Superbonus, i dati Enea aggiornati al 31 marzo 2023
Enea ha pubblicato il consueto report con i dati mensili sull’utilizzo del Superbonus 110% aggiornati al 31 marzo 2023. Le 22 tabelle – con i dati nazionali, di ciascuna Regione e il riepilogo – illustrano il numero delle asseverazioni caricate sul sito dedicato. Ma anche il valore assoluto degli investimenti ammessi alla detrazione e i valori assoluti e percentuali dei lavori già completati. Vengono inoltre specificati i dati per i lavori relativi a condomini, edifici unifamiliari, e unità immobiliari indipendenti.
Investimenti e asseverazioni. I dati ENEA sul Superbonus
Al 31 marzo 2023, il totale degli investimenti ammessi alla detrazione è stato di 72.751.560.058,19 euro (più 4,2 miliardi di euro rispetto a febbraio). L’onere a carico dello Stato ha superato gli 80 miliardi di euro.
I cantieri avviati (con relative asseverazioni) sono 403.809. La distribuzione degli interventi ammessi alla detrazione tra tipologie di immobili resta pressoché invariata:
- 231.440 in edifici unifamiliari (57,3%) con un totale di investimento di 26,37 miliardi; 117,3 mila euro il valore dell’investimento medio;
- 113.140 in edifici funzionalmente indipendenti (28%) con un totale di investimento di 11,15 miliardi di euro; 98,56 mila euro il valore dell’investimento medio;
- 59.223 in condomini (14,7%), con un totale di investimenti pari a 35,45 miliardi di euro; 603,2 mila euro il valore dell’investimento medio.
Inoltre, 7 milioni di euro sono stati investiti in 6 castelli aperti al pubblico (1 in Basilicata, 1 in Lazio, in Lombardia e 3 in Piemonte), con 840.000 euro ammessi a detrazione.
E’ stato realizzato il 79,8% dei lavori previsti, con investimenti di quasi 64 miliardi di euro e detrazioni per 58.053.514.838,53 euro.
La Lombardia rimane la regione con maggiori investimenti: oltre 12 miliardi di euro, con oltre 63mila asseverazioni depositate. Seguono Veneto (7 miliardi di euro), Emilia Romagna (6,5 miliardi di euro) e Lazio (6 miliardi di euro).
Ricordiamo che la legge n. 38 dell’11 aprile 2023 ha introdotto numerose eccezioni al blocco delle opzioni per la cessione del credito e per lo sconto in fattura delle spese sostenute per gli interventi ammessi al Superbonus avviati dal 17 febbraio 2023; le eccezioni riguardano sia l’elemento soggettivo (tipologia di contribuente), sia l’elemento oggettivo (tipologia di lavori). Leggi l’articolo di approfondimento.