Il Progettista di Sistemi di Gestione Ambientale (SGA)

Il progettista SGA ha un ruolo chiave in diversi ambiti, non solo aziendale. È una professione del presente, strategica per garantire il futuro di numerosi asset, non solo ambientali.
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I Sistemi di Gestione Ambientale (SGA)
In una società complessa come quella odierna, nella quale la legislazione ambientale cambia in continuazione, e non sempre in modo armonico ed organico, avere un sistema di gestione (non solo) ambientale costituisce senza ombra di dubbio un importante ed autorevole strumento di verifica che può essere utilizzato da tutte le organizzazioni (pubbliche e private) al fine di analizzare e migliorare le performances ambientali delle proprie attività e dei propri servizi.
Progettare ed implementare un SGA, secondo gli standard identificati dalla norma internazionale UNI EN ISO 14001 (l’ultima versione è quella del 2015) e dal Regolamento EMAS (Eco-Management and Audit Scheme, Reg. 761/2001), significa in ogni caso non solo prendere in mano le redini della propria azienda per gestire le complessità, cui si è fatto riferimento, ma anche avere una visione del futuro, ed affrontare crisi ed opportunità in modo globale, sistematico, coerente, integrato, e trasformarle in opportunità di business.
Quando si parla di SGA, infatti, occorre tenere ben presente che non ci si riferisce soltanto alla compliance normativa, ma ad un articolato sistema di miglioramento delle performances ambientali e, come diretta conseguenza, anche dell’ottimizzazione dei processi, della velocizzazione delle procedure, del miglioramento continuo dell’azienda nel suo complesso.
I vantaggi di avere un SGA
Avere un SGA ben implementato comporta una lunga serie di benefici per l’impresa/ente, la quale, a mero titolo di esempio:
- riesce a definire meglio, e in modo flessibile, le regole per la gestione efficiente ed efficace della complessità degli aspetti ambientali (e non solo, se si considera che, con la recente ISO 45001:2018, i sistemi di gestione per la qualità, per la sicurezza dei luoghi di lavoro e per la tutela dell’ambiente possono più facilmente essere integrati);
- è in grado di effettuare un’importante opera di contestualizzazione, imprescindibile per effettuare scelte consapevoli e di prospettiva);
- può sfruttare al meglio la propria leadership, cioè l’autorevolezza contrapposta all’autorità, nella consapevolezza che la prima, insieme alla partecipazione attiva dell’alta direzione, è in grado di creare le condizioni per un maggiore coinvolgimento del personale e per una comunicazione, interna ed esterna, chiara, diretta ed efficace;
- può aumentare la capacità di mitigare gli effetti negativi degli impatti delle proprie attività sull’ambiente e quelli delle avverse condizioni ambientali sull’organizzazione;
- viene messa nelle condizioni ottimali per garantire la business continuity e, quindi, la stessa sopravvivenza sul mercato;
- può osservare gli avvenimenti da diversi punti di vista, e quindi essere più lucida nelle scelte;
- può usufruire dei vantaggi dati dal concetto di Life CyclePerspective e, quindi, di una visuale di lungo periodo;
- riesce a riconsiderare il concetto di rischio e, di conseguenza, a trovare risposte efficaci e tempestive a problemi che, diversamente, sarebbero considerati irrisolvibili (l’analisi dei rischi e delle opportunità è fondamentale per creare nuovi business laddove, in un’ottica più ristretta, non si sarebbero potuti intravedere margini di miglioramento);
- può creare le condizioni per una maggiore integrazione del SGA nei processi strategici e di business dell’organizzazione.
Il progettista SGA
Il progettista di sistemi di gestione ambientale è una figura specializzata nella progettazione, attuazione e mantenimento attivo di un SGA coerentemente con la UNI EN ISO 14001.
Come s’è fatto cenno, uno dei punti fondamentali del PDCA – Plan-Do-Check-Act, modello iterativo che costituisce il cuore pulsante di ogni sistema di gestione – è costituito dal continuo miglioramento: per questo motivo il progettista di sistemi di gestione ambientale deve essere in grado di intervenire regolarmente su ogni aspetto del sistema, al fine di apportare quelle migliorie in grado di far avanzare l’azienda, mantenendola al passo con i tempi e contribuendo a creare business.
Fra le numerose attività che il progettista di SGA svolge vi sono quelle relative:
- all’analisi ambientale iniziale, ovvero quell’insieme di mansioni volte all’identificazione degli aspetti ambientali ed alla valutazione della loro significatività;
- alla definizione degli impatti ambientali significativi dell’attività dell’azienda per la quale lavora, e concernenti, ad esempio, le emissioni nell’atmosfera, gli scarichi nelle acque, la gestione dei rifiuti, il rischio di contaminazione dei suoli o di provocare un inquinamento ambientale o addirittura un disastro ambientale, in base alle recenti disposizioni di legge che hanno modificato il codice penale, attraverso l’introduzione di specifici reati nei confronti dell’ambiente;
- alla progettazione vera e propria di Sistemi di Gestione Ambientale secondo la norma UNI EN ISO 14001/2015, e alla successiva implementazione e gestione;
- alla conduzione di audit interni di verifica;
- al coordinamento con eventuali altri sistemi di gestione (qualità, sicurezza, energia, e via discorrendo), in un’ottica di gestione integrata;
- all’attività di coinvolgimento del personale nel miglioramento delle performances, all’attività di supporto all’alta direzione, che deve prendere decisioni strategiche per l’evoluzione della propria azienda.
Come si diventa Progettista di Sistemi di Gestione Ambientale SGA
Il progettista SGA è un libero professionista, oppure un dipendente interno all’organizzazione, che ha seguito uno specifico percorso formativo: solitamente un master specifico in management ambientale, accreditato, in grado – attraverso lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche – di fornire tutti gli strumenti necessari per intraprendere la carriera di progettista di sistemi di gestione.
Non occorre essere laureati, e in particolar modo non occorre essere ingegneri, nonostante in rete si legga spesso che questo costituisca una sorta di pre-requisito: al di là del superamento dell’esame (il corso deve essere accreditato da organismi di certificazione), il progettista di sistemi di gestione deve essere soprattutto in grado di stare al passo con i tempi e di gestire il cambiamento.
Solitamente, i corsi volti alla preparazione di questa figura professionale prevedono l’analisi e l’approfondimento della normativa:
- ISO 17021 e 19011, di carattere generale e propedeutico all’attività di audit;
- ISO 14001, che condivide con altri schemi (in particolare, con quelli concernenti la sicurezza, la qualità e l’energia) la stessa struttura, definita HLS (High Level Structure), che rende immediata l’integrazione in un unico Sistema di Gestione Aziendale dei requisiti specifici delle varie norme ISO che le Organizzazioni vorranno adottare e introduce un importante approccio di sistema alla Gestione del Rischio, che permette all’Organizzazione di individuare e gestire in modo organico tutti i rischi provenienti dai vari aspetti della Gestione d’impresa, con una chiara definizione di minacce ed opportunità per il miglioramento della propria competitività.
L’obiettivo finale è quello di:
- far acquisire conoscenze utili alla progettazione e all’implementazione del Sistema di Gestione Ambientale, certificabile secondo la ISO 14001:2015;
- fornire elementi utili allo svolgimento di audit interni al Sistema Ambientale secondo la ISO 19011 e verificarne conformità, efficacia, efficienza.
Un progettista di sistemi di gestione, inoltre, può svolgere attività di auditor presso enti di certificazione (audit di terza parte) e sui fornitori della propria azienda (audit di seconda parte).