Edilizia
La progettazione acustica nell’edilizia pubblica e scolastica, il ruolo chiave della UNI 11532:2018
Cos’è cambiato dopo la pubblicazione della norma UNI 11532-1: 2018? Un’analisi ragionata sugli aspetti tecnico-progettuali firmata dall’arch. Denise Borsoi, tecnico competente in acustica ambientale
Condividi
Alla luce della pubblicazione, avvenuta il 31 marzo 2018, della norma UNI 11532-1: 2018 “Caratteristiche acustiche interne di ambienti confinati – Metodi di progettazione e tecniche di valutazione – Parte 1: Requisiti generali”, l’arch. Denise Borsoi, tecnico competente in acustica ambientale e autrice della collana di eBook, edita da Wolters Kluwer, L’acustica nella progettazione architettonica, analizza l’aggiornamento normativo e i suoi effetti dal punto di vista tecnico-progettuale nella progettazione acustica in edilizia pubblica e edilizia scolastica.
Si era già parlato dell’importanza fondamentale rivestita dalla norma UNI 11532:2014 all’interno del contesto dei criteri ambientali minimi e di come, a seguito dell’aggiornamento dei CAM per mano del decreto D.M.A. 11 gennaio 2017, fossero stati stravolti e in un certo senso arretrati i valori di riferimento per il comfort acustico rispetto alla versione originaria del 2015, richiedendo la valutazione preliminare a progetto e la successiva verifica “almeno” del tempo di riverberazione e lo STI per l’acustica interna agli ambienti di cui alla UNI 11532.
La struttura della norma UNI 11532:2014
Il problema principale derivava dalla struttura della norma che riportava non uno, ma una serie di valori di riferimento espressi come rassegna, elenco a livello internazionale di valori ottimali, rendendo difficile il criterio di selezione del riferimento da seguire in sede di progettazione (o anche di migliorie pensando ai bandi pubblici) per un livello di media qualità per i seguenti settori:- settore scolastico (Prospetto A.1)
- settore direzionale, commerciale e sportivo (Prospetto A.2)
- settore sanitario e ospedaliero (Prospetto A.3)
- settore sanitario (Prospetto A.4).
Cos’è cambiato oggi dopo la pubblicazione della norma UNI 11532-1: 2018?
Il 31 marzo 2018 viene pubblicata da parte dell’ente italiano di normazione la norma UNI 11532-1: 2018 “Caratteristiche acustiche interne di ambienti confinati – Metodi di progettazione e tecniche di valutazione – Parte 1: Requisiti generali” il tanto atteso aggiornamento che manda in pensione (finalmente) la versione 2014. La parte 1 appena pubblicata va appunto a definire gli aspetti generali in comune agli ambienti con diverse destinazioni d’uso nei seguenti settori con esclusione delle grandi sale e teatri inclusi i luoghi di culto e le sale di registrazione, di regia e di missaggio audiovisivo:- settore scolastico – comunicativo/collettivo – collettivo – piccole sale conferenze e/o polifunzionali col limite di 250 m³;
- settore sanitario;
- settore ristorazione;
- settore uffici, con riguardo degli open plan offices;
- settore direzionale commerciale – sportivo – terziario;
- settore produttivo/industriale – museale – fieristico – espositivo.
- qualità acustica (tempo di riverberazione, indice di trasmissione del parlato, chiarezza del parlato);
- rumorosità impianti (livello di rumore indotto dagli impianti a funzionamento continuo immesso nel medesimo ambiente in cui si origina)
- requisiti acustici passivi degli edifici (con riguardo anche alle strutture interne alla medesima unità immobiliare)

