Edilizia

Ristrutturazione del bagno: perché dotare gli impianti idrosanitari di un collettore di distribuzione?

Per chi voglia cogliere l’opportunità di ristrutturare il bagno, Caleffi Hydronic Solutions spiega i vantaggi dei nuovi collettori Serie 359, dal comfort alla riduzione degli sprechi, oltre a maggior qualità e sicurezza dell’acqua
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Ristrutturazione del bagno: perché dotare gli impianti idrosanitari di un collettore di distribuzione?
La spesa sostenuta dagli italiani per la ristrutturazione di bagni e cucine è aumentata nel 2020. Il bagno, in particolare, è tra i locali che vengono rinnovati più spesso dai proprietari di casa (gli investimenti nel rifacimento del bagno sono cresciuti del 20%, rispetto al 2019 – fonte dati Nuovo rapporto Houzz&Home 2021).  Ebbene, quale miglior occasione della ristrutturazione del bagno per sostituire il vecchio impianto idraulico a favore di soluzioni a maggiore performance? Una scelta a favore di impianti idrosanitari efficienti comporta, infatti, diversi vantaggi:
  • buona qualità dell’acqua
  • prevenzione contro la proliferazione di pericolosi batteri
  • manutenzione più semplice
  • maggior sicurezza
  • massimo comfort
  • riduzione degli sprechi
Di certo, i dati enunciati si possono ascrivere agli effetti della pandemia, che potrebbe aver ispirato nuovi progetti di ristrutturazione delle abitazioni nelle persone che si stanno adattando ai recenti cambiamenti di vita e a una nuova consapevolezza sulle ricadute ambientali ed economiche di impianti di vecchia generazione. Complici anche le detrazioni fiscali introdotte dalla Legge di Bilancio 2021, che contempla il cosiddetto Bonus idrico per opere di rinnovamento, messa a norma e rifacimento dell’impianto idrico-sanitario.

Perché dotare il bagno di un collettore per la distribuzione di acqua sanitaria?

Quale potrebbe essere la soluzione più strategica, dunque, in caso si decidesse di sostituire interamente il vecchio impianto idrosanitario? Vediamo perché dotare l’impianto del nuovo bagno di casa con un collettore per la distribuzione dell’acqua sanitaria può rivelarsi una scelta molto vantaggiosa, con un focus sul collettore di distribuzione per impianti idrosanitari della Serie 359 Caleffi Hydronic Solutions. Innanzitutto, sintetizziamo qui di seguito i plus della soluzione Caleffi:
  • Pressione e portata costanti e calibrate
  • Manutenzione semplificata con facile accesso alle valvole di intercettazione
  • Finiture multiple della cassetta per una perfetta adattabilità a tutte le esigenze
  • Predisposizione per il collegamento rapido della tubazione di ricircolo sia lato ACS che AFS

I nuovi collettori Serie 359 di Caleffi

I nuovi collettori Serie 359 di Caleffi permettono di realizzare reti di distribuzione idrosanitarie flessibili e conformi agli standard di sicurezza, garantendo un’estrema semplificazione nelle operazioni di manutenzione. Grande attenzione è stata posta anche ad aspetti chiave come la compattezza di installazione, l’estetica delle finiture delle cassette e la predisposizione per il collegamento rapido della tubazione di ricircolo lato AFS e ACS.

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Comfort e risparmio economico: i primi 2 vantaggi di una rete idrosanitaria efficiente

Una rete di distribuzione idrosanitaria efficace deve offrire vantaggi sia in termini di comfort sia di risparmio economico, consentendo all’utente finale di evitare lo spreco di un bene prezioso come l’acqua potabile.

Sicurezza contro batteri e legionella

Inoltre, per prevenire la proliferazione di pericolosi batteri come quello della legionella, l’Istituto Superiore della Sanità ha fornito indicazioni precise su come realizzare l’impianto, sottolineando l’importanza di evitare la stagnazione dell’acqua all’interno delle tubazioni e prevedendo adeguate reti di ricircolo per l’adduzione dell’AFS (acqua fredda sanitaria) e dell’ACS (acqua calda sanitaria). Tutti questi aspetti devono essere necessariamente presi in considerazione quando si avvia la ristrutturazione del bagno e si progetta e realizza un impianto di distribuzione idrosanitaria, in modo da garantire il migliore risultato all’utente finale.

Quali sono le caratteristiche principali del collettore di distribuzione per utenze sanitarie?

Il collettore di distribuzione dedicato alle “utenze sanitarie” – cioè i terminali da cui è possibile prelevare AFS o ACS, come lavabi, bidet, docce, etc. presenti nei bagni o nelle cucine – deve poter garantire la distribuzione della corretta quantità di acqua ad ogni singolo rubinetto, senza influire in modo significativo sulla pressione di distribuzione ai vari punti di prelievo, in modo che l’utente finale non sia costretto a sopportare portate insufficienti o troppo elevate. Il collettore rappresenta inoltre un pratico punto di accesso all’impianto per semplici controlli di routine o per interventi di manutenzione in caso di guasto.

L’ampia gamma di collettori Serie 359 di Caleffi si adatta ad ogni tipo di installazione

I nuovi collettori di distribuzione sanitaria Serie 359 rispondono perfettamente a queste esigenze, grazie anche all’ampia gamma capace di adattarsi perfettamente ad ogni tipo di installazione. È possibile, infatti, scegliere tra la versione completa di valvole di intercettazione per ogni singola utenza, quella con valvole di intercettazione generali, oppure il solo gruppo di valvole di intercettazione senza parte di distribuzione.

Le tecnologie Caleffi: dal push-to-open per finiture a filo muro o placche di copertura ai materiali

Il collettore Serie 359 con valvole di intercettazione per ogni singola utenza è dotato di cassetta con tecnologia push-to-open per consentire una finitura filo muro e integrare perfettamente il collettore nel locale in cui è installato, minimizzando l’impatto estetico. In alternativa, è possibile optare per placche di copertura in finitura bianca o acciaio. Le valvole di intercettazione sono dotate di cartucce intercambiabili studiate per ottenere una elevata affidabilità di funzionamento grazie al sistema con doppia guarnizione di tenuta. Questo sistema, unitamente ai materiali utilizzati, permette di mantenere una bassa coppia di manovra e riduce notevolmente le possibilità che il calcare possa bloccare il meccanismo di intercettazione. Il collettore di distribuzione può essere abbinato a raccordi a stringere o a pressare grazie al sistema di fissaggio a innesto con clip, ideale quando l’installatore si trova a lavorare in spazi scomodi o angusti.

Accessori

Tra gli accessori è disponibile il kit di collegamento a tee da posizionare in ingresso al collettore. Tale sistema consente di derivare la tubazione di ricircolo direttamente all’interno della cassetta d’ispezione in modo semplice, veloce e compatto, non solo per l’ACS ma anche per l’AFS, in risposta alle richieste più attuali.

Operazioni di manutenzione semplificate

Il collettore Serie 359 con valvole di intercettazione generali consente di isolare interamente la cassetta di distribuzione dal resto dell’impianto. In questa configurazione non è necessario accedere all’intero collettore per eseguire gli interventi di manutenzione. La finitura della cassetta è realizzata con una placca in cui sono posizionate solamente le due manopole di manovra con tecnologia push to open, così che rimangono a filo parete quando non utilizzate.
collettori di distribuzione con intercettazioni generali

Collettori di distribuzione con intercettazioni generali

Le valvole di intercettazione, realizzate con materiali specifici che ne garantiscono il funzionamento con basse coppie di manovra, possono essere sostituite direttamente rimuovendo la sola placca di chiusura, senza necessità di accedere all’interno della cassetta. Le derivazioni per il collegamento delle tubazioni di ricircolo sono state ricavate direttamente nel corpo del collettore, a monte delle valvole di chiusura, evitando in questo modo di realizzare collegamenti idraulici in posizioni non facilmente accessibili in fase di manutenzione. In questa versione, vista l’impossibilità di accedere all’interno della cassetta, è obbligatorio l’utilizzo dei raccordi a pressare per il collegamento delle tubazioni principali e delle derivazioni.

Versione con solo gruppo di valvole di intercettazione generali

Nel caso sia necessario garantire il flussaggio fino alle diverse utenze per scongiurare la stagnazione del fluido, è possibile eseguire una realizzazione ad anello oppure passante con punto di flussaggio. Per queste due tipologie di installazione, si può ricorrere al solo gruppo di valvole di intercettazione generali.
ristrutturazione bagno collettori serie 359 caleffi

Collettori di distribuzione con intercettazioni singole (collettori 4 vie + 3 e collettore 5 vie + 4)

In questa configurazione, il gruppo è totalmente orientabile e predisposto per poter collegare sia le tubazioni di ricircolo sul lato dell’adduzione principale, sia le derivazioni per il collegamento dell’anello interno all’utenza. Come per il collettore con valvole di intercettazione generale, questo componente è dotato di placca di chiusura con manopole di manovra, risultando così totalmente anonimo all’interno del locale. Per saperne di più sui sistemi Caleffi, leggi questo articolo: Ecobonus in edilizia e impianti di riscaldamento: i vantaggi di CALEFFI CODE® Altrimenti consulta la scheda azienda disponibile qui di seguito. Contenuto sponsorizzato  
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