Enti locali, primo decreto attuativo della Legge di Bilancio
Il primo decreto attuativo della Legge di Bilancio 2020 riguarda i fondi per gli enti locali. E in particolare la progettazione. La pubblicazione è avvenuta sulla Gazzetta ufficiale n. 4 del 7 gennaio 2020. Si tratta del decreto del Ministero dell’Interno del 31 dicembre 2019 “Approvazione della modalità di certificazione per l’assegnazione, nell’anno 2020, del contributo agli enti locali per la copertura della spesa di progettazione definitiva ed esecutiva relativa ad interventi di messa in sicurezza”.
Enti locali, fondi per 2,8 miliardi di euro
La progettazione degli enti locali è finanziata con 2,8 miliardi di euro così ripartiti:
- 85 milioni per il 2020,
- 128 milioni nel 2021,
- 170 milioni per il 2022,
- 200 milioni annui in ciascuno degli anni dal 2023 al 2034.
Sono fondi necessari per coprire i costi della progettazione definitiva ed esecutiva relativa ad interventi di messa in sicurezza:
- del territorio dal rischio idrogeologico,
- efficientamento energetico di scuole ed edifici pubblici,
- strade.
Gli Enti locali destinatari del contributo sono i comuni, le province, le città metropolitane, le comunità montane, le comunità isolane e le unioni di comuni. Essi possono presentare, entro le ore 24,00 del 15 gennaio 2020, apposita domanda al Ministero dell’interno – Direzione centrale della finanza locale, con la modalità di certificazione presente nell’area riservata del Sistema certificazioni enti locali (AREA CERTIFICATI – TBEL, altri certificati) accessibile all’indirizzo web: https://finanzalocale.interno.gov.it/apps/tbel.php/login/verify.
Gli enti che avessero necessità di rettificare i dati già trasmessi, possono inviare, sempre telematicamente, una nuova certificazione sempre entro le ore 24,00 del 15 gennaio 2020, previo annullamento della precedente certificazione.
I dettagli per la presentazione delle istanze
Le domande devono contenere le informazioni sul livello progettuale, il codice unico di progetto (Cup) dell’opera da realizzare e le informazioni necessarie per consentire il monitoraggio complessivo degli interventi. Ciascun ente locale può inviare al massimo tre richieste di contributo per lo stesso anno. La progettazione deve riferirsi a un intervento compreso nella programmazione dell’ente.
Secondo la Legge di Bilancio, gli enti locali devono affidare la progettazione entro tre mesi dall’ottenimento del contributo.

