Efficienza energetica

Giornata internazionale dell’energia pulita: l’ONU rilancia gli impegni

La ricorrenza del 26 gennaio sottolinea che nel mondo 685 milioni di persone vivono al buio e lancia un appello a tutti i Paesi per triplicare la capacità delle energie rinnovabili entro il 2030
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Giornata internazionale dell’energia pulita: l’ONU rilancia gli impegni

“La transizione verso fonti energetiche pulite e rinnovabili è essenziale per affrontare le attuali sfide ambientali e socioeconomiche e garantire la sopravvivenza umana e il benessere del pianeta”. È questo il messaggio lanciato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e che sarà ribadito a gran voce nel corso della “Giornata internazionale dell’energia pulita” che si celebra il 26 gennaio 2025.

Una data non casuale ma che arriva in concomitanza con l’anniversario della fondazione dell’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA) nel 2009. Una piattaforma strategica, in grado di “guidare l’adozione di politiche e pratiche per promuovere la consapevolezza sull’uso sostenibile delle risorse energetiche”. L’obiettivo di IRENA è anche rafforzare la collaborazione e la cooperazione attraverso lo scambio di migliori pratiche, tecnologie e conoscenze. Il fine è promuovere la transizione energetica globale.

Giornata internazionale dell’energia pulita e Agenda 2030

L’energia pulita svolge un ruolo chiave nel raggiungimento dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e degli obiettivi dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. I dati sono purtroppo drammatici. A livello globale, sono ancora 685 milioni le persone che vivono al buio, più dell’80% delle quali nell’Africa sub-sahariana.

L’ONU ricorda che il numero di persone senza elettricità è aumentato di 10 milioni nel 2022. Sarà davvero dura, insomma, raggiungere l’Obiettivo di sviluppo sostenibile 7 (SDG7), che mira a garantire l’accesso a un’energia conveniente, affidabile, sostenibile e moderna per tutti entro il 2030. Ma non solo: “Se le tendenze attuali continuano, entro il 2030 circa 1,8 miliardi di persone continueranno a utilizzare sistemi di cottura non sicuri, malsani e inefficienti. Come la combustione di legna o letame”, spiegano dalle Nazioni Unite.

L’Obiettivo 7

L’Obiettivo 7 “Affordable and clean energy” dei 17 complessivi elaborati dall’ONU, fa parte di un progetto comune, un invito all’azione da parte di tutti i Paesi, poveri, ricchi e a medio reddito, per promuovere la prosperità proteggendo al contempo il Pianeta. Ecco cosa si propone di raggiungere, entro il 2030, l’Obiettivo 7:

  • garantire l’accesso universale a servizi energetici accessibili, affidabili e moderni;
  • aumentare la quota di energia rinnovabile nel mix energetico globale;
  • raddoppiare il tasso globale di miglioramento dell’efficienza energetica;
  • rafforzare la cooperazione internazionale per facilitare l’accesso alla ricerca e alla tecnologia per l’energia pulita, comprese le rinnovabili, l’efficienza energetica e la tecnologia avanzata per i combustibili fossili;
  • espandere le infrastrutture e aggiornare la tecnologia per fornire servizi energetici moderni e sostenibili, in particolare ai paesi meno sviluppati.

L’impegno per le fonti rinnovabili

La Giornata internazionale dell’energia pulita nasce, dunque, come appello a sensibilizzare e mobilitare l’attenzione per una transizione giusta e inclusiva verso un’energia pulita.

Come sottolinea Antonio Guterres, Segretario generale delle Nazioni Unite: “Quest’anno si prevede che le energie rinnovabili diventeranno per la prima volta la più grande fonte di generazione di elettricità al mondo. Nel frattempo, i loro prezzi continuano a scendere. Nella Giornata internazionale dell’energia pulita, celebriamo questa rivoluzione. La fine dell’era dei combustibili fossili è certa. Ma i governi devono garantire che avvenga in modo rapido ed equo. Tutti i Paesi si sono impegnati a produrre nuovi piani nazionali di azione per il clima. Allineati con la limitazione dell’aumento della temperatura globale a 1,5 °C”.

Piani in grado di “contribuire all’obiettivo globale di triplicare la capacità delle energie rinnovabili entro il 2030”.

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