Il PoliTo sta lavorando a un progetto che prevede la realizzazione di aerei supersonici più sicuri, e che rispettino l’ambiente
Il 
settore dell’aviazione ha trasformato 
il modo in cui l’umanità vive, lavora e pensa alla Terra, rendendo luoghi, anche i più remoti, alla nostra portata, e 
connettendoci col resto del mondo.
Questa facilità, che ora diamo per scontata, è in realtà il risultato di 
continui progressi che l’industria aerospaziale ha compiuto nell’ultimo secolo. Ma – se è vero che dagli anni ’30 agli anni ’60 le velocità di trasporto sono considerevolmente aumentate e i tempi di percorrenza conseguentemente ridotti – 
la velocità con cui voliamo oggi è rimasta pressappoco la stessa di sessant’anni fa.
Tuttavia, l’idea di volare 
superando la barriera del suono è sempre stata nel mirino delle nuove tecnologie. E se finora le resistenze maggiori derivavano dall’
inquinamento acustico e dalla scarsa sostenibilità, adesso siamo vicini al raggiungimento di una grande svolta. Ovvero: il 
volo supersonico rispettoso dell’ambiente.
Andare oltre il Concorde
Modelli come il 
Concorde o il 
Tupolev Tu-144 hanno affrontato sfide sfide molto complesse dovute a problemi ambientali. Tra i quali, in particolare, quello del cosiddetto “boom sonico” che ne limitava il 
numero di rotte praticabili.
Sebbene queste preoccupazioni fossero giustificate, la tecnologia aeronautica è 
notevolmente avanzata, con una
 drastica riduzione del suo impatto ambientale.
Questi miglioramenti da parte dei produttori sono dovuti in gran parte al lavoro che si svolge presso l’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (ICAO). Dove i governi, le parti interessate dell’aviazione e la comunità delle ONG lavorano tutti in modo costruttivo e collettivo.
Aerei supersonici, un progetto internazionale
Il progetto internazionale 
MOREandLESS – MDO and REgulations for Low-boom and Environmentally Sustainable Supersonic aviation, finanziato con fondi europei nell’ambito del programma Horizon 2020 (H2020) e coordinato dalla professoressa 
Nicole Viola, docente di Impianti e sistemi aerospaziali del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale – DIMEAS al 
Politecnico di Torino, si propone di contribuire alla definizione, in ambito europeo e all’interno della più ampia comunità internazionale, di standard per la realizzazione di voli supersonici sicuri che rispettino l’ambiente. Ad esempio, per quanto riguarda le emissioni di gas serra e il rumore.
L’
analisi multidisciplinare portata avanti durante il progetto terrà conto di elementi di aerodinamica, propulsione, emissioni di inquinanti, gas serra, rumore e scienze del clima. Al fine di proporre delle linee guida per l’Unione Europea e la comunità internazionale, rappresentata nel progetto da due aziende americane (
Boom Technology e Boeing).
MOREandLESS creerà un dialogo con gli enti regolatori dell’Unione Europea e degli Stati Uniti. Facendo partire lo studio da modelli 
di velivoli supersonici a basso impatto ambientale in corso di sviluppo in Europa (come per esempio il progetto Stratofly, condotto sempre dalla professoressa Viola nell’ambito del programma H2020). I ricercatori testeranno nuovi tipi di combustibili come biofuel e idrogeno liquido. 
Nuove generazioni di studenti, scienziati, ingegneri verranno coinvolte nel progetto. Contribuendo in questo modo a formare persone capaci di gestire il futuro sviluppo di 
un’aviazione supersonica che rispetti l’ambiente.
    
Sostenibilità ambientale
Il progetto contribuirà a mantenere un 
alto livello di protezione ambientale nello sviluppo dell’aviazione civile supersonica, pari a quello della futura aviazione subsonica, in termini di cambiamento climatico, qualità dell’aria e rumore. MOREandLESS riunisce le competenze di Università, Centri di Ricerca, industrie, Piccole e Medie Imprese, associazioni. Questo al fine di ideare 
standard e misure utili agli enti regolatori, ai decisori politici e alle aziende del settore dell’aviazione civile.
“Stiamo attraversando 
un momento storico per l’aviazione e per molti altri settori dell’ingegneria, che dovranno nei prossimi anni affrontare una difficile transizione ecologica per poter raggiungere gli obiettivi previsti dal 
Green Deal in Europa – commenta la professoressa Nicole Viola – In questo ambito si inserisce il progetto H2020 MORE&LESS, che ho l’onore di coordinare. Il progetto si pone l’ambizioso obiettivo di collaborare alla definizione di nuovi standard per 
un’aviazione civile supersonica a basso impatto ambientale. Questo attraverso un approccio olistico che include una rigorosa modellazione matematica e attività sperimentali di frontiera.”
I partecipanti al progetto
Sono 15 i soggetti che partecipano al progetto. Si tratta di: Politecnico di Torino, Boom Technology e The Boeing Company (Stati Uniti), Centro Italiano Ricerche Aerospaziali, Centre National de la Recherche Scientifique ed ENVISA SAS (Francia), Deutsches Zentrum für Luft- und Raumfahrt e Technische Universität Hamburg-TUHH (Germania), Institut Franco-Allemand De Recherches de Saint Louis-ISL (Francia-Germania), ECATS International Association AISBL e Institut Von Karman de Dynamique des Fluides (Belgio), Fundación de Ingeniería Civil de Galicia (Spagna), Institutul National De Cercetare-Dezvoltare Aerospatiala “Elie Ca