Ingegneria
Procedure semplificate per elettrificare i porti
Basterà un'autorizzazione unica, rilasciata dalla Regione, per la realizzazione di opere e infrastrutture per l’elettrificazione delle banchine dei porti
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Tra gli obiettivi proposti in materia tecnologica e ambientale dal PNRR, un ruolo importante nell’ambito portuale è assunto dal tema dell’elettrificazione delle banchine.
Questo rientra tra gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030, articolato su 5 linee d’intervento, con l’obiettivo di raggiungere una nuova politica energetica ai fini di una moderna sostenibilità ambientale, la cui prima bozza risale al 2018.
La presenza di banchine elettrificate in Italia è ancora limitata, e l’obiettivo è quello di poter alimentare le navi attraccate mediante il sistema di “cold ironing”.
In vari casi gli impianti esistenti forniscono energia elettrica ai terminali di riparazione navale o alle gru destinate alla movimentazione delle merci, senza tuttavia raggiungere l’obiettivo di alimentare navi da crociera, traghetti o portacontainer.

Procedure semplificate per i lavori di elettrificazione delle banchine
Il Consiglio dei Ministri n.72 del 13 aprile 2022 ha adottato nuove misure per favorire l’attuazione del PNRR, tra le quali vi è la norma che prevede un’autorizzazione unica, rilasciata dalla Regione, per la realizzazione opere e infrastrutture per l’elettrificazione delle banchine. La disposizione attua la riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) sulla semplificazione delle procedure di autorizzazione per gli impianti di cold ironing attraverso un investimento pari a 700 milioni di euro, finanziati dal Piano Nazionale Complementare, che verrebbero investiti entro il 2026. L’autorizzazione unica viene rilasciata dalla Regione nel rispetto delle normative di tutela dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, all’esito della Conferenza di servizi, promossa dall’Autorità di sistema portuale o dalla stessa Regione competente e alla quale partecipano tutte le amministrazioni interessate. Il procedimento prevede come termine massimo per la conclusione il tempo di 120 giorni, o di 180 giorni nel caso in cui sia necessario procedere alla valutazione di impatto ambientale: quest’ultima è una valutazione che spetta alla Regione, che è chiamata ad effettuarla con modalità accelerate (riduzione della metà dei termini attualmente previsti).I vantaggi ambientali del cold ironing
Il tema del cold ironing (termine originario dello slang di New York, ed entrato da alcuni anni nel linguaggio quotidiano dei temi di portualità), con l’obiettivo di ridurre le emissioni prodotte dai motori delle navi attraccate nei porti, consente ulteriori vantaggi quali ad esempio la riduzione di inquinamento acustico. Questo tema è tra quelli che sono stati trattati durante l’Italian Cruise Day a Savona lo scorso ottobre 2021: l’obiettivo di dotare i porti di banchine attrezzate coinvolge 34 porti, di cui 32 appartenenti alla rete TEN-T. L’obiettivo secondo il cronoprogramma nazionale è quello di prevedere tutti i bandi di gara pubblicati entro settembre 2023, per l’esecuzione del 100% dei lavori, che sono da avviarsi entro il 2024. Secondo il rapporto presentato nel febbraio 2021 da Legambiente ed EnelX, l’abilitazione al cold-ironing permetterebbe ogni anno di evitare la combustione di oltre 635.000 tonnellate di gasolio marino: le emissioni associate al settore marittimo sono stimate in 940 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, pari a circa il 2,5% delle emissioni globali di gas serra, per un aumento potenziale di queste compreso tra il 50% e il 250% entro il 2050. Si tratta di numeri importanti, che possono compromettere gli obiettivi dell’accordo di Parigi.