Nasce l’Associazione tecnico-culturale per la sostenibilità delle infrastrutture
Favorire una cultura della sostenibilità a partire dal ruolo fondamentale che giocano le infrastrutture. È con questo obiettivo che nasce Infrastrutture sostenibili, l’Associazione italiana per la sostenibilità delle infrastrutture. A guidarla nei ruoli di Presidente e di Vicepresidente Lorenzo Orsenigo, Presidente di ICMQ Spa e Past President di CONFORMA e Luca Ferrari, Direttore generale di Harpaceas e Past President di ISI. Completano il Consiglio Direttivo i rappresentanti dei soci fondatori, Marcello Mancone, partner e direttore tecnico di POLITECNICA Ingegneria e Architettura e Giacomo Calzoni, amministratore unico della Calzoni SpA.
L’Associazione ha carattere tecnico-scientifico e si interesserà di tutte le tipologie di infrastrutture, ma in modo particolare quelle relative al settore dei trasporti, dell’acqua, dell’energia, dell’ICT e dei rifiuti.
Serve una crescita culturale della filiera
Come nasce l’idea di un’Associazione del settore? All’origine del progetto, come si legge nel comunicato stampa diffuso, vi è la consapevolezza che per raggiungere gli obiettivi di un armonico sviluppo infrastrutturale del Paese, rispondente pienamente alle esigenze oggi fondamentali di un basso impatto ambientale e di un forte coinvolgimento delle comunità territoriali, sia essenziale una crescita culturale di tutta la filiera. Uno sviluppo che deve fondarsi su scambi di esperienze, buone prassi e una sempre maggiore diffusione della digitalizzazione.
Un ruolo importante in vista dei progetti finanziati dal Recovery Fund
Egualmente, l’Associazione intende essere un autorevole interlocutore istituzionale proponendo modelli, protocolli e modalità basate sulla condivisione e il rigore scientifico. Così da contribuire a una pianificazione e a decisioni coerenti con gli obiettivi fissati dai 17 Goals definiti dall’ONU e dall’European Green Deal, mettendo a valore competenze ed esperienze del sistema economico italiano.
Un baluardo importante è anche e sopratutto quello del Recovery Fund. I progetti, finanziati dall’Ue, riguarderanno anche il potenziamento delle infrastrutture. E in questo senso è fondamentale un salto progettuale e realizzativo nel segno della sostenibilità.
Nel dettaglio, I’Associazione Infrastrutture Sostenibili intende operare per:
- sensibilizzare le forze economiche, sociali e politiche sull’importanza di disporre, progettare realizzare e gestire le infrastrutture di qualunque tipo e dimensione secondo criteri di sostenibilità ambientale, economica e sociale;
- promuovere e divulgare studi e ricerche;
- organizzare iniziative, seminari e convegni utili ad una migliore conoscenza e diffusione di strumenti, metodologie e proposte, favorendone l’applicazione.
Chi può aderire all’Associazione Infrastrutture Sostenibili?
All’Associazione possono aderire aziende, enti e persone attive nell’ideazione, nella progettazione, nella realizzazione e gestione di infrastrutture o che forniscano i relativi servizi con una forte propensione alla sostenibilità. Oltre ai soci collettivi e individuali è prevista la partecipazione di Ministeri, enti o organi tecnici dello Stato. Così come altri enti o istituti pubblici o privati in qualità di Soci di Diritto.