Torino Porta Nuova – Torino Porta Susa, il bando per il passante ferroviario

Il bando RFI per il passante ferroviario sotterraneo che connetterà le stazioni di Torino Porta Nuova e Torino Porta Susa, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, con un lotto unico del valore stimato di 68 milioni di Euro, finanziati in parte con fondi PNRR.I lavori comprendono le Opere Civili, i lavori di Armamento, gli impianti di Trazione Elettrica, LFM, TLC, di sicurezza in galleria e di Sicurezza e Segnalamento (piazzale), incluse le modifiche dell’impianto ACEI esistente della stazione di Torino Porta Nuova.
L’importo a base di gara è precisamente di euro 67.679.988,30 al netto di IVA, di cui euro 2.127.914,26 per oneri relativi all’attuazione dei piani di sicurezza (non soggetti a ribasso). Il contratto d’appalto prevede una durata di 1324 giorni e non è oggetto di rinnovo.
Passante ferroviario per Torino, un’idea nata nel 1979
La realizzazione di questo progetto permetterà di incrementare il flusso ferroviario e la possibilità di inserire nuovi servizi delle linee SFM separando la direttrice Torino-Milano dalla Torino-Modane.
La concretizzazione del passante ferroviario sotterraneo di Torino trae origine dal Piano dei Trasporti della Regione Piemonte del 1979, momento che segna la svolta verso l’assetto attuale del nodo ferroviario torinese.
Nel 1997 si è vista la cantierizzazione di lavori importanti propedeutici all’attivazione del passante ferroviario di Torino. Attualmente sono in sviluppo progetti legati al PNRR, che pertanto dovranno vedere il completamento entro il 2026. Tra questi vi è inoltre il completamento delle fermate di Zappata e Dora, da dotarsi di impiantistica, rivestimenti e strutture di collegamento agli accessi.
Con l’orario ferroviario 2009 la nuova stazione di Torino Porta Susa ha sostituito la storica omonima stazione ottocentesca, collocata a breve distanza, che dopo un periodo di degrado sarà destinata ad uso alberghiero.
Il bando per la linea Porta Nuova-Porta Susa
I lavori principali ricadranno soprattutto nella porzione di passante ferroviario che interessa Porta Nuova: si prevedono il prolungamento della galleria artificiale nella zona di Largo Turati per circa 120 metri e l’ingresso in stazione di Torino Porta Nuova in corrispondenza dell’attuale Squadra Rialzo, nonché tutto l’attrezzaggio ferroviario dell’intero tratto di linea con le necessarie modifiche negli impianti di Torino Porta Susa e Torino Porta Nuova.
La nuova linea diretta copre 4,5 chilometri di lunghezza sviluppati prevalentemente in galleria e in buona parte già realizzata per le opere civili. L’obiettivo principale è consentire l’eliminazione dell’attuale interferenza tra le diverse relazioni.
Si consentirà di separare i collegamenti suburbani e merci diretti ad Orbassano/Modane, i servizi a lunga percorrenza Milano-Torino (che da Porta Susa si dirigono a Modane o si attestano a Porta Nuova) e il traffico regionale da Torino diretto a Chivasso per Milano e Aosta.
Il termine per il ricevimento delle offerte è il 25.08.2023.
L’utilizzo attuale del passante
Il sistema ferroviario metropolitano passante di Torino prevede treni delle linee 1,2,4,6,7 che attraversano il passante tra Torino Stura e Lingotto, permettendo così di collegare diverse aree a nord e sud del capoluogo, transitando per Porta Susa, che è il principale scalo torinese dell’alta velocità, dove fermano i collegamenti internazionali tra Milano e la Francia, attraverso la Val Susa.
I servizi suburbani coprono tra Stura e Lingotto un percorso di 15 minuti su circa 13 km di percorso, con la garanzia di un treno ogni 8 minuti nelle ore di punta (8 treni/ora).
La stazione di Porta Susa rappresenta un punto di interscambio tra i servizi suburbani SFM e i servizi a media e lunga percorrenza. La linea 3 invece collega la Val Susa a Torino Porta Nuova, ed è qui che avviene uno dei “punti di conflitto” del nodo di Torino, che verrà risolto aumentando la capacità della linea.
Torino Porta Nuova è la storica stazione “terminale” di Torino, orientata verso Sud, quindi in particolare verso Cuneo, Savona, Alessandria e Genova. In passato è stato aperto anche il dibattito sulla reale utilità di questa stazione in vista dell’alta velocità tra Milano e la Francia, se non fosse stato sufficiente per la città poter disporre di una sola grande stazione “passante” com’è, appunto, Porta Susa, che si trova oltretutto in una posizione centrale per una stazione cittadina con queste caratteristiche.
Attorno al Duemila sono state elaborate proposte di architettura di progetti vario genere che prevedevano una “ex-stazione” Porta Nuova ormai libera dai binari ferroviari e quindi riconvertita ad altri usi.
Si era tuttavia constatato che per l’attestamento di molti servizi era importante che Torino mantenesse una stazione con quelle caratteristiche, destinata in particolare al capolinea per i treni notte diretti a sud e ai servizi interregionali, oltre che ai servizi ad alta velocità nazionali che, seppur fermando a Porta Susa, si attestano a Porta Nuova. La richiesta di collegamento tra le due principali stazioni torinesi richiede quindi un’infrastruttura sempre più capace e performante.
Le nuove fermate per il passante ferroviario
Zappata riveste un ruolo particolarmente strategico nella tratta Porta Nuova-Porta Susa, ed è collocata in prossimità della tratta che è oggetto dei lavori contenuti nel presente bando.
Per l’utenza avrà un ruolo rilevante, permettendo l’interscambio diretto, attualmente inesistente, tra la SFM 3 Porta Nuova- Modane e le SFM 1,2,4, 6, 7. In futuro diventerà quindi possibile spostarsi in treno tra la Val Susa e tutte le stazioni torinesi senza dover necessariamente ricorrere all’interscambio nella grande stazione terminale di Porta Nuova.
Un’altra fermata realizzata ex-novo è Torino San Paolo, fondamentale per la futura SFM5 che porterà il servizio passeggeri a San Luigi di Orbassano (l’altra fermata è presso la fermata Borgata Quaglia Le Gru).
In questo ambito si trovano molte infrastrutture ferroviarie che dagli anni Cinquanta ad oggi sono state adibite al traffico merci, in aree densamente popolate che potranno così in futuro fruire anche del servizio passeggeri.
Il costo di questa nuova fermata è di 8 milioni di Euro, con bando RFI di progettazione esecutiva e realizzazione, aggiudicato al raggruppamento di imprese costituito da Rete Imaf 21 (capogruppo), SE.GE.CO e Cronos Sistemi Ferroviari.
Attualmente gli utenti che si spostano per Torino coi mezzi pubblici trovano anche la metropolitana tra le due principali stazioni di Porta Nuova e Porta Susa. In futuro la linea 2 servirà la citata fermata di Zappata, oltre a Porta Nuova.