Edilizia

DDL Semplificazioni: svolta per i lavori in aree vincolate e nuovi stop Superbonus

Rivoluzione nel settore delle costruzioni: si introduce il silenzio-assenso per interventi su immobili soggetti a vincoli. Prevista ulteriore stretta al Superbonus
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DDL Semplificazioni: svolta per i lavori in aree vincolate e nuovi stop Superbonus

In arrivo una svolta nel settore delle costruzioni: si introduce il silenzio-assenso per interventi su immobili soggetti a vincoli. Questa una delle principali novità contenute nella bozza del DDL Semplificazioni, che interviene con alcune novità anche sul Superbonus.

DDL Semplificazioni, meno vincoli: le modifiche al  D.P.R. 380/2001

Il Consiglio dei Ministri, riunito martedì 26 marzo, ha discusso una bozza di disegno di legge che promette di rivoluzionare il panorama delle costruzioni in Italia. Tra le novità più significative, spicca una modifica al D.P.R. 380/2001, mirata a semplificare il processo di ottenimento del permesso di costruire per gli immobili situati in aree vincolate.

Tramite la modifica al D.P.R. 380/2001, si potrebbe semplificare il percorso per ottenere il permesso di costruire, accelerando i tempi e riducendo la burocrazia e ci saranno meno vincoli per i lavori da effettuare nei palazzi dei centri storici.

Il silenzio-assenso: un’innovazione per i lavori vincolati

Questa modifica, inserita nel contesto del DDL Semplificazioni, potrebbe aprire la strada a una maggiore libertà di intervento su edifici soggetti a vincoli idrogeologici, ambientali, paesaggistici o culturali, come quelli dei centri storici. La proposta, delineata nello schema di regolamento della legge, prevede una revisione dell’art. 20, comma 8, primo periodo, del D.P.R. 380/2001, “procedimento per il rilascio del permesso di costruire”, introducendo il concetto di “silenzio-assenso” per i lavori su immobili già vincolati.

Con il DDL Semplificazioni, una procedura accelerata

In pratica, ciò significa che se un’istanza di permesso di costruire è già accompagnata da specifiche autorizzazioni o nulla osta relativi allo stesso intervento, rilasciati dall’autorità competente, il silenzio-assenso si configura automaticamente dopo sessanta giorni.

Questa innovazione legislativa, volta a velocizzare i tempi di autorizzazione, estende il principio del silenzio-assenso anche agli immobili soggetti a vincoli idrogeologici, ambientali, paesaggistici o culturali.

Tuttavia, affinché il meccanismo possa attivarsi, è essenziale che siano stati ottenuti i provvedimenti formali di autorizzazione previsti dalla normativa vigente. Una volta superato questo passaggio, lo sportello unico per l’edilizia emetterà, entro quindici giorni dalla richiesta dell’interessato, un’attestazione che conferma la validità del silenzio-assenso, permettendo così l’avvio dei lavori senza ulteriori ostacoli burocratici.

Questa proposta legislativa segna una svolta significativa nel processo di autorizzazione edilizia, promettendo una maggiore fluidità e rapidità nei procedimenti, soprattutto per interventi su edifici storici o in aree delicate dal punto di vista paesaggistico e culturale. Se adottata, potrebbe rappresentare un importante passo avanti nella semplificazione e nello sviluppo del settore delle costruzioni in Italia.

Superbonus: eliminati sconti in fattura e cessione del credito

Presentato anche un provvedimento, che non era all’ordine del giorno, dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che ha lo scopo di tenere sotto controllo i costi. Il costo per lo Stato è arrivato a 114 miliardi. Il recente intervento mira a limitare questa “emorragia” ed elimina ogni tipo di sconto in fattura e cessione del credito per tutte le tipologie che ancora lo prevedevano. Inoltre, viene eliminato anche l’istituto della remissione in bonis. Si è previsto anche una comunicazione preventiva dell’inizio del lavoro, prima che i lavori vengano avviati così si avrà un monitoraggio del fenomeno prima ancora che le fattura vengono caricate in piattaforma.

Le misure adottate con il decreto sul superbonus e sui bonus edilizi, secondo quanto dichiarato dal Ministro Giorgetti, “sono tese a chiudere definitivamente la eccessiva generosità di una misura che come è noto ha causato gravi effetti sulla finanza pubblica e i cui effetti, definitivamente, potremo contabilizzare tra pochi giorni quando si caricherà la finestra per tutte le fatture e i lavori eseguiti entro il 31 dicembre 2023”. Con questo provvedimento il Superbonus ha subito ben 34 modifiche dalla sua entrata in vigore.

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