Fisco e Tasse

Legge di Bilancio 2026: i bonus edilizi e gli incentivi alle imprese

Le misure e le agevolazioni fiscali del disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato 2026, approvato dal CdM del 17 ottobre 2025
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Il Consiglio dei Ministri del 17 ottobre 2025 ha approvato il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028, che prevede un intervento di circa 18 miliardi medi annui. Tra le misure fiscali e sostegno al reddito segnaliamo:

  • la riduzione della seconda aliquota dell’IRPEF – scaglione tra 28 e 50mila euro – che passa dal 35% al 33% (sterilizzata per i redditi superiori a 200.000 euro);
  • il regime fiscale agevolato sui rinnovi contrattuali, premi di produttività e trattamento accessorio;
  • la flat tax al 15% per i redditi da lavoro dipendente o da pensione fino a 35mila euro;
  • la soglia esentasse dei buoni pasto elettronici per i dipendenti, che passa da 8 euro a 10 euro.

Legge di Bilancio 2026: i bonus ristrutturazioni e risparmio energetico

Confermata al 50% anche per il 2026 la disciplina in merito al bonus ristrutturazioni sulla prima casa, la detrazione dall’Irpef delle spese sostenute per gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e, per le parti comuni degli edifici, di manutenzione ordinaria. Sulle altre abitazioni, la detrazione sarà al 36 per cento delle spese sostenute nel 2025 e nel 2026 e al 30 per cento delle spese sostenute nell’anno 2027.

La Guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali“ dell’Agenzia delle Entrate, aggiornata dopo tre anni, chiarisce i limiti di detraibilità legati al requisiti dell’abitazione principale e del reddito superiore a 75.000 euro e fornisce un elenco esaustivo delle tipologie di spesa che possono essere agevolate.

Per interventi relativi a parti comuni degli edifici condominiali, l’acquisto e la posa in opera delle schermature solari e l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, la detrazione è mantenuta al 36 per cento delle spese sostenute nel 2025 e 2026, mentre si riduce al 30 per cento delle spese sostenute nell’anno 2027. Se si tratta di abitazione principale, la detrazione sarà al 50 per cento delle spese, per gli anni 2025 e 2026, e al 36 per cento delle spese, per l’anno 2027.

Il calcolo dell’ISEE

Per favorire l’accesso a determinate prestazioni agevolate si introduce infatti una revisione della disciplina per il calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), che interviene sul valore della casa e sulle scale di equivalenza con effetti complessivi annui di quasi 500 milioni di euro.

Legge di Bilancio 2026: i beni strumentali delle imprese

Ai fini delle imposte sui redditi, le imprese che acquistano beni strumentali nuovi potranno beneficiare della maggiorazione del costo di acquisizione per calcolare ammortamenti e canoni di leasing nella misura del:

  • 180% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • 100% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
  • 50% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro.

Investimenti green

La stessa maggiorazione si applica all’acquisto di beni nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all‘autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo.

Nel caso di investimenti realizzazione di obiettivi di transizione
ecologica, compresa la riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva, la maggiorazione si applica nella misura del:

  • 220% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • 140% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
  • 90% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro.

Zone economiche speciali

Saranno presenti nel triennio il credito d’imposta per le imprese ubicate nelle zone economiche speciali (ZES) e, nella misura di 100 milioni di euro nel triennio 2026-2028, per le zone logistiche semplificate (ZLS). È prorogata al 31 dicembre 2026 la sterilizzazione della plastic e sugar tax.

Viene rifinanziata anche la “Nuova Sabatini”, l’incentivo statale gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy che facilita l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI) italiane per l’acquisto o il leasing di nuovi beni strumentali.

Affitti brevi

E’ oggetto di discussione tra i partiti la modifica alla disciplina della tassazione sulle locazioni brevi, di cui al decreto-legge n. 50 del 24 aprile 2017, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 96 del 21 giugno 2017, che porta, a decorrere dal periodo d’imposta 2026, la ritenuta del 21 per cento al 26 per cento anche per le prime case.

Fondo per le calamità naturali

Per ridurre l’esposizione a situazioni di rischio che interessano il territorio nazionale connesse a eventi imprevedibili tali da richiedere l’introduzione di misure specifiche, è istituito un fondo con una dotazione di 250 milioni di euro per l’anno 2026, destinati al riconoscimento di contributi a soggetti privati finalizzati alla realizzazione di interventi specificamente volti alla riduzione dell’esposizione ai rischi. I termini e le modalità di erogazione dei contributi saranno definiti da un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.

Fondo sociale per il clima

Le risorse erogate in ambito Ue per l’attuazione del Piano sociale per il clima saranno trasferite in un conto corrente di tesoreria del Ministero dell’economia e delle finanze per l’attuazione, come contributi a fondo perduto, del Next Generation EUItalia. L’assegnazione delle risorse alle amministrazioni centrali titolari delle misure e degli investimenti del Piano sarà regolata con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze.

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