Sicurezza e Ambiente

Il responsabile del Sistema di Gestione Ambientale

L'importanza, i compiti, il percorso formativo e le competenze professionali del responabile del SGA
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Il responsabile del Sistema di Gestione Ambientale

Sul sistema di gestione ambientale (SGA) si lavora, nell’ambito delle organizzazioni, con il grande obiettivo di salvaguardare l’ambiente. Facciamo il punto su compiti e organizzazione.

Sommario

Cos’è un sistema di gestione ambientale (SGA)

Complici anche, ma non solo, i cambiamenti climatici cui stiamo assistendo negli ultimi anni, la salvaguardia dell’ambiente è:

  • al centro di una vasta produzione normativa e, anche grazie ad una maggiore sensibilità dei cittadini-consumatori,
  • oggetto di una serie di norme internazionali volontarie che disciplinano le modalità attraverso le quali poter gestire, in via volontaria, gli aspetti ambientali delle organizzazioni.

In generale, un sistema di gestione è quell’insieme di “elementi correlati o interagenti di un’organizzazione finalizzato a stabilire politiche, obiettivi e processi per conseguire tali obiettivi”: in particolare, il sistema di gestione ambientale – regolato dalla norma ISO 14001, la cui ultima versione (2015) ha soppiantato definitivamente quella precedente a partire da settembre 2018 – è quella parte di un sistema di gestione “utilizzata per gestire aspetti ambientali, adempiere gli obblighi di conformità e affrontare rischi ed opportunità” in chiave green.

Che sia ideato, creato e implementato all’interno di un’azienda, che per dimensioni è in grado di avere una specifica figura interna dedita a tempo pieno a tale tipologia di attività, o meno, una volta realizzato, il SGA – che per definizione deve conseguire un miglioramento continuo delle performances ambientali – ha bisogno di un soggetto che ne curi nei minimi dettagli l’applicazione: il responsabile del SGA. 

L’importanza di un approccio sistematico alla gestione ambientale

Un approccio sistematico alla gestione ambientale può fornire all’alta direzione informazioni per costruire successo a lungo termine e creare opportunità per contribuire allo sviluppo sostenibili:

  • proteggendo l’ambiente mediante la prevenzione o mitigazione di impatti ambientali negativi;
  • mitigando il potenziale effetto negativo delle condizioni ambientali sull’organizzazione;
  • supportando l’organizzazione nell’adempimento dei propri obblighi di conformità;
  • migliorando le prestazioni ambientali;
  • controllando o influenzando il modo in cui i prodotti e servizi dell’organizzazione sono progettati, fabbricati, distribuiti, consumati e smaltiti utilizzando una prospettiva di ciclo di vita che possa evitare lo spostamento involontario in un’altra fase del ciclo di vita gli aspetti ambientali;
  • raggiungendo benefici finanziari ed operativi che possono derivare dall’attuazione di valide alternative per l’ambiente in grado di rafforzare la posizione di mercato dell’organizzazione;
  • comunicando informazioni ambientali alle parti interessate rilevanti.

Queste sono, in estrema sintesi, gli “output” di un sistema di gestione ambientale, che al termine di ogni singolo “ciclo di Deming” (Plan, Do, Check, Act) deve portare a miglioramenti continui delle proprie performances ambientali.

Ma: una volta implementato dal progettista di SGA, qual è il compito del responsabile del SGA?

I compiti del responsabile del SGA

Una volta realizzato il sistema di gestione – con tutta la documentazione obbligatoria del caso, e tutto l’armamentario di procedure a corredo – il compito del responsabile del SGA è quello di seguire passo dopo passo ogni singola fase di ogni singolo ciclo del sistema.

In estrema sintesi, e in ordine casuale, il responsabile del sistema di gestione ambientale:

  • pianifica le attività da svolgere, nell’ambito del sistema ideato;
  • aggiorna le procedure e i documenti, in base alle modifiche eventualmente intervenute nell’ambito del processo produttivo;
  • verifica la validità di istruzioni operative precedentemente date;
  • valuta le performances ambientali;
  • controlla l’efficacia e analizza i dati sformati dagli indicatori ambientali utilizzati per valutare lo stato di attuazione del sistema;
  • segue lo svolgersi di audit interni;
  • collabora con gli auditor di terza parte, nel corso delle ispezioni annuali per il mantenimento della certificazione;
  • adotta gli opportuni accorgimenti per correggere eventuali malfunzionamenti del sistema, manifestatisi a seguito di audit interni o di terza parte (in quest’ultimo caso deve ovviare alle non conformità rilevate, attraverso azioni correttive);
  • aggiorna l’alta direzione sui risultati del sistema di gestione, fornendo utili informazioni per valutare l’adozione di nuove politiche ambientali;
  • segue, dal punto di vista pratico operativo, la compliance normativa, e controlla il rispetto dei tempi di verifica, controllo, insieme allo scadenziario;
  • coinvolge tutti i lavoratori nell’attuazione del sistema di gestione, curando la comunicazione all’interno dell’organizzazione;
  • coadiuva il marketing nella predisposizione della comunicazione esterna;
  • contribuisce a stabilire obiettivi e strategie finalizzate all’eco compatibilità e alla qualità dei processi e dei prodotti;
  • stabilisce modalità e soluzioni organizzative, funzionali e produttive per minimizzare l’impatto dell’impianto/stabilimento sull’ambiente;
  • svolge attività di reporting e monitoraggio sull’applicazione e sull’efficacia del sistema di gestione ambientale;
  • gestisce i rapporti con gli Enti locali e con gli enti esterni (certificazione, clienti e fornitori) per ciò che attiene alle problematiche connesse alla qualità, alla tutela dell’ambiente e alla gestione ambientale.

Il percorso formativo e le competenze professionali

Il responsabile SGA è di solito, ma non necessariamente, un membro interno dell’organizzazione, al quale la direzione affida gli specifici compiti, sopra sintetizzati.

Per saper gestire tutti questi compiti, occorre una preparazione specifica: il responsabile di un SGA deve aver frequentato un corso in grado di accreditarlo come auditor in SGA.

Ma al di là di questa attestazione, indispensabile per saper gestire nel migliore dei modi aspetti tanto complessi, è necessario ed auspicabile che il responsabile di un SGA abbia un bagaglio culturale in materia di:

  • economia ed igiene ambientale;
  • normativa ambientale;
  • metodologie di monitoraggio;
  • modalità dello svolgimento di audit, ai sensi della ISO 19011;
  • tecniche di comunicazione;
  • problem solving;
  • creazione e mantenimento dei rapporti con le PP.AA. coinvolte e, più in generale, con tutte le “parti interessate” di un SGA, ovvero le persone o le organizzazioni che possono influenzare, essere influenzate o percepire se stesse come influenzate da una decisione o attività.

Insomma, deve avere competenze multidisciplinari, e non smettere mai di imparare: come il sistema di gestione ambientale di cui è responsabile, deve migliorarsi di continuo!

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