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Decreto PNRR Ter: le disposizioni urgenti per le infrastrutture

Coinvolte anche le semplificazioni procedurali per la realizzazione di infrastrutture ferroviarie e opere pubbliche di particolare complessità
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Decreto PNRR Ter: le disposizioni urgenti per le infrastrutture

Sono state emanate dal Ministero della Pubblica Amministrazione le “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR.”

Queste coinvolgono anche le semplificazioni procedurali per la realizzazione di infrastrutture ferroviarie e opere pubbliche di particolare complessità.

Al Capo VI, gli articoli 34 e 35 si riferiscono a disposizioni urgenti in materia di infrastrutture e trasporti.

Questo intervento influenza direttamente le opere coinvolte dal PNRR, e in particolar modo i grandi interventi ferroviari commissariati. In particolare intervengono modifiche al decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108.

Decreto PNRR: all’articolo 33 si trattano gli interventi di carattere ferroviario

Dopo il comma 2 dell’art.4 della L. 55 del 14 giugno 2019 è inserito il seguente: “2-bis. Relativamente ai progetti delle infrastrutture ferroviarie, l’approvazione di cui al comma 2 può avere ad oggetto anche il progetto di fattibilità tecnica ed economica (…)”. Queste modifiche sono orientate verso un procedimento più agile e dinamico, mirato quindi principalmente alla velocizzazione dei processi di approvazione.

Se i progetti rispondono a tutti i requisiti, la stazione appaltante pone a base di gara direttamente il progetto di fattibilità tecnica ed economica approvato dal Commissario straordinario, d’intesa con i Presidenti delle regioni territorialmente competenti.

All’articolo 33 vi sono le “semplificazioni procedurali relative agli interventi di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti”, che coinvolgono le opere finanziate da diverse risorse, quindi non esclusivamente dai fondi strutturali dell’Unione Europea, disponendo la trasmissione del progetto è trasmesso, a cura della stazione appaltante, al Consiglio superiore dei lavori pubblici per l’espressione del parere di cui all’articolo 48 del presente decreto.

Il Ministro alla Pubblica Amministrazione Zangrillo ricorda che questo aggiornamento riguarda un percorso a tappe che coinvolge la semplificazione di 600 procedure entro il 2026, 200 entro il 2024: tutti questi interventi attesi sono necessari per popolazione e territorio.

Riguardano i trasporti, ma anche Telecomunicazioni, edifici scolastici, ambiente ed energia, beni culturali.

In ambito ferroviario, i contenuti del documento strategico della mobilità ferroviaria

Risale al 29 aprile 2022 il decreto ministeriale che emana il Documento Strategico della Mobilità Ferroviaria di passeggeri e merci (DSMF), predisposto dalla Struttura Tecnica di Missione del Mims, in seguito al recepimento dei pareri espressi dalle Commissioni Parlamentari della Camera e del Senato e dalla Conferenza Unificata, introdotto dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, art. 5 e registrato dalla Corte dei Conti il 1 agosto 2022 e approvato. Sono prioritarie azioni quali la piena realizzazione dei corridoi europei TEN-T, il potenziamento della messa in sicurezza della circolazione (attrezzaggio dell’ERTMS per il 100% dei convogli entro il 2035), il potenziamento e l’estensione della rete dell’alta velocità e il miglioramento delle reti regionali.

Il tema della necessità di migliorare il collegamento interregionale dei capoluoghi dell’Italia centrale con Roma è evidenziato anche dalla mappa della “misura dell’accessibilità ferroviaria” (a pagina 63, basata su valori del 2019), dove emerge che province facenti capo ad un capoluogo regionale, ad esempio L’Aquila, Campobasso e Perugia, risultano dal punto di vista ferroviario molto penalizzate rispetto alle aree meglio servite del triangolo Milano-Venezia-Bologna.

Il paragrafo I.3 riporta lo stato di attuazione degli investimenti e i riferimenti dei Contratti

Alcune opere vanno verso il completamento entro un anno (ad esempio la tratta Cancello- Frasso Telesino, parte della “nuova” Napoli-Bari), altre sono strategiche per le Olimpiadi 2026, oltre che per la quotidianità del Paese: è il caso dell’attraversamento di Trento e della nuova linea del Brennero, fondamentale per l’accesso settentrionale all’Italia.

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