Fiscali

Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione: l’App IO

Entro la fine del 2023 in formato digitale ci saranno patente, tessera sanitaria e elettorale: cosa è cambiato dal 2018 ad oggi nell'App Io
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Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione: l’App IO

L’identità digitale è la chiave fornita dalla Pubblica Amministrazione per accedere ai servizi online attraverso una credenziale unica, che si attiva una sola volta ed è sempre valida.
L’accesso ai servizi pubblici online è possibile con il Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid) e la Carta d’Identità Elettronica (Cie), gli strumenti di identificazione per accedere ai servizi online della PA e ai servizi dei privati aderenti, in modo uniforme in tutto il territorio nazionale.

Prima dell’App Io, Spid&Co

Secondo l’articolo 65 del Codice dell’Amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82/2005, aggiornato dalla Legge n. 13 del 24 febbraio 2023, dal decreto legge n. 13 del 24 febbraio 2023, e dal Comunicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri 27 febbraio 2023), i cittadini possono presentare per via telematica istanze e dichiarazioni alla Pubblica Amministrazione esclusivamente identificandosi attraverso Spid, Cie o Cns. In questo caso le istanze e dichiarazioni sono equivalenti alle istanze e alle dichiarazioni sottoscritte con firma autografa apposta in presenza del dipendente addetto al procedimento.

Nel 2022 sono state attivate oltre 6 milioni di nuove identità digitali. Il totale di Spid ha superato i 33,5 milioni, con oltre un miliardo di autenticazioni nel 2022 (nel 2021 erano 570 milioni). A fine anno, oltre 3mila enti pubblici hanno attivato l’autenticazione tramite Spid, mentre il numero di soggetti privati è stato pari a 68.

Le Carte d’Identità Elettronica richieste nel 2022 sono oltre 7 milioni, portando il totale a 32,7 milioni. Gli enti pubblici e privati che consentono l’autenticazione tramite Cie sono 6.240.

La piattaforma PagoPA ha avuto nel 2022 una media di 9,6 milioni di utenti mensili e circa 332 milioni di transazioni (+103% rispetto al 2021) per un controvalore di oltre 61 miliardi di euro (+80%). Entro il 2023 partirà anche la piattaforma per le notifiche legali digitali di PagoPa, che consentirà la progressiva digitalizzazione di tutte le comunicazioni a valore legale che le PA inviano a cittadini e imprese.

Procede anche la digitalizzazione del Fascicolo sanitario elettronico: a giugno 2024 è prevista la realizzazione dell’ecosistema dei dati sanitari, a dicembre 2025 si prevede che l’85% dei medici di medicina generale alimenteranno il fascicolo e a dicembre 2026 tutte le Regioni lo avranno adottato.

Da considerare inoltre il progetto Mobility as a Service, finanziato con 40 milioni di euro dal Pnrr e altri 17 milioni di euro del Fondo complementare. In base al piano si avvieranno in 13 città e territori piattaforme digitali attraverso cui i cittadini possono accedere a servizi di trasporto multimodali.

Vantaggi per i cittadini

Cittadini, imprese e professionisti possono accedere ai servizi da qualsiasi dispositivo: computer, tablet e smartphone, senza dover gestire credenziali diverse per ciascun servizio che vogliono utilizzare e possono:

  • contare su sistemi di identificazione unici e sicuri, che tutelano la privacy dei dati personali;
  • accedere ai servizi pubblici digitali italiani, dei Paesi membri dell’Unione Europea e ad alcuni servizi erogati da privati.

Vantaggi per le Pubbliche Amministrazioni

I nuovi sistemi digitali di autenticazione permettono di:

  • risparmiare risorse (in termini di lavoro e costo necessari per il rilascio e la manutenzione delle credenziali);
  • offrire un accesso sicuro e veloce ai servizi online, offrendo agli utenti un servizio omogeneo su tutto il territorio nazionale.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza Pnrr) ha, tra i suoi obiettivi, quello di diffondere l’identità digitale, assicurando che venga utilizzata entro il 2026 dal 70% della popolazione.

Per facilitare l’utilizzo dei servizi online attraverso l’identità digitale, il decreto legge n. 77 del 31 maggio 2021 “Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”, ha introdotto un nuovo sistema di gestione deleghe. Il sistema consentirà di conferire una delega a un soggetto in possesso di identità digitale per l’accesso ai servizi pubblici online. Il decreto del 30 marzo 2022 “Disciplina delle modalità di funzionamento del Sistema di Gestione Deleghe (Sgd)”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 agosto 2022, disciplina le modalità di funzionamento e le tipologie di delega previste dal Sistema di Gestione delle Deleghe.

L’app IO

L’app IO attua l’articolo 64 bis del Codice dell’Amministrazione Digitale, che istituisce un unico punto di accesso per tutti i servizi digitali, erogato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ideata e sviluppata per la Trasformazione Digitale, oggi l’app IO è in carico alla società PagoPA S.p.A.

IO è un progetto concepito come patrimonio collettivo: anche per questo, ha un’anima interamente open source basata su processi di sviluppo aperti e collaborativi. Tutto il codice delle componenti, tutta la documentazione e gli strumenti di sviluppo sono pubblici e facilmente reperibili, così come l’interfaccia è progettata seguendo le linee guida e usando i kit proposti da Designers.italia.it.

La prima versione dell’app IO è stata rilasciata ad aprile 2020. Nel corso dei mesi successivi ha ottenuto un enorme successo, grazie a varie iniziative avviate dal governo, tra cui Bonus vacanze e Cashback. Da giugno 2021 ha permesso inoltre di ottenere il Green Pass.

Secondo i dati più recenti (aggiornati al 19-6-2025), l’app IO ha una media di utenti mensili di oltre 12 milioni. I messaggi inviati ai cittadini sono 1.054.662.713 I servizi disponibili sono 354.250, offerti da oltre 15.859 enti nazionali e locali.

Per quanto riguarda il ricorso ai pagamenti elettronici attraverso la piattaforma PagoPA, nel 2022 sono state registrate circa 332 milioni di transazioni, con un controvalore economico pari ad oltre 61 miliardi di euro.

Vantaggi per la Pubblica Amministrazione

L’app IO permette alle Pubbliche Amministrazioni di:

  • inviare comunicazioni ai cittadini tramite messaggi di notifica in app, semplicemente conoscendo il loro codice fiscale (senza dover chiedere un indirizzo di contatto);
  • comunicare e gestire le scadenze e ricevere pagamenti elettronici con maggiore facilità;
  • inviare, ottenere e gestire documenti (atti, notifiche, certificati) in modo semplice e efficiente;
  • gestire le preferenze di ogni cittadino in modo centralizzato;
  • ridurre i costi di gestione (delle notifiche, dei pagamenti, ecc.);
  • facilitare i pagamenti e ridurre i costi di recupero dei crediti.

Vantaggi per i cittadini

L’app IO permette ai cittadini di:

  • ricevere tutti i messaggi della Pubblica Amministrazione sul proprio smartphone, personalizzati, con la possibilità di gestirli in un archivio;
  • gestire i propri contatti di recapito da un unico punto, con la facoltà di scegliere in ogni momento da quali servizi farsi contattare;
  • essere sempre aggiornati sulle scadenze e gestire gli avvisi in modalità “integrata” (aggiungendo i promemoria nel proprio calendario personale con un clic);
  • ricevere avvisi di pagamento, con la possibilità di pagare servizi e tributi dalla app in pochi secondi;
  • effettuare pagamenti verso la Pubblica Amministrazione attraverso pagoPA, in perfetta sicurezza e con diversi metodi di pagamento supportati (carte di credito, bancomat, PayPal, ecc.);
  • portare sempre con sé lo storico delle operazioni e le relative ricevute di pagamento;
  • ricevere e conservare documenti, ricevute, certificati direttamente nel proprio smartphone e condividerli con un ufficio pubblico in pochi clic;
  • eleggere direttamente dalla app il proprio domicilio digitale (ad esempio per ricevere le raccomandate a valore legale presso un indirizzo PEC);
  • richiedere bonus e sconti, legati a iniziative o programmi specifici.

Il 19 aprile 2023, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, Alessio Butti, preannuncia in audizione alla Commissione Affari costituzionali della Camera, nuove funzionalità dell’app IO, con l’inserimento entro la fine dell’anno di tre documenti in formato digitale: la patente digitale, la tessera sanitaria digitale e le tessera elettorale.

Autenticazione e installazione

Per iniziare a usare IO, ogni cittadino deve registrarsi all’app con un’identità digitale forte, per garantire la propria identità in maniera sicura e inequivocabile agli Enti che erogano i servizi di suo interesse.

Il cittadino deve, quindi, autenticarsi con le proprie credenziali Spid o, in alternativa, con la Carta d’Identità Elettronica abbinata al PIN che il cittadino riceve al momento del rilascio della nuova carta, e che garantisce che possa essere l’unico ad utilizzarla (anche in caso di furto del documento).

In seguito alla prima registrazione, si potrà accedere all’app più facilmente digitando il PIN scelto dal cittadino o tramite riconoscimento biometrico (impronta digitale o riconoscimento del volto: i dati biometrici sono conservati criptati solo all’interno del dispositivo dell’utente, non vengono in nessun modo inviati o salvati in altri contesti).

A tutela della privacy, aggiornando le proprie preferenze nell’app, il cittadino può scegliere in ogni momento quali servizi possono contattarlo tramite IO, quali messaggi ricevere, e come riceverli (via mail, dentro l’app o tramite le notifiche push del telefono).

IO è disponibile sull’App Store di Apple per dispositivi con sistema operativo iOS 11 e superiori e su Google Play Store per i dispositivi con sistema operativo Android 5.0 e superiori. Sebbene la disponibilità dell’app IO negli store garantisca una ampia copertura delle versioni di Android e iOS, dalle più obsolete all’ultima disponibile, il team di assistenza può fornire supporto solo sui modelli di smartphone più recenti, con i seguenti requisiti minimi relativi al sistema operativo Android 6 e versioni successive, oppure iOS 11 o superiore.

I dispositivi aggiornati a queste versioni di sistema operativo, includono gli aggiornamenti di sicurezza più recenti che sono un prerequisito per poter registrare e utilizzare alcuni metodi di pagamento sulle app del proprio smartphone, tra cui la stessa app IO. Più in generale, queste versioni di sistema operativo garantiscono prestazioni superiori e supportano tecnologie più evolute, consentendo anche al team di sviluppo di introdurre nuove funzionalità e servizi sull’app IO per un’esperienza utente sempre più ottimale.

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