Milleproroghe 2023 è legge: in GU le misure approvate con modifiche
Con il voto al Senato del 23 febbraio 2023, è legge il cd. decreto Milleproroghe con disposizioni urgenti in materia di termini legislativi. Ecco una sintesi delle misure previste, con le modifiche apportate rispetto al testo iniziale. Le nuove norme sono in vigore vista la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 27 febbraio 2023 (G.U. 27 febbraio 2023, n. 49, LEGGE 24 febbraio 2023, n. 14. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198).
Ambiente e sicurezza energetica
Prorogato il termine, in scadenza al 31 dicembre 2022, per la riperimetrazione dei siti contaminati di interesse nazionale, ai fini della bonifica, con l’esclusione delle aree che non soddisfano più i requisiti del dlgs n. 152/2006.
Rinviato al 30 giugno 2024 il termine previsto in materia di riqualificazione e riconversione del Polo industriale di Piombino.
Esteso al 2023 la durata dello stanziamento di 40 milioni di euro per l’erogazione dei contributi per l’installazione delle “colonnine” per la ricarica dei veicoli elettrici (qui l’approfondimento dedicato).
Rinviato al 1° gennaio 2024 il divieto di circolazione per i veicoli a motore delle categorie M2 e M3, adibiti a servizi di trasporto pubblico locale, alimentati a benzina o gasolio con caratteristiche antinquinamento Euro 2.
Prorogato dal 18 aprile 2023 al 18 aprile 2024 il termine assegnato alle Regioni e ai gestori delle infrastrutture di trasporto per elaborare e trasmettere i Piani di azione per il rumore ambientale relativi agli agglomerati, agli assi stradali e ferroviari principali.
Prorogato al 25 dicembre 2023, il termine entro cui il Governo può esercitare la delega legislativa in materia di razionalizzazione e semplificazione della disciplina sulle fonti energetiche rinnovabili.
Beni strumentali
Prorogato al 31 novembre 2023 il termine per la consegna dei beni strumentali materiali acquistati con l’apposito tax credit entro il 31 dicembre 2022, a condizione che il relativo ordine risulti accettato dal venditore e che sia avvenuto il pagamento di un acconto non inferiore al 20% del corrispettivo pattuito.
Differito al 30 novembre 2023 anche il termine per gli investimenti in beni strumentali tecnologicamente avanzati, cioè funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0″ “prenotati entro il 31 dicembre 2022.
vedi anche Bonus materiali 4.0. Proroga fino al 31 dicembre 2022
Bonus edilizi
Prorogato al 31 marzo 2023 il termine per l’invio telematico all’Agenzia delle entrate della comunicazione dell’esercizio delle opzioni dello sconto in fattura anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi, ovvero la cessione di un credito d’imposta di pari ammontare ad altri soggetti, sulle spese sostenute nel 2022 per alcuni interventi edilizi eseguiti sulle singole unità immobiliari o sulle parti comuni degli edifici (superbonus, ristrutturazione edilizia, bonus facciate, riqualificazione energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti solari fotovoltaici e infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, superamento ed eliminazione di barriere architettoniche).
Stesso nuovo termine anche per le rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2020 e 2021, dai contribuenti che, in quegli anni, hanno effettuato i bonifici, detraendo la relativa quota annuale del bonus, e, successivamente, hanno deciso di cederne le restanti parti.
Prorogato al 31 marzo 2023 anche il termine per la trasmissione all’Agenzia delle entrate, da parte degli amministratori di condominio, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, dei dati relativi alle spese sostenute nel 2022 per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali nonché per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo delle parti comuni dell’immobile oggetto di ristrutturazione, con indicazione delle quote di spesa imputate ai singoli condomini.
Export in Ucraina
Prorogata al 31 dicembre 2023 l’applicazione delle speciali misure di sostegno in deroga (cofinanziamento a fondo perduto) in favore delle imprese che esportano o hanno filiali o partecipate in Ucraina, nella Federazione russa o in Bielorussia e della possibilità di accedere a cofinanziamenti a fondo perduto, in favore di imprese esportatrici, al fine di far fronte agli impatti negativi sulle esportazioni.
Concessioni balneari
Il Decreto Milleproroghe proroga fino al 31 dicembre 2024 le concessioni balneari, ma i Comuni soggetti a un contenzioso in essere o con “difficoltà oggettive legate all’espletamento della procedura stessa” possono arrivare fino al 31 dicembre 2025.
Prorogato a luglio 2023 il termine entro il quale adottare il “sistema informativo di rilevazione delle concessioni di beni pubblici”.
Contratto di espansione
Prorogato, per il biennio 2024-2025, il contratto di espansione. Per gli accordi stipulati dal 1° gennaio 2023, è ridotta da 1.000 a 500 la soglia occupazionale necessaria la maggior riduzione dei versamenti a carico del datore in caso di incremento delle assunzioni. Qualora il datore di lavoro effettui almeno una assunzione ogni tre lavoratori che abbiano prestato il consenso alla stipula del contratto di espansione, la riduzione dei versamenti a carico del datore di lavoro, opererà per ulteriori dodici mesi. Nel caso in cui almeno il 50% dei lavoratori così assunti non abbia compiuto il 35°anno di età, l’ulteriore riduzione opererà per ulteriori 24 mesi.
Fatturazione elettronica
Prorogato anche per il 2023 il regime di esenzione dall’obbligo di fatturazione elettronica da parte degli operatori sanitari tenuti all’invio dei dati al sistema tessera Sanitaria.
Nell’ambito delle disposizioni dedicate alla trasmissione dei dati sulle vendite di beni alle quali si applica l’IVA, è differita dal 1° gennaio 2023 al 1° gennaio 2024 la decorrenza del termine per l’applicazione dell’obbligo dell’invio dei dati relativi alle operazioni effettuate in ciascun giorno, all’ammontare globale dei corrispettivi delle operazioni imponibili e alle relative imposte esclusivamente attraverso strumenti tecnologici che garantiscono l’inalterabilità e la sicurezza dei dati, ivi compresi i POS.
Gare Pnrr e Milleproroghe 2023
Proroga di due mesi agli enti locali per l’aggiudicazione dei lavori di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e a scuole dell’infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia e per il conseguimento degli obiettivi del Pnrr, nel rispetto della scadenza europea del 30 giugno 2023.
Imu, cosa succede con il Milleproroghe 2023?
Prorogato di ulteriori sei mesi (dal 31 dicembre 2022 al 30 giugno 2023) il termine per la presentazione della dichiarazione dell’imposta municipale propria (Imu) relativa all’anno di imposta 2021, da parte degli enti, sia pubblici che privati, non commerciali (assistenziali, previdenziali, sanitari, ricerca scientifica, culturali, ricreativi, sportivi, religiosi, trust, oicr).
Infrastrutture e trasporti
Prorogata al 31 dicembre 2023 la sospensione dell’efficacia delle linee guida dei trasporti in condizioni di eccezionalità.
Lavoro e politiche sociali nel Milleproroghe 2023
Prorogato l’intervento che prevede la riduzione oraria e l’integrazione salariale per determinate categorie di lavoratori, anche per gli anni 2024 e 2025 in favore delle aziende che occupano oltre 50 dipendenti, per un periodo non superiore a 18 mesi, anche non continuativi.
Prorogato al sino 31 dicembre 2023 la sospensione dei termini di prescrizione degli obblighi contributivi riferiti alle gestioni previdenziali dei pubblici dipendenti. Differito al 31 dicembre 2023 il termine entro il quale le pubbliche amministrazioni che abbiano instaurato rapporti di co.co.co sono tenute a versare i contributi per la gestione separata.
Prorogata per tutto il 2023 la competenza attribuita in via esclusiva ai consulenti del lavoro e alle associazioni datoriali comparativamente più rappresentative per quel che riguarda la verifica dei requisiti concernenti l’osservanza delle prescrizioni del contratto collettivo di lavoro e la congruità del numero delle richieste di ingresso di cittadini non comunitari.
Consentito alle ONLUS iscritte nella relativa anagrafe, di essere destinatarie del 5 per mille anche per l’anno 2023, nelle more del rilascio dell’autorizzazione della Commissione europea necessaria per inoltrare domanda di iscrizione al RUNTS.
Prorogato al 31 marzo 2023, entro un limite di spesa, il termine di presentazione delle domande di cassa integrazione guadagni straordinaria per le aziende rientranti nel campo di applicazione del Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale e relativo ai periodi di CIGS concessi per l’anno 2022.
In tema di lavoro agile, leggi l’articolo dedicato allo smart working.
Locali all’aperto e dehors: cosa dice il Milleproroghe 2023?
Prorogata al 30 giugno 2023 la possibilità per i pubblici esercizi titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l’utilizzazione del suolo pubblico, di posare in opera temporaneamente, senza previa autorizzazione, su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico, strutture amovibili, quali dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, purché funzionali all’attività degli esercizi stessi.
Prodotti ortofrutticoli
Fino al 31 dicembre 2023, le disposizioni relative ai parametri chimico-fisici e igienico-sanitari del ciclo produttivo, del confezionamento, della conservazione e della distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma e i requisiti qualitativi minimi, nonché alle informazioni che devono essere riportate sulle confezioni a tutela del consumatore, si applicano anche ai prodotti ortofrutticoli destinati all’alimentazione umana freschi, confezionati e pronti per il consumo che assicurano l’assenza di elementi inquinanti ovvero nocivi (ad eccezione delle fasi del lavaggio e dell’asciugatura).
Pubblica amministrazione: cosa prevede il Milleproroghe
Prorogate al 31 dicembre 2023 le autorizzazioni alle assunzioni già adottate per le pubbliche amministrazioni, con particolare riguardo al comparto sicurezza-difesa, al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, al Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare, al Ministero dell’economia e delle finanze, al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, alle agenzie, incluse le agenzie fiscali e l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, e agli enti pubblici.
Vedi anche Assunzioni Pa. Prorogati al 31 dicembre 2022
Smart working: per chi c’è la proroga nel Milleproroghe 2023?
Prorogato al 30 giugno 2023 il termine per consentire, nel settore privato, lo smart working ai lavoratori fragili con patologie comprese nell’elenco approvato nel febbraio 2022 e ai lavoratori con figli under 14. Nel settore pubblico invece avranno diritto allo smart working fino al 30 giugno solo i lavoratori con fragilità.
Terzo Settore
In attesa della piena operatività del Registro unico del Terzo settore, differito al 31 dicembre 2023 il termine per l’applicazione delle norme previgenti al nuovo Codice, ai fini e per gli effetti derivanti dall’iscrizione degli enti nei registri delle Onlus, delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale.
Università e Milleproroghe 2023
Prorogato il periodo di 180 giorni previsto dalla disposizione che consente alle università, ad alcune istituzioni che rilasciano diploma di perfezionamento scientifico e agli enti pubblici di ricerca, di indire procedure per il conferimento di assegni di ricerca.
Prorogato al 31 dicembre 2023 il termine per l’erogazione dei mutui per l’edilizia residenziale universitaria da parte di Cassa depositi e prestiti alle Università interessate.
Prorogata all’anno accademico 2023-2024 la validità delle graduatorie nazionali utili per il conferimento di incarichi di docenza a tempo indeterminato e determinato nel comparto AFAM e si rinvia all’anno accademico 2023/2024 l’entrata in vigore del regolamento per il reclutamento del personale docente e amministrativo del comparto.
Articolo pubblicato il 23 dicembre 2022 e aggiornato al 27 febbraio 2023
