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Capriate lignee: quali sono i 4 scenari di rischio più diffusi?

Individuare le criticità e mettere in sicurezza le capriate lignee può significare sfruttare al massimo le potenzialità di un elemento strutturale storico geniale e resistente
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Capriate lignee: quali sono i 4 scenari di rischio più diffusi?

Le capriate lignee sono l’elemento strutturale che hanno la funzione di sorreggere le coperture e concentrare carichi e sovraccarichi verticali sugli elementi verticali a cui sono appoggiate. Le capriate sono un sistema costruttivo alquanto geniale: esse, infatti, riescono a gestire un intenso traffico di forze, grazie alla semplicità di materiali e geometrie da cui sono composte.

Gli elementi che costituiscono la capriata risultano tutti rilevanti per garantire l’equilibrio dell’intero sistema e trasmettere adeguatamente il flusso di forze. Se sono presenti dei danni, l’equilibrio stesso della capriata e dell’edificio vengono compromessi e, nel peggiore dei casi, portano al crollo dell’intero sistema.

Le capriate lignee, un sistema costruttivo geniale, così semplice ma anche così complesso: ecco i 4 scenari di rischio più diffusi

Le criticità che si innescano all’interno della capriata generano degli scenari di rischio complessivo della capriata. Tra i rischi, 4 sono quelli più diffusi e pericolosi al quale è importante prestare sempre attenzione. Vediamo nei dettagli quali sono e come affrontarli.

1. Coperture spingenti: la catena è assente o non lavora correttamente

La catena ha la funzione essenziale di contrastare le spinte orizzontali provocate dai puntoni e trasferisce le azioni verticali in modo uniforme alla struttura sottostante.

Quando la catena non è presenta o è degradata, la capriata non è più in grado di contrastare le azioni orizzontali trasferite dai puntoni, i quali, quindi, spingono verso l’esterno le murature inferiori. Uno scenario grave, questo, poiché se non contrastato può portare al collasso fuori piano.

capriate lignee copertura spingente immagine disegno

2. Dissesto dei nodi: le connessioni della capriata sono dislocate o non funzionano correttamente

La semplicità con cui le travi di una capriata si incastrano tra loro, spesso senza fissaggi, è uno degli elementi che la rendono geniale.

I nodi, infatti, sono un punto fondamentale per trasferire le forze: essi, se si allentano, degradano o rompono, compromettono il funzionamento dell’intera capriata, così come i naturali cicli caldo-freddo dovuto alla stagionalità.

coperture lignee dissesto nodi immagine disegno

3. Ribaltamento delle capriate: mancano i controventi

La mancanza dei controventi è una criticità che interessa la maggior parte delle capriate esistenti. In passato, infatti, le capriate non consideravano le azioni orizzontali, come vento e sisma, ma erano progettate per rispondere solo ai carichi verticali.

Le azioni orizzontali, tuttavia, possono provocare la rotazione della capriata del suo piano principale o la torsione dei puntoni: questo provoca il disallineamento del monaco rispetto all’asse verticale. Nel caso di una serie di capriate, si può generare un effetto catena, che provoca il ribaltamento di tutte le capriate della copertura.

capriate lignee assenza controventi immagine disegno

4. Degrado e dissesto degli appoggi

La capriata deve essere alloggiata sugli elementi verticali sottostanti, così da trasmettere correttamente i carichi. Tuttavia, il collegamento tra capriata ed elementi verticali è spesso critico, poiché l’interfacciarsi di materiali differenti può far scaturire vulnerabilità locali, che nel tempo possono pregiudicare l’intera capriata.

capriata dissesto appoggio immagine disegno

Capriate lignee: prevenire i rischi, riconoscendo i segnali

Gli scenari di rischio di cui sopra possono insorgere a seguito di diversi fattori (approfonditi nell’e-book gratuito): per prevenirle è fondamentale eseguire controlli periodici sulla capriata, così da valutare lo stato di fatto e rilevare preventivamente eventuali problematiche.

Di seguito alcuni segnali che è opportuno monitorare:

  • Congestione dei nodi
  • Mancanza catena o catena non tesa
  • Mancanza controventi
  • Monaco che appoggia sulla catena
  • Degrado degli elementi lignei: marcescenze, batteri, funghi
  • Fessure
  • Disallineamenti
  • Discontinuità degli elementi
  • Inserimento elementi aggiuntivi alla capriata originaria
  • Manomissione componenti dalla capriata originaria

segnali degrado capriate

Sebbene ogni capriata sia unica, perché costruita con logiche e materiali eterogenei, la presenza di almeno uno di questi segnali è un campanello d’allarme per approfondire lo stato di salute della capriata. Ciascun segnale deve essere valutato con competenza, metodo e strumentazioni che siano in grado di rilevare se si sono innescati degradi, che possono compromettere l’equilibrio della capriata.

Come ripristinare l’equilibrio nelle capriate lignee?

La capriata, nonostante sia un elemento storico geniale e resistente, non è però eterno: per i tecnici, infatti, la priorità deve essere prendersene cura. Rilevate le criticità, differenti sono le soluzioni di messa in sicurezza possibili, ma è opportuno comunque optare per la soluzione più idonea per preservare le capriate. È bene scegliere un sistema che eviti forature del legno, che non preveda piastre che impediscono al legno di traspirare e che sia progettato in modo da verificare l’effettiva efficacia della struttura.

Tutte le soluzioni di consolidamento capriate vengono approfondite nell’ebook gratuito “Capriate in legno – Linee guida per la conoscenza, il presidio e il consolidamento”.

L’e-book raccoglie indicazioni teoriche, pratiche e spunti normativi per la manutenzione delle capriate in legno; fornisce gli strumenti per riconoscere i segnali di dissesto e valutarne le cause, approfondendo le criticità più diffuse nelle coperture; infine, guida i tecnici verso i possibili interventi, partendo dalle soluzioni del passato, fino alle innovazioni in ambito di consolidamento.

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