limiti per liquidi e pc portatili

Meno impedimenti anche per i bagagli a mano: niente più code, nessun controllo specifico per pc portatili e nessuna limitazione per i liquidi. Tutto ciò sarà possibile grazie a nuove macchine radiogene che non sfruttano i tradizionali raggi x ma scanner più potenti. L’investimento per questa nuova componente tecnologica (che include sia i controlli biometrici sia i nuovi scanner per bagagli a mano) sarà di circa 9 milioni di euro.

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