Edilizia

Sismabonus e Superbonus, prime risposte dalla commissione di monitoraggio

Mit capofila della commissione sulle linee guida della Classificazione del Rischio sismico delle costruzioni detta Sismabonus: professionisti tecnici presenti
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Sismabonus e Superbonus, prime risposte dalla commissione di monitoraggio
Il Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha istituito ad ottobre 2020 la Commissione di monitoraggio delle Linee Guida per la “Classificazione del Rischio sismico delle costruzioni” detta “Sismabonus”, prevista dal D.M. n. 58 del 28 febbraio 2017. Questo strumento punta a mitigare gli effetti dei terremoti, salvaguardando le vite umane e contenendo i costi della ricostruzione, incentivando gli interventi preventivi volontari sul patrimonio edilizio esistente. Ma il ruolo della commissione diventa strategico per l’attuazione del Superbonus 110%, perché bisogna valutare quali azioni mettere in atto sulla normativa esistente e sull’ottimizzazione delle misure governative destinate alla riqualificazione e rinnovamento dell’edilizia in Italia. Chi vuole beneficiare della detrazione fiscale Sismabonus deve dimostrare il passaggio alle classi inferiori di rischio.
La Commissione, di cui è capofila il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è trasversale e vede la presenza di tutte le istituzioni e le diverse figure coinvolte a vario titolo nella specifica tematica. L’idea è di poter fornire risposte concrete e condivise, sia in relazione alla complessità applicativa nel breve periodo, a seguito delle recenti modifiche apportate al quadro normativo dai “Superbonus”, sia nel medio periodo in una visione strategica di messa a sistema della misura. Per svolgere il monitoraggio delle Linee Guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici potrà contare sui contributi del Ministero  dell’Economia e delle Finanze, Agenzia delle Entrate, Ministero dello Sviluppo Economico, ENEA, CNR e Dipartimento della Protezione Civile. Oltre alle figure istituzionali sono stati quindi coinvolti anche i rappresentati delle Professioni (Tecnici e Commercialisti), delle Imprese (ANCE), delle Banche (ABI) e delle Assicurazioni (ANIA). L’obiettivo è la massima integrazione del Sismabonus con gli altri interventi finalizzati anche alla riduzione del fabbisogno energetico per garantire sistemi efficienti ed innovativi di controllo.

Le ramificazioni della commissione di monitoraggio

La Commissione è suddivisa in 3 sottogruppi – come ricorda la circolare del CNI del 17 marzo 2021 – che trattano, rispettivamente questioni generali, quali i temi legislativi, assicurativi ecc., Ecobonus e Sismabonus. Le risposte, non essendo relative a quesiti posti da soggetti interessati ad avere una soluzione ad un loro specifico problema, come è il caso degli interpelli posti all’Agenzia delle Entrate, ma a quesiti posti da soggetti istituzionali, acquistano quel carattere di generalità che è utile ai colleghi ed a tutti i soggetti impegnati sul campo. In questa circolare sono riportati una serie di quesiti ai quali nei mesi di febbraio e marzo 2021 la Commissione ha dato risposta, in ossequio all’applicazione del D.M. 28/02/2017 N. 58 e delle Linee Guida ad esso allegate. Ecco i temi principali dei dieci quesiti presi in considerazione: – Interventi di demolizione e ricostruzione con aumento volumetrico; – Asseverazione dell’efficacia degli interventi effettuati e della congruità dei prezzi; – Interventi antisismici ammessi al Superbonus; – Titoli abilitativi – Agibilità/abitabilità degli edifici oggetto di interventi; – Nozione di “accesso autonomo dall’esterno”; – Nozione di autonomia funzionale degli impianti; – Prezzi unitari; –  Asseverazione oneri per prestazioni professionali; – Detrazioni per agevolazioni precedenti; – Passaggio di classe sismica; Articolo pubblicato il 27 ottobre 2020 – aggiornato il 5 aprile 2021 Il documento è in free download
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