Edilizia

Modulo Cila-Superbonus, da oggi vale la Cilas

In vigore il nuovo modulo della comunicazione asseverata di inizio attività: il modulo Cila-Superbonus ha ottenuto il via libera definitivo dalla Conferenza unificata
Condividi
Modulo Cila-Superbonus, da oggi vale la Cilas
Si chiama Cilas (qui disponibile), il nuovo modulo Cila-Superbonus, inserito nella conversione in legge del decreto Semplificazioni 2021, operativo a partire da oggi, 5 agosto 2021, dopo l’ultimo via libera della Conferenza Unificata.

Bene l’intesa sul modulo Cila-Superbonus ma serve la proroga

“Con questa intesa – ricorda il presidente Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro – si rende finalmente effettiva una semplificazione importante, che dà attuazione, in tempi brevissimi, alla misura contenuta nel decreto legge 77 ‘governance e semplificazioni’ per il PNRR. Si tratta di un provvedimento che avrà diverse ricadute positive sui rapporti tra Pubbliche amministrazioni e cittadini, sul lavoro degli uffici tecnici dei Comuni e sulla possibilità di imprimere una nuova accelerata all’economia del Paese.  Siamo soddisfatti di questo primo risultato e ringraziamo il Governo per averci ascoltato”.

“Siamo stati i primi come Anci a denunciare la farraginosità della procedura per accedere al beneficio fiscale del Superbonus 110%. Avevamo proposto diverse soluzioni, nella consapevolezza che il fondo di soli 10milioni di euro previsto dalla legge di bilancio 2021 (peraltro mai attribuito ai Comuni) per le assunzioni a tempo determinato nei Comuni – sottolinea Decaro – non sarebbe stato sufficiente a superare le difficoltà operative che si erano verificate in questi mesi, come anche la necessità di produrre da parte degli stessi tecnici comunali, le certificazioni sullo stato legittimo di immobili costruiti anche in data antecedente al 1967, per i cittadini che avessero voluto avvalersi dell’incentivo fiscale. Bene quindi anche la seconda novità di prevista dalla Conferenza unificata, ossia che non sarà più necessaria l’attestazione dello stato legittimo degli immobili, ma allo stesso tempo si lascia impregiudicata ogni valutazione successiva su questo stato”.

“Mi auguro che a questo primo pacchetto di semplificazioni – conclude il presidente dell’Anci – si aggiunga un ulteriore iniezione di fiducia e coraggio nella prossima legge di bilancio, in cui il Governo proroghi l’utilizzo della misura del Superbonus, estendendola agli alberghi, per qualificare e migliorare l’offerta turistica del nostro Paese, e agli immobili di edilizia residenziale pubblica dei Comuni,  con una dotazione finanziaria stimata per  14 miliardi previsti nel PNRR”.

Cosa cambia con la CILAS

Nella CILAS bisogna indicare se gli interventi sono agevolati dal superbonus 110% e se sono finalizzati alla riqualificazione energetica o al miglioramento sismico. Le eventuali varianti in corso d’opera possono essere comunicate a fine lavori come integrazione della CILA già presentata. Il nuovo modulo Cila-Superbonus richiede una sintetica descrizione degli interventi da realizzare, che può essere integrata da elaborati grafici. Per gli interventi di edilizia libera, è richiesta soltanto la descrizione. Il modulo per la Cila-Superbonus contiene solo le informazioni essenziali. Devono essere indicati gli estremi del permesso di costruire o del provvedimento che ha legittimato l’immobile (come la data di rilascio), ma per gli edifici la cui costruzione è stata completata prima del 1° settembre 1967 è sufficiente una dichiarazione. Non è più necessaria l’attestazione di stato legittimo, particolarmente complessa e onerosa, ma è sufficiente la dichiarazione del progettista di conformità dell’intervento da realizzare. Anche la documentazione progettuale da allegare è improntata alla massima semplificazione, anche perché le necessarie asseverazioni da parte del tecnico sono già trasmesse all’Enea. L’elaborato progettuale da presentare consiste nella descrizione, in forma sintetica, dell’intervento da realizzare. Eventuali elaborati grafici saranno presentati soltanto se indispensabili a una più chiara e compiuta descrizione. Per gli interventi in edilizia libera, basterà una semplicissima descrizione dell’intervento nel modulo. Per facilitare la compilazione, è inclusa una tabella riepilogativa degli allegati al modulo, che illustra anche i casi in cui si rendono necessari.

I punti saldi della semplificazione della CILA-Superbonus

La CILAS non potrà essere essere utilizzata per interventi di demolizione e ricostruzione. Renato Brunetta, Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione ha definito il varo della Cilas come “Una rivoluzione straordinaria che porta immediatamente la semplificazione ‘a casa’ dei cittadini, delle imprese e di tutti i professionisti coinvolti, dagli ingegneri ai geometri”. Con il modulo Cila-Superbonus la prospettiva è che si eliminino le lunghe attese per accedere alla documentazione degli archivi edilizi dei Comuni (3 mesi in media per ogni immobile oggetto di verifica). Il Dipartimento della Funzione pubblica ha inoltre stimato che già soltanto l’eliminazione dell’attestazione di stato legittimo comporta un risparmio di spesa di almeno 110 milioni di euro, che possono essere reinvestiti in spesa produttiva, ossia in progettazione e realizzazione degli interventi. La legge prevede che i moduli approvati previa intesa o accordo sono livelli essenziali delle prestazioni, dunque obbligatori. In questo modo si dà certezza a cittadini e operatori e alle stesse amministrazioni, in particolare ai Comuni.
Condividi

Potrebbero interessarti

Decreto Salva Casa

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2024 il Decreto Legge 29 maggio 2024, n. 69 recante “Disposizioni urgenti in materia di...

Nuovo Codice appalti

Un vero e proprio cambio di paradigma, mirato a ristabilire un equilibrio tra la necessità di velocizzare le procedure di appalto e...

Bed & Breakfast: norme e regole

I 35mila Bed & Breakfast d’Italia sono classificati come strutture alberghiere e paralberghiere, extralberghiere o a carattere saltuario