Efficienza energetica

Nuovo APE, via libera alla nuova direttiva sulla prestazione energetica degli edifici

Approvato il decreto legislativo che recepisce la direttiva UE 2018/844. Tante le novità introdotte in termini di ristrutturazioni a lungo termine, domotica e infrastrutture per la mobilità elettrica
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Nuovo APE, via libera alla nuova direttiva sulla prestazione energetica degli edifici

Nuove regole per l’efficienza e la prestazione energetica degli edifici. A definirle è il decreto legislativo di recepimento della direttiva UE 2018/844 del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia e la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica. E che ha ottenuto il via libera definitivo del Governo.

Lo comunica una nota del Consiglio dei Ministri, spiegando che la nuova direttiva punta ad accelerare la ristrutturazione efficiente degli edifici esistenti, con particolare riguardo alla realizzazione di edifici a emissioni zero entro il 2050.

In generale, la Direttiva sulla prestazione energetica degli edifici mira a:

  • accelerare la ristrutturazione economicamente efficiente degli edifici esistenti;
  • integrare le strategie di ristrutturazione a lungo termine nel settore dell’edilizia per favorire la mobilitazione di risorse economiche e la realizzazione di edifici a emissioni zero entro il 2050;
  • promuovere l’uso delle tecnologie informatiche e intelligenti (ICT) per garantire agli edifici di operare e consumare in maniera quanto più efficiente;
  • dare un impulso alla mobilità elettrica con l’integrazione delle infrastrutture di ricarica negli edifici;
  • razionalizzare le disposizioni delle precedenti versioni della direttiva alla luce dell’esperienza applicativa.

Spinta ai sistemi di automazione e controllo

Più in particolare, la direttiva promuove l’installazione di sistemi di automazione e controllo degli impianti tecnologici presenti negli edifici.  (domotica), anche come alternativa efficiente ai controlli fisici. E prevede l’introduzione di un indicatore del livello di “prontezza” dell’edificio all’utilizzo di tecnologie smart, da affiancare alla già esistente classificazione dell’edificio operata sulla base della prestazione energetica.

Infrastrutture per la mobilità elettrica e regolamenti edilizi

Le nuove regole favoriscono inoltre lo sviluppo infrastrutturale della rete di ricarica nel settore della mobilità elettrica. Sono stati infatti introdotti dei requisiti da rispettare nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni importanti. Prevedendo in particolare l’istallazione di un numero minimo di punti di ricarica o la loro predisposizione.

Le novità sulla mobilità sostenibile avranno un impatto anche sui regolamenti edilizi. Il titolo abilitativo edilizio si potrà infatti ottenere rispettando i requisiti di integrazione delle tecnologie per la ricarica dei veicoli elettrici.

Per adeguarsi, i Comuni avranno a disposizione 180 giorni a partire dall’entrata in vigore del decreto.

Nuovi requisiti per gli edifici

La nuova Direttiva sulla prestazione energetica degli edifici introduce poi alcune modifiche in merito ai requisiti degli edifici e delle unità immobiliari.

Nello specifico:

  • in fase di progettazione per la realizzazione di nuovi edifici, o per la ristrutturazione importante degli edifici esistenti, si dovrà tenere conto della fattibilità tecnica, funzionale, ambientale ed economica dei sistemi alternativi ad alta efficienza, se disponibili;
  • i nuovi edifici e gli edifici esistenti, in occasione della sostituzione del generatore di calore, ove tecnicamente ed economicamente fattibile, saranno dotati di dispositivi autoregolanti che controllino separatamente la temperatura in ogni vano o, ove giustificabile, in una determinata zona riscaldata o raffrescata dell’unità immobiliare;
  • nel caso di nuova installazione, sostituzione o miglioramento dei sistemi tecnici per l’edilizia, i requisiti minimi comprendono il rendimento energetico globale, assicurano la corretta installazione e il corretto dimensionamento e prevedono inoltre adeguati sistemi di regolazione e controllo. Eventualmente differenziandoli per i casi di installazione in edifici nuovi o esistenti;
  • per i nuovi edifici e gli edifici sottoposti a ristrutturazioni importanti, i requisiti dovranno rispettare i parametri del benessere termo-igrometrico degli ambienti interni, della sicurezza antincendio e sismica;
  • ove tecnicamente ed economicamente fattibile, entro il 1° gennaio 2025 gli edifici non residenziali, dotati di impianti termici con potenza nominale superiore a 290 kW, saranno dotati di sistemi di automazione e controllo.

Portale Nazionale sulla prestazione energetica degli edifici

Con l’art.8 del dlgs 48/2020 è istituito, presso ENEA, il Portale Nazionale sulla prestazione energetica degli edifici. Lo scopo è quello di fornire ai cittadini, alle imprese e alla pubblica amministrazione informazioni:

  • sulla prestazione energetica degli edifici;
  • sulle migliori pratiche per le riqualificazioni energetiche efficaci in termini di costi;
  • sugli strumenti di promozione esistenti per migliorare la prestazione energetica degli edifici, ivi compresa la sostituzione delle caldaie a combustibile fossile con alternative più sostenibili;
  • sugli attestati di prestazione energetica (APE).
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