Edilizia

Intesa Mit-GdF per i controlli sui materiali da costruzione

Previste ispezioni per verificare le caratteristiche delle materie prime e dei semilavorati utilizzati, rilevando la loro conformità rispetto alle regole di sicurezza dei prodotti
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Intesa Mit-GdF per i controlli sui materiali da costruzione

La legalità passa anche dal corretto utilizzo dei materiali e dei prodotti da costruzione nei cantieri edili.

È questa l’importante novità introdotta nel rinnovo del Protocollo d’intesa tra MIT e Guardia di Finanza, siglato lo scorso 22 maggio dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, e il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giorgio Toschi.

L’accordo, basato sul precedente memorandum sottoscritto nel settembre 2015, ne estende alcuni campi applicativi.

Controlli sul corretto utilizzo dei materiali e dei prodotti da costruzione

Vengono confermate le attività di supporto garantite dalla Guardia di Finanza al servizio per l’Alta Sorveglianza sulle Grandi Opere del Ministero, orientate principalmente al monitoraggio delle iniziative infrastrutturali e degli insediamenti definiti di prioritario rilievo.

A queste iniziative, con la nuova riformulazione del Protocollo, si affiancano ulteriori profili di collaborazione con il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, finalizzati alla vigilanza sul mercato e presso i cantieri, relativamente al corretto utilizzo dei materiali e dei prodotti da costruzione.

In particolare, viene prevista la possibilità di avviare attività ispettive congiunte per verificare sia lo stato di avanzamento dei lavori che le caratteristiche delle materie prime e dei semilavorati utilizzati, rilevando la loro conformità rispetto alle regole di sicurezza dei prodotti.

Previsti approfondimenti operativi sulla base di segnalazioni

L’ambito dell’accordo, che vede il ruolo attivo del Nucleo Speciale Anticorruzione e del Nucleo Speciale Beni e Servizi della GdF, prevede anche la facoltà, per il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, di avviare degli approfondimenti operativi autonomi.

Questi potrebbero avvenire sulla base di segnalazioni provenienti dalla Direzione per lo Sviluppo del Territorio, la Programmazione e i Progetti Internazionali del Mit, in merito a lavori concernenti infrastrutture cofinanziate dallo Stato e dall’Unione Europea.

Uno strumento di legalità negli appalti pubblici

L’intesa, come viene sottolineato nella nota congiunta, vuole essere quindi uno strumento di deciso potenziamento delle linee di tutela della legalità nel settore degli appalti pubblici, confermando l’impegno da parte del Mit e della Guardia di Finanza nel salvaguardare sia le imprese che operano nel rispetto delle regole sia l’intera collettività, garantendo la sicurezza delle opere pubbliche.

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