Efficienza energetica

Pnrr, la Relazione 2024 della Corte dei Conti

Raggiungimento degli obiettivi in linea con le previsioni, vi sono criticità su personale e sostenibilità della spesa degli enti locali
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Pnrr, la Relazione 2024 della Corte dei Conti

La Corte dei Conti, con la Deliberazione n. 41/2025/G del 21 marzo 2025, ha approvato la Relazione sullo stato di attuazione degli interventi Pnrr e Pnc esaminati nel 2024 dalla Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato.

La Relazione evidenzia che il raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi di 34 investimenti del Pnrr e 6 programmi previsti dal Pnc, stabiliti a livello nazionale e concordati a livello europeo, è in linea con le previsioni, mentre permangono alcune criticità che richiedono attenzione costante e interventi mirati, soprattutto in vista della scadenza del Piano fissata a giugno 2026.

Attuazione Pnrr nel 2024: investimenti e risorse

L’area di osservazione ha riguardato 77,67 miliardi di euro, cioè il 34,68% delle risorse complessive. Considerando anche il 2025, una ulteriore area “da osservare” copre il 13,91%, per un totale complessivo pari al 48,60% del totale. I dati della piattaforma ReGiS mostrano un rinvio di spese programmate per il biennio 2023-2024 pari a circa 2,4 miliardi di euro, con un conseguente incremento della spesa di 1,2 miliardi nel 2025 e 680 milioni nel 2026.

La maggior parte degli investimenti osservati sono stati interessati dalle richieste di erogazione definite dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze dell’11 ottobre 2021, per un ammontare complessivo di 9.378,82 milioni di euro; tale importo è costituito da 3.405,46 milioni a titolo di sovvenzioni a fondo perduto e 5.973,37 milioni riguardanti i prestiti, rispettivamente pari al 31,36% ed al 24,54% delle relative risorse.

Le risorse del Fondo di rotazione istituito dalla Legge di Bilancio 2021 per l’attuazione del Next Generation EU–Italia, allo scopo di anticipare alle Amministrazioni pubbliche titolari degli interventi e/o soggetti attuatori l’erogazione delle contribuzioni comunitarie, sono state destinate nel corso del 2024 al finanziamento delle misure di Pnrr per un ammontare complessivo pari a circa 17.478,68 milioni di euro (3.732,25 milioni per sovvenzioni e 13.746,43 milioni relativi a prestiti). Nel corso del 2024 si è registrato un notevole incremento dei pagamenti disposti fra il I e II semestre (+3.877,37 milioni di euro ca.) dovuto anche alle maggiori anticipazioni richieste dai soggetti coinvolti nella realizzazione del Piano.

Le richieste di erogazione

Il totale delle richieste di erogazione considerate rappresenta il 26,64% dell’importo complessivamente previsto dal Piano per gli interventi oggetto di controllo (pari a 35.203,19 milioni). Lo stato di progressione della spesa di tutto il Pnrr al 31 dicembre 2024 era pari al 71,45% delle risorse relative al periodo 2020-2024 ed al 32,34% di quelle previste per l’intera durata del Piano. L’ammontare totale delle risorse previste per gli interventi dei programmi del Pnc oggetto di controllo nel 2024 ammonta a 7.304,50 milioni di euro (rispetto ai 29.503,50 milioni attualmente previsti dal Piano).

La Corte ha rimarcato due criticità:

  • la carenza di personale negli uffici di rendicontazione e controllo, che ha prodotto un rallentamento sulle verifiche di spesa, e il mancato regolare aggiornamento dei dati sulla piattaforma ReGiS da parte di alcune amministrazioni coinvolte. Tutte le amministrazioni hanno evidenziato penuria di organico negli uffici di rendicontazione e controllo, con conseguente allungamento delle tempistiche;
  • la sostenibilità della spesa corrente, soprattutto per gli enti locali, vista la necessità di garantire continuità e una gestione efficiente delle opere avviate attraverso una programmazione che assicuri un adeguato supporto finanziario nel medio-lungo periodo, ben oltre il termine del 2026. Desta preoccupazione, soprattutto presso i Comuni, che alla fine del 2026 gli Enti locali si trovino con opere per le quali non vi siano più risorse finanziarie ed umane sufficienti per far funzionare i servizi che gli Enti stessi hanno avviato con il Pnrr.

Il rendiconto delle Missioni Pnrr

MISSIONE 1 – digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo

Risulta in stato di avanzamento particolarmente elevato. L’attività di controllo ha riguardato interventi per un investimento totale previsto in misura pari a 3,81 miliardi di euro, dei quali circa 3,15 miliardi relativi alla Componente 1 (Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella Pa), circa 0,06 miliardi per la Componente 2 (Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo), con un tasso di avanzamento del 77%, ed i restanti 0,6 miliardi riguardanti la Componente 3 (Turismo e Cultura 4.0).

MISSIONE 2 – rivoluzione verde e transizione ecologica

Presenta uno stato particolarmente avanzato. Nel 2024 l’attenzione è stata focalizzata su interventi per un totale di circa 20,02 miliardi di euro: 2,35 miliardi per la Componente 1 (Agricoltura sostenibile ed Economia Circolare); 11,83 miliardi relativi alla Componente 2 (Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile); 3,42 miliardi riguardanti la Componente 3 (Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici), che raggiunge addirittura il 97% degli obiettivi; 2,42 miliardi riferibili alla Componente 4 (Tutela del territorio e della risorsa idrica).

MISSIONE 3 – infrastrutture per una mobilità sostenibile

Gli investimenti presentano il tasso di avanzamento più elevato. Nel corso del 2024 l’attività ha riguardato tutti gli investimenti, per un ammontare complessivo pari a 5,50 miliardi di euro. L’attenzione è stata posta su risorse per 2,97 miliardi relative alla Componente 1 (Investimenti sulla rete ferroviaria), oltre che su interventi complessivamente pari a 2,53 miliardi della Componente 2 (Intermodalità e logistica integrata).

MISSIONE 4 – istruzione e ricerca

Presenta un livello di allineamento del 60%. L’ambito maggiormente interessato è stato la Componente 1 (Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università), per la quale gli interventi oggetto di esame ammontano a 6,58 miliardi di euro. L’analisi della Componente 2 (Dalla ricerca all’impresa), invece, ha riguardato risorse pari a 1,61 miliardi. Gli investimenti complessivamente osservati nel 2024 ammontano a 8,19 miliardi.

MISSIONE 5 – inclusione e coesione

Gli investimenti sono quelli che presentano lo scostamento più significativo rispetto al cronoprogramma 20-24, con una spesa sostenuta pari al 27% e l’avanzamento di interventi per un ammontare complessivamente pari a 3,58 miliardi di euro, dei quali 1,8 miliardi relativi alla Componente 2 (Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore) ed i restanti 1,78 miliardi riferibili alla Componente 3 (Interventi speciali per la coesione territoriale).

MISSIONE 6 – salute

Presenta un livello di allineamento del 68%. Le risorse ad oggi ammontano complessivamente a 17,34 miliardi di euro, con due linee di intervento, finalizzate a migliorare le dotazioni infrastrutturali e tecnologiche per l’assistenza sanitaria territoriale (Componente 1), nonché a promuovere la ricerca scientifica ed il potenziamento delle competenze professionali, l’innovazione e la digitalizzazione del SSN (Componente 2).

MISSIONE 7 – REPowerEU

Il “REPowerEU” è finalizzato alla resilienza, sicurezza e sostenibilità del sistema energetico dell’Unione europea, mediante una minore dipendenza dai combustibili di origine fossile, ossia diversificando le fonti di approvvigionamento e potenziando il ricorso a quelle rinnovabili, nonché favorendo l’efficientamento energetico e le capacità di stoccaggio. Tali obiettivi saranno perseguiti dal Pnrr italiano mediante la previsione di nuove riforme ed investimenti e/o il rafforzamento di iniziative già previste. L’interesse è stato posto sulla misura rafforzata M7C1I1.1 del valore di 450 milioni di euro, poiché strettamente collegata all’iniziativa M2C2I2.1 – “Rafforzamento smart grid” (anch’essa oggetto di esame), avendone incrementato il Target finale.

Attuazione Pnrr nel 2024: le conclusioni

Il raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi previsti dal Piano procede in linea con quanto concordato a livello europeo: sono in fase realizzativa la grandissima parte degli interventi monitorati che, in linea con le previsioni attuali, dovrebbero trovare conclusione negli ultimi due anni del Piano. Resta comunque sullo sfondo la scadenza di giugno 2026 quale momento più critico, trattandosi di oltre 170 adempimenti. L’ulteriore slittamento in avanti di una parte delle spese precedentemente previste per il biennio 2023-2024 per un totale di circa 2,4 miliardi di euro, proietta la spesa verso un incremento di circa 1,2 miliardi nel 2025 e 680 milioni nel 2026.

La Corte formula un fermo richiamo alla sostenibilità dei servizi e sul versante della rendicontazione delle spese, dove continuano a riscontrarsi risultati molto disomogenei, in particolare nell’aggiornamento dei dati sulla Piattaforma ReGiS.

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