Edilizia
Edilizia pubblica, dal Mims 400 milioni destinati alle regioni
Il programma, con una dotazione complessiva di 2 miliardi sino al 2026, prevede la riqualificazione del patrimonio residenziale popolare
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Programma “Sicuro, verde e sociale”. Dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Direzione Generale Edilizia), arriva l’ok per l’erogazione di 400 milioni alle regioni per far fronte alle esigenze di edilizia pubblica. Risorse che rientrano nell’ambito del programma finanziato dal Piano Nazionale Complementare per un totale di 2 miliardi di euro.
Con la firma del decreto ministeriale, si ratifica l’approvazione del Piano di interventi presentato dalle Regioni e Province autonome. Il programma prevede la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica che destina le risorse a una serie di interventi sul patrimonio residenziale popolare. L’obiettivo è migliorarne l’efficienza energetica, la resilienza e la sicurezza sismica, oltre che la condizione sociale nei tessuti residenziali. Al decreto è allegato l’elenco dei singoli interventi su ogni abitazione e immobile con l’indicazione del Codice Unico di Progetto (CUP) e del relativo costo.
Con la firma del decreto ministeriale, si ratifica l’approvazione del Piano di interventi presentato dalle Regioni e Province autonome. Il programma prevede la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica che destina le risorse a una serie di interventi sul patrimonio residenziale popolare. L’obiettivo è migliorarne l’efficienza energetica, la resilienza e la sicurezza sismica, oltre che la condizione sociale nei tessuti residenziali. Al decreto è allegato l’elenco dei singoli interventi su ogni abitazione e immobile con l’indicazione del Codice Unico di Progetto (CUP) e del relativo costo.
Edilizia pubblica: 400 milioni per il 2022
Il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante: “Misure urgenti relative al Fondo complementare al PNRR e altre misure urgenti per gli investimenti”, individua la ripartizione delle risorse del Programma. Nello specifico, destina alla “Riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica” 200 milioni di euro per il 2021, 400 milioni per il 2022 e 350 milioni per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026. Per un totale complessivo, appunto, di 2 miliardi di euro. Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, il 15 settembre scorso erano stati individuati gli indicatori di riparto, su base regionale, delle risorse assegnate. Ora, dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ecco l’erogazione della prima tranche, pari al 20% delle risorse, per l’annualità 2022.Interventi e criteri
Le regioni, le province autonome e gli enti locali hanno dovuto procedere all’identificazione degli interventi da inserire nel Piano. I criteri da seguire erano i seguenti:- effettuazione degli interventi nelle zone sismiche 1 e 2;
- presenza contemporanea di interventi di miglioramento della classe sismica e dell’efficientamento energetico dell’immobile;
- livello di progettazione degli interventi, privilegiando quelli di immediata cantierabilità.
- numero alloggi di edilizia residenziale pubblica presenti in ciascuna regione (peso 50%);
- entità della popolazione residente nella regione (peso 20%);
- popolazione regionale residente nelle zone sismiche 1 e 2 (peso 30%).
La ripartizione dei fondi
“Il programma è destinato a migliorare non solo le condizioni delle abitazioni e degli spazi urbani ma soprattutto la qualità della vita delle persone e la loro condizione sociale”, ha spiegato il Ministro per le Infrastrutture e la mobilità sostenibile Enrico Giovannini. Ecco la ripartizione dei 400 milioni erogati:-
- Piemonte: 17.085.415,46
- Valle d’Aosta: 540.731,49
- Lombardia: 50.587.449,06
- A. Trento: 3.182.882,87
- A. Bolzano: 3.613.786,28
- Veneto: 19.941.145,47
- Friuli Venezia Giulia: 12.375.170,23
- Liguria: 7.068.381,91
- Emilia Romagna: 24.762.694,31
- Toscana: 18.693.270,72
- Umbria: 7.330.318,33
- Marche: 12.553.828,94
- Lazio: 48.033.918,22
- Abruzzo: 9.312.811,70
- Molise: 2.805.452,25
- Campania: 59.111.024,25
- Puglia: 22.532.168,82
- Basilicata: 5.217.602,52
- Calabria: 19.544.815,19
- Sicilia: 46.669.467,27
- Sardegna: 9.037.664,71
- Totale: 400.000.000,00.

