Ponteggio elettrico: perché è la soluzione vincente?
Scegliere un ponteggio elettrico può rivelarsi una strategia vincente sia in un progetto di costruzioni ex novo, sia di manutenzione o riqualificazione. Uno dei maggiori problemi che si incontrano in cantiere, infatti, è raggiungere altezze considerevoli con carichi pesanti, nel minor tempo possibile. Ecco perché la soluzione ideale è certamente il ponteggio elettrico.
Ponteggio elettrico: caratteristiche e vantaggi
La scelta di un ponteggio elettrico può essere decisiva su più fronti, vediamo perché. Oltre a fornire la chance per raggiungere parti situate in altezza, garantisce una resa rapida del lavoro e consente di lavorare in modo più celere, a vantaggio di una conclusione del cantiere nel minor tempo possibile e di un risparmio anche in termini di costi.
Il ponteggio elettrico, inoltre, comporta minor fatica fisica agli addetti ai lavori, perché offre la possibilità di spostare carichi pesanti meccanicamente. Un ponteggio elettrico è composto da una struttura sostenuta da una o più colonne composte. Questa realizza i movimenti di salita e discesa grazie a un gruppo moto-riduttore elettrico autofrenante e a un meccanismo di accoppiamento pignone-cremagliera. Si tratta di una sorta di piattaforma esterna ancorata al manufatto che carica fino a 4.000 kg.
Anche la modularità è un aspetto cardine del ponteggio elettrico. Questa caratteristica, propria delle colonne che lo compongono, permette di raggiungere qualsiasi altezza e consente di passare da un livello ad un altro in salita e in discesa.
Il ponteggio elettrico come garanzia di sicurezza dei lavoratori
Un ponteggio elettrico rappresenta, infine, una macchina che consente di lavorare in sicurezza. L’accesso alla piattaforma avviene tramite una porta bloccata elettronicamente che non permette movimenti se l’accesso non è sigillato in maniera ermetica.
Sul parapetto del ponteggio viene installato un quadro elettrico di comando che l’operatore può usare per dirigere il movimento ascensionale. La doppia verifica di chiusura dell’abitacolo garantisce in modo doppiamente verificato l’integrità dell’operatore.

Best practice Euroedile per ponteggi elettrici
Quando, per una sensibile opera di manutenzione, Ponteggi Euroedile è stata chiamata per permettere agli operai di raggiungere la vetta del viadotto Salinello (il più alto d’Abruzzo di 130 metri), ha effettuato un attento studio del territorio per permettere di scegliere un ponteggio elettrico che fosse adatto alle condizioni fisiche, al vento di altezza e alla forte vicinanza al mare. In 6 minuti, i 130 metri venivano scalati e gli operai addetti al risanamento riuscivano a raggiungere velocemente la cima movimentando anche i materiali.
Ponteggi Euroedile è da sempre impegnata nell’allestimento di ponteggi di alte dimensioni come quelli per ponti e viadotti, dove spesso è richiesta la movimentazione di persone e materiale anche oltre i 100 metri da terra. L’azienda trevigiana è riuscita ad allestire ponteggi anche in situazioni estreme come nel caso dei muri contenitori per la rampa di accesso al nuovo ponte di Genova San Giorgio. Qui, sfidando la gravità, ne ha allestito uno con la pendenza di circa il 40%.
I ponteggi elettrici e autosollevanti sono, quindi, un’alternativa pratica e funzionale ai ponteggi tradizionali e si rivelano le soluzioni migliori per interventi edili ad altezze elevate: adatti per trasportare sia persone sia materiali, sono la combinazione vincente per ottimizzare i cantieri che, altrimenti, richiederebbero utilizzo di altri supporti e tempistiche troppo lunghe.
Contenuto sponsorizzato

