Il 2021 è l’
anno europeo delle ferrovie. E a livello comunitario questa ricorrenza si celebra a partire da una videoconferenza trasmessa il 29 marzo dal Portogallo, Paese che attualmente presiede il Consiglio dell’Unione Europea.
Tutti i Paesi della UE propongono di incoraggiare l’uso della via ferrata, nell’intento di perseguire tutti gli obiettivi siglati nei vari protocolli volti a salvaguardare l’ambiente, il clima e le risorse naturali.
Nel dicembre 2020 la Commissione ha adottato la sua
“Sustainable and Smart Mobility Strategy”. Che include obiettivi ambiziosi per tutto il settore della mobilità e che di conseguenza coinvolge le ferrovie, tra cui gli obiettivi di raddoppiare il trasporto merci su rotaia e triplicare il trasporto passeggeri ad alta velocità entro il 2050.
Il 2021 è il primo anno di piena attuazione nell’Unione europea del
4° Pacchetto ferroviario, che rappresenta un passo importante verso la realizzazione dello Spazio ferroviario unico europeo.
I treni notturni, il grande ritorno?
Nella giornata del 7 aprile, l’Association Française du Rail (AFRA) ha posto l’accento sui
treni notturni.
Un settore che sembrava in forte crisi in molti Paesi, tra i quali proprio la
Francia, dove c’è un grande ritorno previsto dal 16 aprile: il notturno Paris-Nice. Un treno oppresso nel dicembre 2017, nel Paese dove per anni ha prevalso la strategia del “Tout-TGV”, puntando quindi principalmente su collegamenti ad alta velocità e sui servizi locali, lasciando in secondo piano i collegamenti su media e lunga distanza, che non utilizzano le linee ad alta velocità.
La
Costa Azzurra, che oltre ad essere una meta turistica storicamente rinomata, conta la quinta conurbazione di Francia, resta una delle aree del Paese più lontane dalla Capitale. Con oltre 6 ore e mezza di viaggio in TGV che separano Paris e Nice, escludendo quindi la possibilità di arrivo in mattinata. Sembra gradito quindi il ritorno delle carrozze a cuccette che in 12 ore riporterà direttamente nel tempo di una notte dalla Ville Lumière alle spiagge mediterranee del SudEst francese.
Automazione e innovazione
Molti temi inerenti il trasporto delle merci e le infrastrutture sono stati trattati nell’evento online RailTech Europe Live 2021, dal 30 marzo al 1 aprile, con un focus sugli aspetti legati all’
automazione e alle
telecomunicazioni.
L’impatto del Covid
Il Covid-19 ha influenzato tutti i settori, e si riflette anche sul mercato ferroviario, in un’emergenza che è tuttora in corso. Nel corso del 2020 quindi sono generalmente
calati i passeggeri trasportati, come i km-treno percorsi in particolare dai servizi passeggeri. Si tengono webinar in varie sedi che considerano gli effetti della pandemia. Com’era distribuito il traffico ferroviario europeo prima di entrare in questa fase?
Secondo la pubblicazione “
EUROPEAN RAIL MARKET DEVELOPMENTS 2015 – 2018”, del 2019, l’80% dei km-treno percorsi nella UE-27 sono relativi a servizi passeggeri. Toccando addirittura il 97% in Irlanda e scendendo sotto il 40% in Lettonia e Lituania.
Boom della trazione elettrica
La rete ferroviaria, pari a 201.000 km, vede una
forte prevalenza di treni ad alimentazione elettrica, che sono il 75%. Da notare che è in forte sviluppo la rete ad alta velocità, arrivata a oltre 9mila km, con una crescita di 1300 km in un quadriennio.
È interessante poi vedere il rapporto di estensione delle linee in rapporto alla popolazione. Dove questo rapporto è inferiore alla media per Portogallo, Grecia e Olanda. Mentre è superiore nell’Est e in Scandinavia (in questo caso va considerato che sono Paesi con minor concentrazione demografica, tuttavia con distanze considerevoli da coprire).
Riguardo la
Grecia, sono importanti gli sviluppi che sta attraversando in questi mesi. La rete greca è gestita da TrainOSE, società al 100% di Ferrovie dello Stato Italiane dal 2017. L’ETR 470, elettrotreno italiano della tipologia “Pendolino” che ha operato per molti anni sulle reti di Italia, Svizzera e Germania, ha raggiunto la Grecia (per via ferroviaria attraverso le linee balcaniche) per poter servire i collegamenti rapidi tra Atene e Tessalonica 3h30’, sulla prima linea della rete greca, dove potrà raggiungere i 200 km/h.
Il completamento dei lavori per le opere di segnalamento e l’operatività dell’ETCS sono previsti per il 2022. La presentazione di questo primo convoglio cade nel 200° anniversario di avvio della guerra di indipendenza greca.
Il programma completo è visionabile sul sito dedicato all’
European year of Rail 2021.