Ingegneria

Decreto Semplificazioni e infrastrutture, più sicurezza con il monitoraggio

Il decreto si sofferma sia sulla realizzazione di nuovi ponti, strade e gallerie, sia sulle tecnologie digitali per il monitoraggio
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Decreto Semplificazioni e infrastrutture, più sicurezza con il monitoraggio
Decreto Semplificazioni e infrastrutture, quali le novità introdotte? Il DL 77 del 31.05.2021, pubblicato sulla GU n.129, avvia ufficialmente il Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’articolo 59 predispone la perequazione territoriale per le infrastrutture, con l’obiettivo di assicurare il recupero del divario infrastrutturale tra diverse aree geografiche italiane. La ricognizione delle opere spetta agli enti territoriali, per sottoporla poi al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile. Entro il 31.12.2021 tale ricognizione sarà comunicata dalle Regioni al Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il “Fondo perequativo infrastrutturale” consta di una dotazione complessiva di 4.600 milioni di euro per gli anni dal 2022 al 2033, di cui 100 milioni di euro per l’anno 2022, 300milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2023 al 2027, 500milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2028 al 2033.

Decreto Semplificazioni e infrastrutture: monitoraggio delle opere

Il decreto si sofferma sia sulle infrastrutture, per la realizzazione di ponti, strade e gallerie, sia sui mezzi, per poter rinnovare le flotte, sia sulle tecnologie digitali che consentono il monitoraggio continuo delle opere. Si tratta di opere di accessibilità alle aree montane del Paese o di miglioramento delle aree portuali, volte a garantirne il mantenimento e la competitività, che si affiancano ad opere come il cold ironing delle banchine. Tra le autostrade, viene specificatamente menzionata la A24-A25, “Autostrada dei Parchi” che collega Roma e Pescara, dove prevedere il monitoraggio dinamico per il controllo da remoto dei ponti, viadotti e tunnel. L’articolo 65 tratta le “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali”, intervenendo con modifiche sulla legge 16 novembre 2018, n. 130, occupandosi di competenze e doveri. Per quanto concerne la sicurezza dei cantieri, temporanei e mobili, i documenti per il POS (Piano operativo di sicurezza) e PSC (Piano di sicurezza e coordinamento) previsti dal D.Lgs 81/08 potranno essere sostituiti da appositi modelli semplificati che dovrebbero alleggerire l’aspetto burocratico. Il provvedimento per la diffusione di tali modelli semplificati viene demandato ad un futuro decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali.

Le attività di vigilanza di ANFISA

L’ANSFISA, Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, adotta, entro il 31 dicembre di ciascun anno, il programma delle attività di vigilanza diretta dell’Agenzia sulle condizioni di sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali. Da espletarsi nel corso dell’anno successivo, dandone comunicazione al Ministero delle infrastrutture e della mobilita’ sostenibili e dalla Commissione di cui all’articolo 4 del decreto legislativo 5 ottobre 2006, n. 264. Relativamente alle attività dell’anno 2021, il programma di cui al primo periodo e’ adottato entro il 31 agosto 2021. Entro il 31 gennaio di ciascun anno, l’Agenzia trasmette al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile e alle competenti Commissioni parlamentari una relazione sulle attività previste dai commi da 3 a 5 e svolte nel corso dell’anno precedente“. Per rimanere in ambito di sicurezza ferroviaria, per quanto riguarda la bozza del nuovo Regolamento per la Circolazione Ferroviaria, ANSFISA ha tenuto una presentazione online lunedi 14 giugno tramite il portale del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani. DL 77 del 31.05.2021
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