Formazione Professionale

Il Consiglio Nazionale dei Geometri: istruzioni per l’uso

Guida rapida ed essenziale alle principali attività dell’ente di categoria: come iscriversi all’albo, i requisiti più importanti e le varie diramazioni della professione
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Il Consiglio Nazionale dei Geometri: istruzioni per l’uso

Proponiamo una guida pratica ed essenziale delle principali funzioni ed attività del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL). Si tratta di un vademecum esaustivo ed agile per illustrare i compiti più importanti del Consiglio. Oltre ad una serie di indicazioni utili su come iscriversi all’albo, gli aspetti fondamentali della professione e le attività prettamente legate alla quotidianità del geometra.

Il Consiglio, le origini e le sue peculiarità

Il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati è stato istituito con Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 283 del 23 novembre 1944 per rappresentare a livello nazionale la categoria dei Geometri, regolamentata con Regio Decreto dell’11 febbraio 1929, n. 274.

L’ente di categoria fornisce pareri sui progetti di legge e di regolamento che riguardano la professione. Ma non solo: contribuisce allo sviluppo e alla promozione della categoria, disciplina la qualità delle prestazioni professionali a tutela della committenza e della collettività.

Tra i compiti svolge, quale giudice speciale, attività giurisdizionale in merito ai ricorsi contro le decisioni assunte dai collegi provinciali e circondariali. Interviene, inoltre, in merito ai reclami presentati contro lo svolgimento delle procedure elettorali dei Collegi territoriali.

La riforma delle professioni

La riforma delle professioni del 2012 ha attribuito al Consiglio Nazionale nuovi compiti. Tra questi, la regolamentazione della formazione continua obbligatoria, la disciplina del tirocinio professionale e le modalità di svolgimento dell’attività disciplinare.

Il Consiglio è formato da 11 componenti, eletti dai 110 Collegi territoriali. Il Presidente, eletto al suo interno, rappresenta la categoria in ogni contesto, anche nei vari organismi interprofessionali nazionali ed internazionali.

L’iscrizione all’albo

Per iscriversi all’albo è necessario superare l’esame di abilitazione per l’esercizio della professione. Per accedervi si possono seguire differenti percorsi:

  • svolgimento di un tirocinio della durata massima di 18 mesi presso lo studio professionale di un geometra, architetto o ingegnere civile (edile, geotecnica, idraulica, strutture e trasporti) iscritti nei rispettivi albi professionali da almeno un quinquennio. Il tirocinio può essere svolto anche presso lo studio di un ingegnere o architetto, iscritto nella sezione B del rispettivo Ordine da almeno un quinquennio;
  • svolgimento di almeno 18 mesi di attività tecnica subordinata (anche al di fuori di uno studio professionale);
  • frequenza con profitto, per un periodo non superiore a 6 mesi, di specifico corso di formazione professionale organizzato dai collegi (regolamento approvato dal Consiglio Nazionale, ai sensi dell’articolo 6, comma 9, del D.P.R. n. 137/2012).

Altri requisiti per iscriversi all’albo

Ecco altri requisiti necessari per superare l’esame di abilitazione per l’esercizio della professione:

  • frequenza, con esito positivo, di corsi di istruzione e formazione tecnica superiore (I.F.T.S.), della durata di quattro semestri, comprensivi di tirocini non inferiori a sei mesi;
  • frequenza con esito positivo di percorsi didattico-formativi attuati dagli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.) ai sensi del D.P.C.M. 25 gennaio 2008;
  • diplomi universitari triennali, (art. 8, comma 3, Decreto del Presidente della Repubblica n. 328/2001 e relativa tabella A);
  • lauree, comprensive di un tirocinio di 6 mesi, nelle classi 7,17, 21 e 23 (ex 4, 7 e 8) (art. 55, commi 1 e 2, Decreto del Presidente della Repubblica n. 328/2001);
  • lauree specialistiche nelle classi 4/S (Architettura e Ingegneria Edile) e 54/S (Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale). E ancora: lauree magistrali nelle classi LM-4 (Architettura e Ingegneria Edile – Architettura) e LM-48 (Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale).

Potranno inoltre accedere all’esame tutti coloro i quali, in possesso del diploma di geometra o di istruzione tecnica, indirizzo costruzioni, ambiente e territorio, abbiano conseguito lauree o sostenuto esami dei corsi di laurea presso le facoltà di agraria, ingegneria, architettura e scienze matematiche, fisiche e naturali purché coerenti con le attività professionali del geometra. Costoro potranno inoltrare, tramite il Collegio dei Geometri, istanza di riconoscimento al Consiglio Nazionale, il quale verificata la documentazione, disporrà l’equiparazione della laurea o degli esami sostenuti al previsto periodo di tirocinio.

Gli aspetti fondanti della professione

Nata nel 1929 in sostituzione del “perito agrimensore”, alla categoria del geometra furono assegnate molteplici competenze tecniche soprattutto in ambito edilizio, topografico ed estimativo. Come si legge sul sito ufficiale di categoria, “la professionalità dei servizi offerti poggia prevalentemente su due punti di forza: la spiccata propensione all’uso delle nuove tecnologie e il forte radicamento sul territorio”. La combinazione di questi elementi fa sì che il geometra sia identificato come “il professionista tecnico maggiormente in grado di risolvere in maniera adeguata e tempestiva le esigenze dei cittadini e della pubblica amministrazione”.

Le attività del geometra

Le principali attività svolte dal geometra sono schematicamente ricondotte a tre macro-aree:

  • Edilizia, Urbanistica e Ambiente;
  • Geomatica e Attività catastale;
  • Estimo e Attività peritale.

Eccole, nello specifico.

  • Edilizia, Urbanistica e Ambiente

Progettazione lavori; Direzione lavori; Contabilità dei lavori; Collaudo dei lavori; Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP); Addetto al servizio di prevenzione e protezione (ASPP); Controllo del processo di sicurezza; Coordinamento della sicurezza in fase di progettazione dell’opera; Redazione piano di recupero; di lottizzazione  e del colore; Certificazione energetica (sostituita dalle Linee Guida nazionali per l’attesa azione della prestazione energetica degli edifici); Consulenza per la qualificazione energetica degli edifici; Certificazione acustica degli edifici; Consulenza per la qualificazione acustica degli edifici; Progettazione e verifica ai fini della prevenzione incendi; Amministrazione immobiliare (sostituita con UNI 10801:2016); Redazione piano di zonizzazione acustica.

  • Geomatica e Attività catastale

Redazione tipo o piano di frazionamento; di tipo mappale; di tipo particellare; Denuncia al catasto fabbricati; Voltura catastale; Rilievo del territorio; Rilievo di fabbricati; di precisione; Tracciamento di infrastrutture territoriali; Tracciamento di fabbricati e di lottizzazioni.

  • Estimo e Attività peritale

Valutazione immobiliare (sostituita con UNI 11612:2015); Consulenza tecnica giudiziale; tecnica stragiudiziale e d’ufficio; Arbitrato; Redazione perizia contrattuale; Mediazione; Consulenza tecnica all’atto di trasferimento; Redazione tabelle millesimali; Riconfinazione; Redazione piano particellare di esproprio; Redazione della dichiarazione di successione e di quella di successione (Tavolare); Accertamento usi civici; Due diligence immobiliare; Audit documentale; Consulenza tecnica normativa.

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