Edilizia

Consumi energetici per il riscaldamento e contabilizzazione: quali novità è bene sapere?

Dall’obbligo di lettura da remoto di ripartitori e contatori di calore installati dopo il 25 ottobre 2020 all’importanza del ripartitore elettronico come strumento di monitoraggio dei consumi. Un focus tecnico firmato Caleffi
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Consumi energetici per il riscaldamento e contabilizzazione: quali novità è bene sapere?

L’obbligo di lettura da remoto di ripartitori e contatori di calore nei termini indicati in merito ai consumi energetici per il riscaldamento è una delle principali novità introdotte dal decreto legislativo 14 luglio 2020, n.73. All’interno di questo sistema, il ripartitore elettronico è un elemento di monitoraggio importante. Nel seguente articolo, Caleffi, azienda di primo piano nella produzione Made in Italy di componentistica per impianti di riscaldamento, condizionamento e idrosanitari, per utenze civili e industriali, propone un focus tecnico-normativo sul tema e sulle soluzioni impiantistiche.

I ripartitori e i contatori di calore installati dopo il 25 ottobre 2020 dovranno essere leggibili da remoto. Per le installazioni esistenti, l’obbligo di lettura da remoto dei dispositivi dovrà essere soddisfatto entro il 1° gennaio 2027.

L’obbligo di lettura da remoto di ripartitori e contatori di calore nei termini indicati è una delle principali novità introdotte dal decreto legislativo 14 luglio 2020, n.73. Il decreto, in vigore dal 29 luglio scorso, costituisce l’attuazione della direttiva (UE) 2018/2002 che modifica la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.

Fra le altre novità introdotte dal decreto nel campo della contabilizzazione e della fatturazione delle spese di climatizzazione, si ricordano i requisiti più rigorosi in merito alla frequenza delle informazioni di consumo e di fatturazione e l’eliminazione del riferimento alla norma UNI102oo sul fronte della ripartizione delle spese di riscaldamento. Spieghiamo queste due novità qui di seguito e vediamo come possono incidere sui consumi energetici per il riscaldamento e sul loro monitoraggio.

Requisiti più rigorosi in merito alla frequenza delle informazioni di consumo e di fatturazione

In particolare, dal 25 ottobre 2020, se sono installati contatori o ripartitori leggibili da remoto, le informazioni sul consumo o sulla fatturazione dovranno essere fornite agli utenti almeno ogni tre mesi. Questo solo agli utenti che ne hanno fatto richiesta o che hanno scelto la fatturazione elettronica.

A tutti gli altri utenti le informazioni in precedenza indicate dovranno essere fornite due volte l’anno.

Dal 1° gennaio 2022, sempre se sono installati contatori o ripartitori leggibili da remoto, le informazioni sulla fatturazione o sul consumo dovranno essere fornite a tutti gli utenti almeno una volta al mese.

È opportuno ricordare che uno degli obbiettivi specifici del decreto, ripreso dalla direttiva recepita, è quello di responsabilizzare gli utenti, fornendo loro informazioni frequenti sui loro consumi. E, a questo scopo, si promuove l’uso di ripartitori e contatori leggibili da remoto. Questi dispositivi sono infatti indispensabili per fornire informazioni tempestive e frequenti agli utilizzatori di energia.

Sul fronte della ripartizione delle spese di riscaldamento è stato eliminato il riferimento alla norma UNI 10200

Quale criterio di ripartizione è stato introdotto quello che prevede l’attribuzione ai consumi volontari di almeno il 50% delle spese legate al consumo di energia termica per riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda. La restante quota parte (pari, quindi, al massimo, al 50% delle spese energetiche) sarà ripartita secondo un parametro quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo: millesimi, metri quadri, metri cubi utili o potenze installate. Le percentuali, rispettando i vincoli in precedenza indicati, saranno decise dall’assemblea condominiale.

Inoltre, sarà demandato ad un’apposita guida dell’Enea il compito di suggerire il migliore criterio di ripartizione delle spese in funzione di alcuni specifici fattori. Fra questi ultimi, quelli climatici e l’anno di costruzione dell’edificio. In particolare, la guida è utile nei casi in cui siano comprovate, attraverso apposita relazione tecnica asseverata, differenze di fabbisogno termico per metro quadro tra le unità immobiliari maggiori del 50%. In ultimo, si richiama l’attenzione sulla nuova definizione di “sistema di contabilizzazione” che include esplicitamente i dispositivi atti alla contabilizzazione indiretta, quali i ripartitori dei costi di riscaldamento.

La contabilizzazione del calore e i ripartitori elettronici come strumenti di monitoraggio dei consumi energetici per il riscaldamento

Il costo dell’energia, le aspettative dell’utenza circa il comfort ambientale e, da ultimo, ma non per importanza, un accrescimento del senso etico tendente ad evitare lo spreco e l’emissione di inquinanti hanno introdotto ed imposto il sistema di contabilizzazione del calore individuale d’utenza.

Tutti i servizi di cui usufruiamo hanno un costo, generalmente, commisurato al loro utilizzo e quindi anche i servizi d’utenza come l’acqua, l’energia elettrica, il gas.

Il servizio d’energia termica ha, nel tempo, snobbato tale criterio; situazione paradossale se si pensa che nel contesto dei servizi domestici è quello, forse, preponderante. La normativa vigente ha colmato tale lacuna e la presenza del contatore di calore nei complessi residenziali dotati di impianti centralizzati ha introdotto due concetti epocali per tali impianti: ripartizione delle spese commisurata ai consumi e maggiore rigorosità gestionale.

In buona sostanza si è passati da una ripartizione in millesimi ad una ripartizione “meritocratica” delle spese, che è conseguenza di una gestione più oculata e che induce alla contrazione degli sprechi (etica indotta).

Il ripartitore è un elemento di monitoraggio importante all’interno di questo sistema.

Cos’è un ripartitore?

Il ripartitore è l’apparecchio che viene installato direttamente a contatto del corpo scaldante e ne quantifica la quantità di calore emessa. Di ridotte dimensioni (all’incirca grande come un cellulare), viene fissato in modo irremovibile sul termosifone in modo che non possa essere manomesso.

Ciascun ripartitore è in grado di conteggiare i consumi energetici, in modo affidabile e secondo le normative vigenti, poiché vengono inseriti al suo interno i dati caratteristici del termosifone: altezza, larghezza, spessore, tipo di materiale, ecc..

ripartitore elettronico caleffi consumi energetici

Ripartitori elettronici di ultima generazione: MONITOR 2.0 e MONITOR 2.0, le soluzioni firmate Caleffi per il monitoraggio dei consumi energetici

MONITOR 2.0 e MONITOR 2.0 E sono ripartitori elettronici di ultima generazione da applicare ai radiatori e convettori per la rilevazione delle unità di consumo termico d’utenza in edifici dotati di impianti centralizzati a distribuzione verticale del riscaldamento (colonne montanti).

In abbinamento ad una valvola termostatica o cronotermostatica permettono la termoregolazione e la contabilizzazione dei consumi perseguendo così un migliore comfort, una quantificazione del reale consumo termico ed una equa ripartizione delle spese. I dati di consumo possono essere raccolti via radio ed elaborati direttamente dall’amministratore / gestore oppure con l’ausilio del Service Caleffi.

Vediamo di seguito caratteristiche tecniche e vantaggi di queste due soluzioni Caleffi.

Caratteristiche di MONITOR 2.0 e MONITOR 2.0

  • Conteggio dei consumi termici tramite funzionamento a 2 sensori: un sensore ambiente e un sensore per la misura della temperatura superficiale del radiatore.
  • Commutazione automatica ad un sensore in condizioni critiche di rilievo temperatura ambiente.
  • Memorizzazione giornaliera dei dati.
  • Comunicazione radio bidirezionale.
  • Letture consumi termici via radio direttamente dall’esterno dell’appartamento.
  • Alimentazione a batteria.
  • Display a 6 cifre con tasto selezione di visualizzazione.
  • Stabilità di montaggio e antimanomissione garantite da un microinterruttore interno di rilevazione apertura, da un sigillo e un appropriato kit di fissaggio.
  • Predisposizione per la centralizzazione delle letture tramite concentratore dati di palazzo.
  • Predisposizone per la trasmissione OMS (Open Metering System).
  • Predisposizione per la trasmissione Wireless M-Bus.

Vantaggi di MONITOR 2.0 e MONITOR 2.0

  • Trasparenza della lettura dei consumi grazie alla parametrizzazione dell’effettiva potenza installata del radiatore.
  • L’installazione non richiede opere murarie né alimentazione elettrica esterna.
  • Bassissima emissione del sistema radio, nel rispetto delle norme europee.
  • Non richiede alcuna manutenzione periodica.
  • Equità nella ripartizione delle spese di riscaldamento, non più a millesimi ma a consumo effettivo.
  • Risparmio energetico e maggiore comfort in abbinamento alla termoregolazione (valvole termostatiche).

Per maggiori informazioni consulta il sito.

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