Superbonus e prezzari regionali: Anac chiede l’aggiornamento

Le Regioni non sempre aggiornano i prezzari regionali. E quando lo fanno, spesso lo fanno in ritardo. Limitando in questo modo la validità del prezzario definita dalla norma al 31 dicembre di ogni anno. A rivelarlo è un monitoraggio condotto dall’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), che ha quindi invitato le Regioni a provvedere tempestivamente all’aggiornamento annuale richiesto dal Codice Appalti.
Questi mancati aggiornamenti e ritardi creano problemi non di poco conto alle stazioni appaltanti. Che – come specificato nel comunicato dell’Anac – “sono tenute a determinare l’importo delle lavorazioni in aderenza alle indicazioni dei prezzari regionali, di definire il computo metrico sulla base di prezzi aggiornati al reale andamento del mercato”.
Il mancato aggiornamento impatta sul Superbonus
Un’inadempienza che incide negativamente anche sulla realizzazione degli interventi che danno diritto al Superbonus 110%. Per accedere all’agevolazione sono infatti obbligatorie l’asseverazione tecnica degli interventi e la verifica di congruità dei costi. Quest’ultima viene effettuata dal tecnico asseveratore facendo riferimenti ai prezzari regionali o in alternativa i prezzari DEI.
Anac ribadisce come sono diverse le Regioni che hanno intrapreso il percorso virtuoso ai fini dell’introduzione nei prezzari regionali di prodotti e/o lavorazioni rispondenti ai Criteri Ambientali Minimi di cui al decreto dell’11 ottobre 2017. E auspica che tale percorso “possa essere intrapreso da un numero sempre maggiore di Regioni.”
I progettisti devono attenersi alle indicazioni dei prezzari
Infine, l’Autorità si rivolge anche ai progettisti. Ribadendo la necessità che si attengano alle indicazioni contenute nei prezzari regionali al fine di quantificare l’importo delle lavorazioni in presenza di situazioni particolari e specifiche del singolo cantiere. Fornendo adeguata motivazione della variazione introdotta rispetto al prezzo indicato nel prezzario, accompagnata da idonea documentazione a giustificazione della stessa e/o del nuovo importo quantificato.