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Il documento Strategico della Mobilità Ferroviaria di passeggeri e merci è online

Un passo fondamentale per il rinnovo del contratto di programma tra MIMS e RFI. Vediamo gli interventi previsti
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Il documento Strategico della Mobilità Ferroviaria di passeggeri e merci è online
In conformità a quanto previsto dalla normativa per la semplificazione delle procedure e l’applicazione degli investimenti ferroviari, il 30 dicembre 2021 il Mims ha trasmesso al Parlamento il Documento Strategico della Mobilità Ferroviaria di passeggeri e merci (DSMF). Nel mese di Gennaio 2022 le Commissioni competenti delle Camere si esprimeranno (entro 30 giorni), al fine di poter predisporre il nuovo Contratto di Programma tra Mims e Rfi (2022-26), rientrando nell’ambito delle riforme del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Documento Strategico della Mobilità Ferroviaria di passeggeri e merci: obiettivi e temi

Gli obiettivi restano quelli di connettere i territori rispondendo nel miglior modo possibile alle domande di trasporto di merci e passeggeri. Il DSMF tratta temi riferiti agli assi strategici, alla sicurezza, la localizzazione degli interventi, le innovazioni tecnologiche e ambientali, la sostenibilità ambientale e sociale (quindi anche l’accessibilità per le persone con disabilità), la ricognizione dei fabbisogni necessari per la manutenzione, i criteri di valutazione del gestore con relative premialità e penalità. Il ministro ha ricordato il successo ottenuto dal Governo nell’inclusione della dorsale adriatica tra le reti TEN-T (ci si riferisce in particolare alla tratta Ancona-Foggia, inserita nella rete “Core”, di primaria importanza).

I finanziamenti previsti

La legge di Bilancio 2022 prevede per la dorsale adriatica lo stanziamento di 5 miliardi di Euro tra il 2022 e il 2035. Per il Contratto di Programma RFI (parte investimenti) è previsto un rifinanziamento per 5,750 Mld di euro dal 2024 al 2036. Per la parte dei servizi sono previsti interventi di manutenzione straordinaria all’infrastruttura ferroviaria per un valore di 5,1 miliardi  tra il 2022 e il 2027. Mentre per il IV Lotto della ferrovia Torino-Lyon (e varie opere compensative) si prevede lo stanziamento di 57 milioni di Euro dal 2022 al 2026. Il 2026 è l’anno in cui l’Italia sarà sede olimpica, e gli interventi ferroviari in vista di questo importante traguardo ammontano a 61 milioni. La manutenzione dell’infrastruttura attualmente prevede interventi classificati come ordinari, straordinari, eccezionali. Questi ultimi in particolare non sono prevedibili in quanto associati ad eventi esterni, quali ad esempio calamità naturali, furti, atti vandalici. Entro il 2026 il PNRR prevede oltre 540 km di linee ad alta velocità, oltre ad interventi di ammodernamento su 1.900 km di linee nazionali e l’elettrificazione di 700 km di linee. Sono state accolte alcune proposte di “specializzazione” delle linee ferroviarie della rete Core dedicate al traffico passeggeri e merci. Sono rientrate nella rete “comprehensive” le tratte transfrontaliere Fossano-Cuneo-Ventimiglia (ferrovia della Val Roya, tra Italia e Francia) e la tratta Bolzano-Villach (ferrovia della Val Pusteria, tra Italia e Austria).

Documento Strategico della Mobilità Ferroviaria: accessibilità ferroviaria

Per quanto riguarda l’accessibilità ferroviaria, è importantissimo cogliere il ruolo sociale di collegamento fornito dalla ferrovia per il territorio, ovvero la facilità di un utente di raggiungere le opportunità localizzate sul territorio per svolgere delle attività. La formula utilizzata per questo documento è stata desunta con coefficienti stabiliti dall’Università degli Studi della Campania nell’ambito di un’indagine di mobilità svolta per questa ricerca scientifica. L’unità di misura di riferimento è espressa in addetti / tempo (in ore). L’anno di riferimento è il 2019, che precedeva l’inizio dell’emergenza epidemiologica. Parallelamente, l’accessibilità ferroviaria viene messa ponendo l’attenzione sulle stazioni ferroviarie e sulla vicinanza ai servizi rispetto a queste (ospedali, scuole, università, servizi  in generale). In Italia, oltre il 20% dei cittadini vive a meno di 1 km da una delle 2.200 stazioni ferroviarie. Se il riferimento viene esteso a 3 km, la percentuale di popolazione servita sale al 50%.

Il ruolo dell’alta velocità

Nella mappa di accessibilità del trasporto ferroviario riportata nel documento, appare evidente che l’accessibilità è generalmente elevata nei capoluoghi serviti dall’alta velocità. È bassa in molte province del Sud e nelle aree montane appenniniche. Nel Nord, appaiono particolarmente meno accessibili le province di Aosta, Imperia, Rovigo, Belluno (e quest’ultima avrà un ruolo di protagonista nei Giochi Olimpici del 2026, essendo Cortina d’Ampezzo, affermata località turistica, una delle sedi per molte discipline).

Mobilità condivisa

La “mobilità condivisa” ha assunto un ruolo sempre più importante, e viene contemplata anche in questo documento. In Italia il bike e il car sharing si sono diffusi da molti anni, per essere poi affiancati dalla possibilità di utilizzare scooter, monopattini, bici elettriche. Le città servite maggiormente in questo àmbito sono Milano, Torino, Roma, Genova, Firenze, Palermo e Venezia. Questi aspetti riguardano direttamente la sensibilità che le singole città hanno rivolto allo sviluppo di queste opzioni di mobilità, che una corretta visione di direzione della mobilità locale dovrebbe saper cogliere svolgendo un ruolo di catalizzatore tra operatori nazionali e locali operanti sul territorio.
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