I
temi della sostenibilità sono sempre più al centro dell’attenzione delle aziende. E lo saranno ancora di più grazie ai fondi del programma europeo per la ripresa,
Next Generation Eu, che investiranno in un’Unione Europea verde, digitale e resiliente. Con il moltiplicarsi delle iniziative a sostenibili, però, aumentano anche le preoccupazioni per i tentativi di
greenwashing. Per questo motivo diverse imprese si sono affidate a
certificazioni sostenibili da parte di enti indipendenti per “provare” la veridicità dei propri claim sostenibili.
Questo trend viene riscontrato anche nel
settore edile, come confermano i dati relativi alla crescita delle
certificazioni di sostenibilità dei prodotti per le costruzioni e in particolare, quelli sulla
certificazione EPD. Secondo quanto raccolto da
Eco Platform, l’associazione che riunisce i principali Program Operator europei, tra cui l’italiana
EPDItaly, le certificazioni sono raddoppiate nel giro di due anni.
Cos’è la Certificazione EPD
La
Certificazione EPD, che sta per
Environmental Product Declaration, tradotta in italiano con
Dichiarazione Ambientale di Prodotto, è una certificazione volontaria. È uno strumento di informazione e comunicazione fra produttori, distributori e consumatori.
Si tratta di un documento che descrive gli
impatti ambientali legati alla produzione di una specifica quantità di prodotto o di un servizio, quali il consumo energetico e di materie prime, la produzione di rifiuti, le emissioni in atmosfera o gli scarichi nei corpi idrici.
I numeri sulle certificazioni sostenibili
Come abbiamo visto, dai dati forniti da
Eco Platform risulta che, negli ultimi due anni, i numeri delle certificazioni siano raddoppiati. All’inizio del
2021, infatti, a livello mondiale si sono superate le
10 mila EPD pubblicate nel settore delle costruzioni, mentre nel
2018 erano meno di
5 mila. Ci troviamo quindi di fronte a un tasso di crescita del 100% in due anni.
Inoltre, le EPD in questione sono anche conformi alla
Uni En 15804 “Sostenibilità delle costruzioni – Dichiarazioni ambientali di prodotto – Regole quadro di sviluppo per categoria di prodotto”. Quest’ultima norma, entrata in vigore il 5 dicembre 2019, fornisce regole quadro per categoria di prodotto (PCR) per l’elaborazione di dichiarazioni ambientali di tipo III per ogni tipo di prodotto e servizio per le costruzioni.
Le certificazioni sostenibili in Italia
Per quanto riguarda l’Italia, invece,
EPDItaly, il Program Operator italiano, ha registrato
negli ultimi tre anni una crescita del 139%. Le EPD pubblicate, infatti, sono passate dalle
46 del 2018 alle
110 del 2020. Particolarmente rilevante è la differenza tra il 2019 e il 2020: in questo lasso di tempo le pubblicazioni sono cresciute del 47%.
Il comparto più rilevante è quello dell’
edilizia. Quasi il totale delle EPD pubblicate sul portale di EPDItaly, infatti, è relativo al settore delle costruzioni. Tuttavia, sono in aumento anche le certificazioni relative al
settore dei servizi, a quello
elettrico e al
manifatturiero.
I vantaggi per le aziende
L’EPD offre alcuni vantaggi alle aziende che scelgono questa
certificazione volontaria per i propri prodotti. In primis, la certificazione può essere usata come strumento di
marketing per valorizzare i propri prodotti e posizionarli sui mercati internazionali, ma anche per
ottimizzare i processi produttivi,
ridurre i costi dell’azienda, e monitorare il miglioramento nel tempo delle prestazioni ambientali.
La certificazione emessa da un ente terzo e indipendente, che convalida le informazioni comunicate dall’azienda,
valorizza il brand aziendale e può essere utilizzata come “antidoto” alle accuse di greenwashing. Inoltre, traccia in modo chiaro, trasparente e oggettivo le prestazioni ambientali lungo tutta la filiera produttiva e si allinea con le
politiche di trasparenza nei confronti degli stakeholders.
Certificazioni sostenibili: i vantaggi per i consumatori
I vantaggi riguardano anche i clienti finali. Grazie all’EPD, infatti, un
consumatore può conoscere le prestazioni ambientali, convalidate da un ente terzo accreditato, dei prodotti che sta acquistando. In questo modo può compiere una
scelta di acquisto consapevole e scegliere di
contribuire a salvaguardare l’ecosistema, acquistando prodotti e servizi che hanno minor impatto rispetto ad altri presenti sul mercato.
Lo stesso discorso vale anche in caso di
immobili o edifici. Le certificazioni possono fungere da guida per i clienti nella scelta di
materiali i cui impatti ambientali sono certificati. E attraverso questa scelta possono aumentarne lo
standard di qualità e, quindi, il
valore economico.